Tesla abbassa i prezzi della ricarica in Europa: in Germania fino al 25% in meno
di Giulia Favetti pubblicata il 25 Novembre 2022, alle 17:04 nel canale Auto Elettriche
Con l'apertura della rete anche ad auto di altri marchi e il calo dei costi dell'energia, Tesla ha rivisto il costo di ricarica della sua rete ufficiale, i Supercharger
Inizialmente le tariffe ridotte hanno riguardato determinate fasce orarie, volte ad incentivare le ricariche durante i periodi di off-peak, ovvero fuori dagli orari di punta.
In Italia, ad esempio, il costo è mediamente di 0,60/kWh, esclusa la fascia oraria 16.00-20.00, durante la quale il prezzo è pari a 0,67/kWh.
Recentemente, in Germania, secondo quanto riportato da Teslamag, Tesla ha ribassato notevolmente i prezzi della ricarica, tagliandoli mediamente di circa il 25%, sebbene si registrino importanti differenze fra i diversi Supercarger.
Tesla changed the supercharger prices in some European countries again. This time the prices seem to have fallen.
— Tesla_Adri (@tesla_adri) November 23, 2022
See old prices in first comment pic.twitter.com/Yeqlvqy6S5
A Böblingen, nel Baden-Württemberg, ad esempio, i prezzi sono di 0,55 e 0,61 centesimi per kWh, a seconda della fascia oraria, mentre a Soltau le tariffe sono di 0,52 e 0,47 centesimi per kWh.
Il medesimo ritocco è stato applicato all'utenza non Tesla: in quel caso la tariffa resta ancora più alta (mediamente di 0,10 centesimi) rispetto a quella riservata alle vetture del marchio, sebene un abbonamento mensile da 12,99 euro permetta di accedere al medesimo prezziario.
Secondo i media tedeschi, il taglio dei prezzi nei Supercharger è una mossa necessaria per mantenere la rete Tesla concorrenziale rispetto agli altri fornitori locali.
In particolare EnBW, grazie alle sue stazioni di ricarica super-fast e ha numerose collaborazioni (Automobil Club tedesco, ADAC, ed eCharge) aveva portato molti clienti Tesla ad abbandonare i Supercharger a favore delle sue stazioni di ricarica.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"ah è tedesco... non lo sapevo" semi-cit
il costo della corrente elettrica è drasticamente calato , le ultime bollette sono molto piu basse di qualche mese fa , è giusto che si sono allineati anche loro , anche perchè erano tra i piu alti ... Almeno gli altri gestori con le offerte Flat si salvano , oramai non esiste piu solo tesla come ricarica ultrafast ( fortunatamente )
Oltre al fatto che un kWh oggi costa il triplo rispetto a 2 anni fa quindi un +200%!
La motivazione dell'abbassamento dei costi Tesla è scritto nell'articolo cioè la concorrenza degli altri fornitori locali. Almeno finché questi ultimi non dovranno alzare le tariffe causa costo della corrente e si ritornerà al punto di partenza.
Invece si è passati dalla dipendenza del petrolio alla dipendenza dei produttori di energia elettrica... L'illusione del "ricarico a casa o con i pannelli" è puramente teorica, perchè se devo ricaricare un pacco batteria da 60 o 80 kw/h significa impegnare la produzione di 4 giorni interni di un impianto fotovoltaico da 3 kw di potenza, (standard per le case singole) nella stagione di maggior produzione (maggio-settembre).. Ma significa anche dover tenere l'auto a casa tutto il tempo in cui si produce, a meno che non si installi un accumulo (senza 110% costo minimo 6 mila euro per 6-7 kw/h di batteria)..
In ogni caso se serve ricaricare in fretta, serve una fast charger da 150-200 kw di potenza, che di certo non arriva da pannelli fotovoltaici..
Ergo tanta predicazione, pochi fatti..
Oltre al fatto che un kWh oggi costa il triplo rispetto a 2 anni fa quindi un +200%!
La motivazione dell'abbassamento dei costi Tesla è scritto nell'articolo cioè la concorrenza degli altri fornitori locali. Almeno finché questi ultimi non dovranno alzare le tariffe causa costo della corrente e si ritornerà al punto di partenza.
Se la bolletta è di novembre suppongo si riferisca ai consumi di settembre o ottobre, quando a fronte di un ulteriore aumento deciso da ARERA per il mercato tutelato, arrivando a 53cent/kWh, nel mercato libero il PUN è calato a circa 43cent/kWh per settembre e a 22cent/kWh per ottobre.
Sì, è riferita ai consumi di settembre e ottobre e ho pagato 59 cent/kWh (compreso tasse e gabelle varie). Totale 300 euro di bolletta per una abitazione privata. E per fortuna che settembre è stato più freddo del solito così non ho usato il condizionatore e per fortuna che non ho una Nvidia 4090!
Ma c'è così tanta differenza tra mercato tutelato e libero?
evvai..
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