Subito risposta della Cina al Canada: "correggere immediatamente i dazi"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Agosto 2024, alle 12:01 nel canale Auto ElettricheNon si è fatta attendere la risposta della Cina all'annuncio dei nuovi dazi canadesi sulle auto elettriche cinesi
80 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMescoli questioni economiche e sociali con l'attuale teoria più seguita per spiegare i cambiamenti climatici.
Se la teoria ( perchè di questo si parla) fosse corretta , al Pianeta ( o meglio a chi lo abita) frega nulla se le temperature aumenteranno ulteriormente provocando dei grossi mutamenti a causa delle emissioni prodotte da pochi ma agiati Leonardo di Milano, o da tantissimi ma meno abbienti Yuan di Shanghai.
Quindi se è problema è davvero la co2 o la facciamo diminuire tutti o è tutto inutile.
O meglio diventa utile solo in un contesto di guerra economica, ma non risolve il problema delle emissioni.
Quindi stai dicendo ( e non è una novità un bel po' di cose inutili.
Se la teoria ( perchè di questo si parla) fosse corretta , al Pianeta ( o meglio a chi lo abita) frega nulla se le temperature aumenteranno ulteriormente provocando dei grossi mutamenti a causa delle emissioni prodotte da pochi ma agiati Leonardo di Milano, o da tantissimi ma meno abbienti Yuan di Shanghai.
Quindi se è problema è davvero la co2 o la facciamo diminuire tutti o è tutto inutile.
O meglio diventa utile solo in un contesto di guerra economica, ma non risolve il problema delle emissioni.
Quindi stai dicendo ( e non è una novità un bel po' di cose inutili.
No tranquillo è sempre un discorso di ipocrisia ma è normale che non lo noti (e non è una novità, non si può non prescindere dal discorso socio-economico ma a te non interessa, vuoi frasette e formulette semplici per dimostrare tutto e invece non dimostrano niente se non una grande ipocrisia di fondo.
il problema sono proprio le emissioni di pochi agiati, bisognerebbe agire su quello per limitare pesantemente la produzione di CO2. ma è più facile dire che il problema è finto o è colpa dei cinesi che sono tanti e non fanno nulla (altra cosa non corretta)
Sostanzialmente il mondo delle relazioni internazionali è anarchico visto che alla fine ogni Stato sovrano non ha nessun vincolo effettivo nel porre in essere comportamenti ed azioni anche contrari al diritto comune internazionale e pattizio.
Gli Stati sovrani alla fine perseguono o cercano di perseguire solamente il loro bene o quelle politiche che gli procurano un vantaggio in generale rispetto ad altri.
Le organizzazioni internazionali a partire dall'ONU e quelle create per la gestione di trattati multilaterali possono solamente mitigare certi comportamenti ma non li possono prevenire.
Quindi, per tornare sull'argomento del thread, non userei il termine ipocrisia, ma quello di realismo economico.
Chi, tra Stati più ricchi ed avanzati della comunità internazionale, sarebbe disposto a rinunciare a parte del proprio benessere generale costruito nel corso dei decenni senza adeguate garanzie che uno Stato terzo ne approfitti?
Insomma alla fine si tratta di preservare interi sistemi economici che hanno prodotto anche un considerevole miglioramento della qualità di vita dei singoli creando ricchezza sia materiale che immateriale.
Quindi il Canada ha fatto una scelta legittima e soprattutto corretta nel tentativo di proteggersi da un sicuro impoverimento.
Sostanzialmente il mondo delle relazioni internazionali è anarchico visto che alla fine ogni Stato sovrano non ha nessun vincolo effettivo nel porre in essere comportamenti ed azioni anche contrari al diritto comune internazionale e pattizio.
Gli Stati sovrani alla fine perseguono o cercano di perseguire solamente il loro bene o quelle politiche che gli procurano un vantaggio in generale rispetto ad altri.
Le organizzazioni internazionali a partire dall'ONU e quelle create per la gestione di trattati multilaterali possono solamente mitigare certi comportamenti ma non li possono prevenire.
Quindi, per tornare sull'argomento del thread, non userei il termine ipocrisia, ma quello di realismo economico.
Chi, tra Stati più ricchi ed avanzati della comunità internazionale, sarebbe disposto a rinunciare a parte del proprio benessere generale costruito nel corso dei decenni senza adeguate garanzie che uno Stato terzo ne approfitti?
Insomma alla fine si tratta di preservare interi sistemi economici che hanno prodotto anche un considerevole miglioramento della qualità di vita dei singoli creando ricchezza sia materiale che immateriale.
Quindi il Canada ha fatto una scelta legittima e soprattutto corretta nel tentativo di proteggersi da un sicuro impoverimento.
Confermo e sottoscrivo, è una scelta legittima esattamente come le scelte dei cinesi e compagnia bella che si appellano alle organizzazioni mangiasoldi per non dire di peggio tipo ONU, ecc... solo quando ledono i loro interessi mentre quando li favoriscono, chissà come mai, se ne stanno ben zitti.
