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Stellantis non vuole sconti: no alla modifica dei limiti di emissioni 2025. Scontro con ACEA

di pubblicata il , alle 15:22 nel canale Auto Elettriche Stellantis non vuole sconti: no alla modifica dei limiti di emissioni 2025. Scontro con ACEA

Il gruppo di Carlos Tavares non vuole che le case vengano facilitate da uno spostamento dei previsti limiti di emissioni

 

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato di come il Luca de Meo, presidente di ACEA, l'associazione che racchiude molti costruttori automotive, sia preoccupato dai limiti di emissioni di CO2, che in Europa nel 2025 si abbasseranno parecchio.

Secondo il presidente, nonché numero uno di Renault, il rischio è che le case non riescano a rispettare i limiti, o possano trovarsi costrette a rinunciare alla produzione di 2 milioni di auto endotermiche, per abbassare la media delle emissioni. L'industria del settore, che de Meo rappresenta, chiede pazienza e un rinvio dei limiti.

Limiti che però erano noti a tutti i costruttori da parecchi anni, e che sono stati spesso ignorati, come se il 2025 non arrivasse mai. Ed è proprio questa un po' la posizione di Stellantis, che a sorpresa si oppone a un qualsiasi cambio di orizzonte temporale. Lo ha dichiarato il CEO Carlos Tavares: "Sarebbe surreale cambiare le regole adesso. Tutti conoscevano le regole da molto tempo e hanno avuto il tempo di prepararsi".

Stellantis EV

Stellantis non fa più parte di ACEA dal 2022, e dunque a questo punto si preannuncia uno scontro tra due poli, tra chi chiede clemenza, e chi pensa che sia giunto il momento di sfidarsi (commercialmente) in questo ambito. Secondo Tavares, Stellantis ha lavorato bene, ed ha preparato un'offerta di veicoli elettrici adatti allo scopo, con una gamma che sostanzialmente si articola su tre livelli, di specifiche e di prezzo.

L'ex PSA-FCA può inoltre contare sulla recente aggiunta del marchio Leapmotor, che venderà in esclusiva in Europa, e che dovrebbe portare sul mercato due auto elettriche dal prezzo competitivo. Forse anche per questo non vuole agevolazioni per la concorrenza.

Le norme dell'Europa mirano a ridurre le emissioni complessive di CO2 della flotta a circa 95 grammi per km nel 2025, rispetto ai 106,6 g/km del 2023, ed ACEA ha strutturato una proposta per chiedere uno slittamento di due anni.

10 Commenti
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TecnoPC16 Settembre 2024, 15:48 #1
Stellantis (alias Carlos Tavares):

Poche idee ma confuse!
Vash_8516 Settembre 2024, 15:48 #2
Secondo me questo signore qui ha "l'asso nel manicozzo"!

O è sicuro di riuscire a rispettare i vincoli di co/2 per vettura dei prossimi anni, e schierandosi a favore metterebbe indirettamente i bastoni tra le ruote a tutte le altre case automobilistiche che si stanno opponendo, facendogli pagare fior fiori di quattrini in multe o in acquisto crediti verdi, e quindi rendendole meno competitive.

Oppure sta facendo il doppio gioco, ovvero se in una pletora di costruttori che si stanno lamentando dei limiti d'emissione c'è ne solo uno che dice "tutt'apposto ragazzi! Non c'è problema! Tassate pure!" Bruxell potrebbe "insospettirsi" e per non danneggiare gli altri CarMaker europei (coff. coff.. tedeschi coff... coff..) potrebbe essere invogliata a spostare più in la i tetti dei limiti d'emissione.

La seconda ipotesi è molto improbabile, lo so, ma non me ne vengono in mente altre ragioni per cui anche lui non si stia opponendo....
Pkarer16 Settembre 2024, 15:59 #3

No autoscontri.

