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Toyota: aperti i preordini di bZ3X, SUV elettrico a partire da 13.000 euro, ma solo per la Cina

di pubblicata il , alle 14:48 nel canale Auto Elettriche Toyota: aperti i preordini di bZ3X, SUV elettrico a partire da 13.000 euro, ma solo per la Cina

Toyota ha aperto i preordini del suo SUV elettrico a basso costo: bZ3X. Si tratta di un veicolo familiare spazioso e tecnologico, ma dal costo che parte da soli 13.100 euro. Sfortunatamente, almeno per il momento, è limitato al solo mercato cinese.

 

Toyota ha finalmente aperto i preordini del nuovo bZ3X, un SUV completamente elettrico e indirizzato esclusivamente al mercato cinese. Nonostante riteniamo difficile raggiunga anche la regione europea, si tratta di una proposta a dir poco interessante considerando il segmento, la tecnologia e un prezzo che parte da soli 13.100 euro al cambio.

Con bZ3X Toyota si rivolge soprattutto alle famiglie, motivo per cui gli interni sono stati disegnati pensando al confort. L'azienda definisce l'abitacolo "Cozy Mobile Home" con sedili anteriori e posteriori piatti che consentono di fornire fino a 3 metri di lunghezza per distendersi o semplificare il carico.

Le dimensioni della vettura, infatti, sono piuttosto generose: la lunghezza è di 4.600 mm, mentre larghezza e altezza sono rispettivamente di 1.875 mm e 1.645 mm. In quanto a dimensioni e design, la bZ3X si avvicina molto alla BYD Atto 3 che l'anno scorso ha esordito in Italia con un prezzo di partenza di 31.000 euro. A tal proposito, va sottolineato che la Atto 3 ha un prezzo in Cina di 16.500 euro circa al cambio, quindi semmai GAC-Toyota dovesse portare la bZ3X in Europa il prezzo sarebbe ben diverso.

La plancia ospita un doppio display: uno centrale da 14,6 pollici per l'infotainment a cui se ne affianca uno per il quadro strumenti da 8,8 pollici. Ed è proprio la tecnologia impiegata dal produttore giapponese a sorprendere.

La vettura dispone di 25 funzionalità ADAS tra cui: parcheggio automatico, assistenza al traffico leggero, assistenza alla guida ad alta velocità. Il tutto alimentato dalla tecnologia NVIDIA Drive AGX Orin X. Il veicolo nasce dalla joint venture tra Toyota e GAC, la quale afferma che "sarà la prima casa automobilistica a realizzare un modello di guida intelligente end-to-end in un'unica fase".

Il bZ3X sarà proposto in tre allestimenti 430 Air+, 520 Pro+ e 620 Max con prezzi che vanno da 100.000 a 200.000 yuan (13.106 – 26.212 euro al cambio). L'autonomia nel ciclo CLTC (diverso dal WLTP europeo) è stata confermata solo per il primo allestimento, ed è di 430 km. È lecito supporre che le numerazioni, quindi, si riferiscano all'autonomia stimata: 520 km per la Pro+ e 620 km per la Max.

10 Commenti
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TorettoMilano10 Dicembre 2024, 14:50 #1
hai capito toyota
ilariovs10 Dicembre 2024, 15:09 #2
Questa è quella fatta con GAC, la BZ3C è quella fatta con BYD.

Si vede che il mercato cinese non interessa a nessuno lo snobbano proprio.
Mars9510 Dicembre 2024, 15:10 #3
Quando si parla di un'auto elettrica sarebbe interessante conoscere il tipo di batterie montate.
In questo caso si parla di LFP (fonte wikipedia, non so se riportano a sua volta una fonte) per i poco informati basti sapere che sono le batterie che non prendono fuoco
Strato154110 Dicembre 2024, 16:13 #4
C'è qualche scritta Toyota in questa cinese....
Sandro kensan10 Dicembre 2024, 23:53 #5
Il Censis ha stabilito una diminuzione media dei redditi reali degli italiani del -7% negli ultimi 20 anni (2003-2023). Questa è una media. Vuol dire che la classe media (che adesso non essite più e la classe povera hanno avuto riduzioni del reddito a due cifre.

Invece le automobili come queste partono da 25-30 mila euro.
Goofy Goober11 Dicembre 2024, 11:10 #6
ad ogni annuncio di queste vetture e dei loro prezzi, il crollo vendite nei paesi EU a basso reddito aumenta inesorabilmente.

qui ormai non esistono proprio automobili a 13.000 euro, figurarsi dei quasi-macchinoni come questo.

qua godiamo di una utilitaria rialzata come la e-Puma a 33.000 euro
Strato154111 Dicembre 2024, 14:14 #7
Originariamente inviato da: Goofy Goober
ad ogni annuncio di queste vetture e dei loro prezzi, il crollo vendite nei paesi EU a basso reddito aumenta inesorabilmente.

qui ormai non esistono proprio automobili a 13.000 euro, figurarsi dei quasi-macchinoni come questo.

qua godiamo di una utilitaria rialzata come la e-Puma a 33.000 euro


se produci rispettando le regole sull'ambiente e il lavoro è inevitabile che i costi siano più elevati..
Il problema è non aver tutelato il mercato da questa situazione...
Mars9511 Dicembre 2024, 14:28 #8
Originariamente inviato da: Strato1541
se produci rispettando le regole sull'ambiente e il lavoro è inevitabile che i costi siano più elevati..
Il problema è non aver tutelato il mercato da questa situazione...


Peccato che tutti i produttori producano in Cina almeno parti di auto, quindi il mancato rispetto di ambiente e lavoratori non spiega proprio del tutto perché qua le auto costano un'esagerazione.
Strato154112 Dicembre 2024, 10:55 #9
Originariamente inviato da: Mars95
Peccato che tutti i produttori producano in Cina almeno parti di auto, quindi il mancato rispetto di ambiente e lavoratori non spiega proprio del tutto perché qua le auto costano un'esagerazione.


Questo lo dici tu, avere dei fornitori di terze parti anche in Cina è ben diverso dal produrre interamente una vettura in Cina.
L'altra parte della questione sta nel fatto che per mantenere la filiera del motore tradizionale attiva ( quella che fa guadagnare) e quella del motore elettrico ( con investimenti monstre senza ritorno al momento) i costi sono stati "spalmati" su tutte le vetture, aggiungiamo poi le normative europee e il prezzo è fatto!
Inoltre non dimentichiamoci che siamo in un'economia di guerra.
Goofy Goober12 Dicembre 2024, 13:49 #10
Originariamente inviato da: Strato1541
se produci rispettando le regole sull'ambiente e il lavoro è inevitabile che i costi siano più elevati..
Il problema è non aver tutelato il mercato da questa situazione...


"questa situazione" ha un nome purtroppo comune, globalizzazione.

se e quanto mai l'EU avrà un mercato interno per l'automotive degno di nota forse avremo meno problemi, ma a me pare che anche l'EU non voglia affatto esser troppo unita, dato che abbiamo paesi dove produrre auto conviene ancora proprio per i redditi da lavoro molto bassi rispetto ad altri paesi EU.

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