Tesla ritarda le consegne in alcuni Paesi: mancano le schede di controllo della porta di ricarica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Maggio 2022, alle 11:31 nel canale Auto ElettricheTesla ha mitigato i vari problemi di shortage, ma non ne è completamente immune. Alcuni clienti lamentano ritardi nelle consegne per la mancanza di un componente fondamentale
Sono stati due anni davvero difficili per il settore automotive, fortemente condizionato dalla pandemia, ed a catena dalla conseguente mancanza di chip, e di diversi componenti sempre legati in qualche modo a questo shortage.
Chi ha saputo gestire un po' meglio la situazione è ancora una volta Tesla, che ha tratto enorme vantaggio dalla versatilità della catena di montaggio, e dal fatto di avere tanti componenti sviluppati in casa, e non forniti da terzi.
Tuttavia anche l'azienda di Elon Musk ha avuto alti e bassi, vista la situazione davvero critica. Alcuni mesi fa, ad esempio, si è vista costretta a consegnare alcune auto senza il pannello di ricarica per smartphone, cosa possibile trattandosi di una parte assolutamente non fondamentale. Oggi però ci arriva notizia di alcuni ritardi dovuti ad una mancanza che non consente di consegnare le auto.
Diversi utenti appartenenti a un forum di settore, negli Stati Uniti, segnalano infatti date di consegna rimandate a causa della mancanza della scheda di controllo (ECU) della porta di ricarica. Un componente ovviamente di primaria importanza, e che non permette di consegnare comunque la vettura in attesa della fornitura.
Tesla ovviamente non commenta, ma pare che la cosa possa essere più estesa di quanto si possa pensare, dato che l'azienda ha preso la decisione di spedire comunque i veicoli (probabilmente per non intasare i piazzali in fabbrica), che ora sostano nei service center locali, in attesa dell'arrivo della ECU. Secondo quanto riferito dai clienti, il problema ha avuto inizio a metà aprile, ed alcune vetture sono ferme al service da più di un mese.
Non è chiaro al momento se il problema riguardi solo le vetture statunitensi, ma è molto probabile. Le auto europee e cinesi utilizzano infatti una porta di ricarica differente, e potrebbero dunque avere fornitori diversi anche per la ECU.
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