TRIS: l'Ape rinasce con il primo veicolo elettrico a tre ruote di FIAT
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Maggio 2025, alle 09:22 nel canale Auto Elettriche
Con TRIS, Fiat Professional recupera lo spirito dell'Ape Piaggio e lo proietta nel futuro della mobilità urbana: un tre ruote 100% elettrico, compatto e robusto, pensato per la logistica dell’ultimo miglio nei mercati emergenti. Autonomia di 90 km, capacità di carico fino a 540 kg e design firmato in Italia: il piccolo veicolo commerciale è pronto a diventare un alleato indispensabile per imprese e lavoratori indipendenti
Non serve tornare troppo indietro nel tempo per ricordare quanto l'Ape Piaggio abbia contribuito a far muovere merci, attrezzature e sogni nelle strade d'Italia e non solo. Oggi, quello spirito ritorna in chiave elettrica con TRIS, il primo tre ruote a batteria di Fiat Professional, pensato per l'Africa e il Medio Oriente.
Compatto, essenziale e progettato per fare il lavoro sporco con semplicità, TRIS è lungo appena 3,17 metri, con un raggio di sterzata di 3,05 metri: le dimensioni ideali per addentrarsi in vicoli e mercati congestionati. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dalla taglia: la portata utile arriva fino a 540 kg e lo spazio di carico può superare i 3 m³ a seconda della configurazione. Il vano è sufficiente per un euro pallet.
La piattaforma è flessibile, disponibile in tre versioni: cabinato, cassone e pianale. Pensato per essere adattabile, TRIS può diventare officina mobile, furgone per consegne, trasporto per ortofrutta o negozio ambulante. Il tutto alimentato da un motore da 48V con 9 kW di potenza di picco e 45 Nm di coppia, sufficiente per raggiungere i 45 km/h. Il pacco batteria al litio da 6,9 kWh consente un’autonomia omologata di 90 km nel ciclo WMTC. La ricarica? Si fa a casa, con una presa da 220V: l’80% si raggiunge in 3 ore e mezza, il 100% in meno di cinque.
Il telaio zincato, sviluppato con criteri automobilistici, offre una struttura solida e resistente alla corrosione. L'assetto a carreggiata larga, il passo maggiorato e i pneumatici da 12 pollici migliorano stabilità e tenuta anche su strade sconnesse. Il veicolo viene assemblato in Marocco, con l’obiettivo di offrire una soluzione concreta e accessibile alla crescente domanda di trasporti professionali leggeri.
All'interno, TRIS sorprende per comfort e praticità: la posizione di guida rialzata, l'ergonomia pensata per lunghi turni e la presenza di numerosi vani portaoggetti, incluso un cruscotto da 3 litri, migliorano la vita a bordo. Il display digitale da 5,7" mostra autonomia e stato della batteria, mentre la dotazione include prese USB-C e da 12V, luci LED e cinture di sicurezza a tre punti.
Con un'estetica curata dal Centro Stile Fiat, il tre ruote si riconosce per l'iconica firma luminosa a tre LED, che richiama il nome stesso: TRIS, come le sue tre ruote, la modularità delle configurazioni e la triade di valori su cui si fonda che, stando al comunicato stampa diramato da FIAT, sono funzionalità, accessibilità, sostenibilità.
Fiat Professional punta sul veicolo per favorire l'inclusione economica nei Paesi in cui sarà lanciato e lo farà attraverso formule di leasing e riscatto che permetteranno anche a lavoratori dell'economia informale di accedere a un mezzo nuovo e affidabile. TRIS segna quindi il ritorno a una mobilità semplice e concreta, quella dei piccoli imprenditori e dei commercianti di quartiere. Ma con un'anima elettrica e uno sguardo rivolto anche all’Europa, dove potrebbe arrivare presto.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi lo uso per caricare la rumenta da portare in discarica, vado in discarica, scarico il cassone, e già che sono lì gli lascio anche l'Ape a pile
Quindi lo uso per caricare la rumenta da portare in discarica, vado in discarica, scarico il cassone, e già che sono lì gli lascio anche l'Ape a pile
Bene o male qualsiasi comune ha il suo centro di raccolta, per cui nella peggiore delle ipotesi il viaggio totale tra andata e ritorno sarà di 4 o 5 Km, anche un'autonomia di 50 Km reali sarebbe più che sufficiente.
Poi riguardo al carico non è che ogni viaggio verrebbe fatto a pieno carico, insomma 5 quintali non sono esattamente qualcosa di comune per un privato.