Ecco allora alla stessa stregua anche il Canada, ma c'è da scommettere che altri paesi seguiranno a ruota, ha il sacrosanto diritto di proteggere i propri interessi e ha fatto benissimo a mettere i dazi al 100% per i prodotti importati dalla cina, non vedo cosa ci sia di strano.
Ovviamente lasciamo perdere l'europa che fa appena ridere, prima dicono una percentuale, poi la riducono, ecc.... , soliti pagliacci e se va bene pure sovvenzionati sottobanco da coloro a cui mettono i dazi, la storia del Qatar dovrebbe insegnare qualcosa.....
Come lo sarà anche quella cinese (in questi giorni si leggono molte opzioni, ma per ora trattasi solo di ipotesi)
Che la scelta sia corretta e la preservi da effetti economici negativi, è del tutto opinabile.
La politica dei dazi, ed il protezionismi non è certo nuovo, ed è oggetto di studi da molto tempo, ma è ancor più difficile valutarne gli effetti sul medio termine, nell'attuale economia mondiale, rispetto al passato.
Come lo sarà anche quella cinese (in questi giorni si leggono molte opzioni, ma per ora trattasi solo di ipotesi)
Che la scelta sia corretta e la preservi da effetti economici negativi, è del tutto opinabile.
La politica dei dazi, ed il protezionismi non è certo nuovo, ed è oggetto di studi da molto tempo, ma è ancor più difficile valutarne gli effetti sul medio termine, nell'attuale economia mondiale, rispetto al passato.
Ma alla fine è l’unico strumento a disposizione per proteggere le economie nazionali da pratiche aggressive o sleali. Altrimenti rimane l’opzione delle sanzioni poco efficiente ed efficace o del conflitto inteso come azioni di forza militare, efficiaxi ma con ricadute sulle relazioni diplomatiche abbastanza gravi.
Sicuramente il Canada si sarà fatto i suoi conti e avrà trovato un vantaggio nel porre dazi così alti.
Un effetto immediato che è stato già riscontrato in passato, è la perdita di posti lavoro locali. Un esempio sono i dazi sull'acciaio cinese imposti da Bush Jr nel 2002, con la perdita di 200.000 posti di lavoro nel settore nel giro di pochi mesi.
E dopo oltre 20, l'economia globale è ben più complessa e ramificata di allora.
Certo, usare di dazi come merce di scambio per futuri accordi bilaterali, non è nemmeno la panacea di tutti i mali (vedi CETA tra Canada e UE)
il problema sono proprio le emissioni di pochi agiati, bisognerebbe agire su quello per limitare pesantemente la produzione di CO2. ma è più facile dire che il problema è finto o è colpa dei cinesi che sono tanti e non fanno nulla (altra cosa non corretta)
Hai letto e compreso ciò che ho scritto? Evidentemente NO.
Cosa ne sai tu di quello che interessa a me?! Ho solo esposto i FATTI.
Come la natura, non è ne buona ne cattiva è fatta così.. Magari leggere qualche libro non farebbe male.
-In nessuna parte ho scritto che il problema è "finto", questo lo dici tu!
-In nessuna parte scritto che i cinesi non fanno "nulla".
Detto ciò sono i più grandi emettitori di co2 al mondo ( e non solo quella), dopo di loro c'è l'India. Se il problema è la co2 devono agire , molto e molto più di noi che valiamo pochi punti percentuali nel totale! Ma hanno già messo in chiaro che i loro obiettivi di riduzione saranno verso il 2060-70 , o si vedrà!
Questi sono dati di fatto, piacciono non piacciono? Sono OGGETTVI.
Far diminuire le emissioni a chi è più "disagiato" è difficile, quasi impossibile perchè nella piramide dei bisogni sono al primo gradino, è più importante avere la sussistenza, poi si pensa all'ambiente.
è normale naturale e sulla piramide dei bisogni ci sono eminenti studiosi che potranno confermarlo. Certo poi arriva zeffiro83 di HW e ci spiega tutto!
Che tu sia 1000 o 10 è la CO2 emessa quella importante
Bruci C02 per riscaldamento, fabbriche, energia etc. non perché non sai cosa fare.
Il dato di quella tabella fa capire che per ogni abitante, gli USA consumano di più che la Cina.
Tu dici che la Cina dovrebbe inquinare come gli USA?
Sicuramente il Canada si sarà fatto i suoi conti e avrà trovato un vantaggio nel porre dazi così alti.
Scusami ma perché sarebbero aggressive e sleali?
La Cina fa il suo secondo le proprie regole come noi abbiamo da sempre fatto il nostro secondo le nostre regole.
Per essere sleale dovrebbero esserci regole comuni che però non esistono. Come ho risposto anche altrove noi per primi quando ne abbiamo un vantaggio OGGI e non 1000 anni fa sfruttiamo contratti e concessioni in Africa pur sapendo benissimo che ci vendono materie prime a prezzi convenienti sfruttando le popolazioni.
Io sinceramente apprezzerei di più che si ammettesse che semplicemente stiamo perdendo terreno contro la Cina per tantissimi motivi non ultimo anche il fatto che ormai in Europa la mentalità è diventata largamente da conservatori su tutto e qualsiasi novità che sia tecnologia o anche solo di edificare qualcosa viene osteggiata.
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