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Type 00, svelata la Jaguar del futuro: lusso, design e zero emissioni
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 03 Dicembre 2024, alle 15:15 nel canale Auto ElettricheLa casa automobilistica britannica presenta la Type 00, una concept car elettrica che segna una rottura totale con il passato. Ecco tutti i dettagli del nuovo modello di Jaguar
50 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFerste lo sai che ti voglio bene perchè sei tra i pochi che scrivi commenti di qualche valore nelle news di HW ma non so su quale base tu dica è l'unica possibilità.
Io non lo so, dico solo che è ben strano che il valore residuale di un marchio simile che si basa sul passato e la storia sia quello di distruggerlo per ottenere visibilità.
Lancia è morta più per come è stata gestita che per altro, ma questa è un'altra storia...
Sicuramente secondo il ceo altriementi non avrebbero fatto una cosa simile.
Per il resto non ho una conoscenza approfondita del mercato di riferimento di Jaguar per dare giudizi nè in positivo, nè in negativo. Evidentemente ne sai più di me per essere così sicuro sulle scelte del ceo.
Anche dire che "hanno fatto bene per provare qualcosa di nuovo" è una sentenza... perchè non sai che effetti avrà.
Attento quindi a non fare quello che stai criticando agli altri cioè parlare senza competenza specifica sbilanciandoti dall'altro lato...
Quello che si puo' dire è che una mossa molto rischiosa e probabilmente disperata.
Per ora ha sicuramente raggiunto un risultato positivo che quello di riportare un grande pubblico a parlare di Jaguar. Vedremo se poi il prodotti che seguiranno incontreranno i gusti del pubblico a cui si rivolge.
Se tutti i ceo, con curriculum mostruosi e dopo spietata selezione degli headhunters, sono dei geni assoluti allora perchè le aziende anche grosse falliscono o floppano?
Basta vedere l' ex di Stellantis...
capiva zero di auto, sottozero di tecnica (cinghia a bagno d' olio) e in più ora che se ne và prenderà anche un botto di soldi, chiamalo scemo
Il marchio è già distrutto, la percezione del cliente, di esclusività, ha subito una scossa negativa già con Ford, che voleva scontrarsi con BMW mentre il cliente-tipo non voleva accostarsi ai bovari tedeschi. Con gli Indiani questo processo è stato accelerato. La flessione è stata di qualcosa come l'80% (più o meno siamo su quelle cifre) in pochi anni, con un crollo epocale di qualità percepita. La scommessa da all-inn è di cestinare il passato (o meglio, il passato dal 1970 in poi) e provare davvero qualcosa di nuovo.
Non sarebbe stato meglio provarci?
Per il resto non ho una conoscenza approfondita del mercato di riferimento di Jaguar per dare giudizi nè in positivo, nè in negativo. Evidentemente ne sai più di me per essere così sicuro sulle scelte del ceo.
Lo dicono loro, non lo dico io, lo zoccolo duro è out, o quantomeno non è più numericamente rilevante per tenere in piedi il gigante.
Non posso essere sicuro che sia una scelta vincente, e non l'ho mai affermato, ma posso dirti che è una scelta coraggiosa, e in un mercato di Suv fotocopia non posso non apprezzarlo!
Se avessi competenze potrei azzardare previsioni, posso solo affermare, come dicevo sopra, che tra tutti questi ingessati una mossa del genere merita un applauso.
è il "ma perchè?" che dimostra la solita miopia, qui non si parla di bella, brutta, veloce, lunga, corta, si parla di rottura, di vera rivoluzione, di morire combattendo!
Per ora ha sicuramente raggiunto un risultato positivo che quello di riportare un grande pubblico a parlare di Jaguar. Vedremo se poi il prodotti che seguiranno incontreranno i gusti del pubblico a cui si rivolge.
Ho sempre adorato le mosse della disperazione!
capiva zero di auto, sottozero di tecnica (cinghia a bagno d' olio) e in più ora che se ne và prenderà anche un botto di soldi, chiamalo scemo
Il Ceo che decide che cinghia utilizzare...