E' sull'uso professionale che mi lascia un po' interdetto, a me è capitato di vedere spesso in località di villeggiatura dei fruttivendoli oppure aziende che vendono acqua usare degli Ape.
In quel caso l'autonomia potrebbe essere un problema, anche se a onor del vero spesso chi fa quel lavoro preferisce optare per mini furgoni tipo Piaggio Porter e simili, più stabili, meno impacciati a girare per strada e comunque abbastanza compatti da potersi infilare in vicoli e strade molto strette dei centri storici.
Chiaro che alla fin dei conti il successo dipenderà anzitutto dal prezzo, perchè chiedere 10 o 15k € per un triciclo da 45 Km/h e 90 Km di autonomia sarebbe un suicidio, tanto varrebbe lasciar perdere il progetto e non proporlo neanche.
Bene o male qualsiasi comune ha il suo centro di raccolta, per cui nella peggiore delle ipotesi il viaggio totale tra andata e ritorno sarà di 4 o 5 Km, anche un'autonomia di 50 Km reali sarebbe più che sufficiente.
Poi riguardo al carico non è che ogni viaggio verrebbe fatto a pieno carico, insomma 5 quintali non sono esattamente qualcosa di comune per un privato.
E' sull'uso professionale che mi lascia un po' interdetto, a me è capitato di vedere spesso in località di villeggiatura dei fruttivendoli oppure aziende che vendono acqua usare degli Ape.
In quel caso l'autonomia potrebbe essere un problema, anche se a onor del vero spesso chi fa quel lavoro preferisce optare per mini furgoni tipo Piaggio Porter e simili, più stabili, meno impacciati a girare per strada e comunque abbastanza compatti da potersi infilare in vicoli e strade molto strette dei centri storici.
Chiaro che alla fin dei conti il successo dipenderà anzitutto dal prezzo, perchè chiedere 10 o 15k € per un triciclo da 45 Km/h e 90 Km di autonomia sarebbe un suicidio, tanto varrebbe lasciar perdere il progetto e non proporlo neanche.
come sempre si valuta caso per caso, questa ape essendo elettrica è molto duttile potendola anche usare come muletto nei magazzini. ovviamente chi deve fare 100km al giorno per lavoro senza possibilità di ricarica non valuterà l'acquisto
Che tristezza per i nostri figli/nipoti...
Bene o male qualsiasi comune ha il suo centro di raccolta, per cui nella peggiore delle ipotesi il viaggio totale tra andata e ritorno sarà di 4 o 5 Km, anche un'autonomia di 50 Km reali sarebbe più che sufficiente.
Poi riguardo al carico non è che ogni viaggio verrebbe fatto a pieno carico, insomma 5 quintali non sono esattamente qualcosa di comune per un privato.
E' sull'uso professionale che mi lascia un po' interdetto, a me è capitato di vedere spesso in località di villeggiatura dei fruttivendoli oppure aziende che vendono acqua usare degli Ape.
In quel caso l'autonomia potrebbe essere un problema, anche se a onor del vero spesso chi fa quel lavoro preferisce optare per mini furgoni tipo Piaggio Porter e simili, più stabili, meno impacciati a girare per strada e comunque abbastanza compatti da potersi infilare in vicoli e strade molto strette dei centri storici.
Chiaro che alla fin dei conti il successo dipenderà anzitutto dal prezzo, perchè chiedere 10 o 15k € per un triciclo da 45 Km/h e 90 Km di autonomia sarebbe un suicidio, tanto varrebbe lasciar perdere il progetto e non proporlo neanche.
Sono d'accordo.
In effetti per lo scenario di impiego che ha un mezzo di questo genere farlo elettrico ci sta.
Inoltre, assemblato in Marocco? :|
Quindi lo uso per caricare la rumenta da portare in discarica, vado in discarica, scarico il cassone, e già che sono lì gli lascio anche l'Ape a pile
l'ape a scoppio di potenza equivalente ha circa 130km di autonomia quindi è in linea con quello che faceva prima, chiaramente chi voleva più autonomia poteva sempre (illegalmente) mettere una tanica nel cassone per avere qualche km in più cosa che con l'elettrico ovviamente non puoi fare
fare più di 130km in giornata con l'ape è roba da fachiri
E certo, l'articolo parla chiaramente di Africa e medio oriente (anche se l'ape a motore a scoppio continua ad essere prodotta proprio per quei mercati ed è certamente più conveniente in tutto).
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