Ripeto non ho dati per avvalorare o no quanto dici.
Lancia è morta perchè in FIAT hanno fatto il solito. Hanno munto la mucca finchè è durata senza fare nulla. In quel caso non erano i valori della marca che non funzionavano è che non li hanno più portati avanti con prodotti poco rappresentativi.
Il valore di un marchio si basa sulla sua riconoscibilità e sui valori e le immagini che un consumatore associa al marchio che individuano un certo segmento.
Se fai un 180° rispetto ai valori della marca e fai un falò della sua storia non hai più nulla in mano. Allora tanto vale creare un marchio da zero e costruirci sopra. Per dire DS, Cupra, Alpine, Lexus all'epoca sono esattamente questo. La storia del branding è piena di operazioni del genere finite molto male perchè chi è legato alla vecchia immagine lo vede come un tradimento e i nuovi comunque non sono conquistati dal nuovo corso.
Un marchio lo puoi anche rigenerare anche senza perdere l'identità che rappresenta.
Ho sempre adorato le mosse della disperazione!
Quanta gente pensi comprerà un'auto rosa Barbie?
Le "vecchia" Jag si era sputtanta già con Ford riciclando pezzi delle Mondeo (levette attorno al volante) sulle Jag, cosa che i clienti storici "snob" non gli hanno mai perdonato. La sconosciuta (per noi) Tata di certo non ha risollevato il marchio agli occhi degli snob inglesi che erano lo zoccolo duro. Per un marchio di (ex) prestigio ci vuole qualcosa che lo riporti in auge con stile, il design moderno ma anonimo non bastava, soprattutto con quei prezzi.
Per fare una tamarrata invece si poteva usare un marchio nuovo invece che infangare un pezzo di storia, piuttosto lasciarlo morire in pace con onore.
Sarei curioso di leggere le reazioni delle testate inglesi di auto, o quella sicuramente esplicita di Jeremy Clarkson.
...alla pantera rosa è un attimo.
post of the day!
ciao ciao
Stessi errori della Alfa Romeo in quel segmento e pagati a caro prezzo.
Dopo 20 anni di quelle, dobbiamo davvero parlare di storicità e blasone del marchio?
Tanto vale osare, oppure "orgogliosamente" morire come tanti altri prima di loro.
Magari farà sorridere qualcuno, ma questo è il rischio imprenditoriale.
L'ha dichiarato lo stesso Glover, suppongo che i dati consuntivi li abbia e siano abbastanza certi.
Però pensa a Lancia, era innovazione ed eleganza, era l'auto del dottore o del padrone, un'auto elegante, che quasi nascondeva la sua potenza ma sapeva tirarla fuori al momento giusto...ma ci vuole coraggio per fare cose del genere e non la solita Bravo ricarrozzata.
Allora tanto vale creare un marchio da zero e costruirci sopra. Per dire DS, Cupra, Alpine, Lexus all'epoca sono esattamente questo.
La storia del branding è piena di operazioni del genere finite molto male.
La Jaguar però ha raggiunto i massimi livelli quando innovava, quando aveva coraggio, la prima XJ, la DB5, è diventata un mito per quelle, mica con quelle berline aspiranti tedesche...ora devono tornare a farlo!
O almeno, vorrebbero tornare a farlo.
Vedremo se ci riusciranno
Stessi errori della Alfa Romeo in quel segmento e pagati a caro prezzo.
Dopo 20 anni di quelle, dobbiamo davvero parlare di storicità e blasone del marchio?
Tanto vale osare, oppure "orgogliosamente" morire come tanti altri prima di loro.
Magari farà sorridere qualcuno, ma questo è il rischio imprenditoriale.
non ho letto tutti gli interventi e probabilmente è già stato detto ma Jaguar è di proprietà indiana (Tata) da tre lustri ormai
ciao ciao
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