Che si fottano loro e le auto elettriche. Nelle concessionarie stanno chiedendo ancora diesel, benzina ed al massimo le ibride.
Voglio vedere quanto resisteranno con le vendite dell'elettrico ridotto ad un decimo del potenziale parco acquirenti o anche meno.
Ed anche se lo renderanno obbligatorio, tutti cercheranno di fa durare la propria auto endotermica il più possibile... affinché con i prezzi dell'elettrico tanti costruttori dovranno abbassare le mutande pur di venderle. Vediamo se qualcuno fallirà nel frattempo... Intanto la speculazione in borsa andrà a gonfie vele...
Che interessi di merda... ma figurati se l'industria si muove per questioni green.. ma mi facciano il piacere....
berson16 Settembre 2024, 17:05 #4
Bravo Tavares, ci siamo rotti di respirare i miasmi delle auto diesel e a benzina, le emissioni vanno ridotte presto e in modo sostanziale. Fosse per me dal 2035 invece che vietare le auto a petrolio obbligherei i costruttori a mettere il tubo di scarico in abitacolo, così i fanatici dei "forni con le ruote" si renderebbero conto di quanto appestano l'aria che respiriamo.
TorettoMilano16 Settembre 2024, 17:29 #5
Originariamente inviato da: Pkarer
Che si fottano loro e le auto elettriche. Nelle concessionarie stanno chiedendo ancora diesel, benzina ed al massimo le ibride.
Voglio vedere quanto resisteranno con le vendite dell'elettrico ridotto ad un decimo del potenziale parco acquirenti o anche meno.
Ed anche se lo renderanno obbligatorio, tutti cercheranno di fa durare la propria auto endotermica il più possibile... affinché con i prezzi dell'elettrico tanti costruttori dovranno abbassare le mutande pur di venderle. Vediamo se qualcuno fallirà nel frattempo... Intanto la speculazione in borsa andrà a gonfie vele...
Che interessi di merda... ma figurati se l'industria si muove per questioni green.. ma mi facciano il piacere....


da ben prima delle EV l'industria delle auto si è sempre mossa per questioni green. le auto più nuove in teoria inquinavano di meno (in pratica chissà e venivano incentivate e le ztl limitavano i modelli vecchi e i blocchi del traffico non impattavano i modelli meno inquinanti.
capisco il disprezzo verso le EV, del resto siamo nati con i motori endotermici, ma è solo un bene la loro diffusione
ilariovs16 Settembre 2024, 18:20 #6
Tavares dice una cosa innegabile: le soglie sono lì da tempo quindi chi non si è attrezzato paghi il dovuto.

Altrimenti mettessero le elettriche col 20% di sconto tanto se si li devi pagare di multa almeno ti fai un cliente.
OK che i tagliandi delle BEV sono niente a confronto di quelli delle termiche ma un cliente soddisfatto è sempre una buona pubblicità per l'azienda.
sbaffo16 Settembre 2024, 18:54 #7
Premesso che anch'io voglio che paghino, dopo l'abbuffata di utili è ridicolo che piangano, il tempo c'era e le multe non sono tanto gravose come vogliono far credere in relazione ai pingui bilanci delle case.

Però Tavernello fa il gradasso perchè lui pensa di farcela, come dice bene l'articolo:
ha preparato un'offerta di veicoli elettrici adatti allo scopo, con una gamma che sostanzialmente si articola su tre livelli, di specifiche e di prezzo.

L'ex PSA-FCA può inoltre contare sulla recente aggiunta del marchio Leapmotor,..
In pratica spera che le nuove ev del gruppo vendano bene (altrimenti piagnucolerà anche lui), e nel caso ha l'asso Leapmotor che ricade sotto il suo ombrello anche se sono cinesi rimarchiate.
Come se Fiat chiedesse a Tesla di prestagli qualche migliaio di auto, cambia il simbolo sul cofano, e per magia il gruppo diventa green.
pedro97816 Settembre 2024, 21:27 #8
Ruffiani leccac--- ne abbiamo???
Max Power16 Settembre 2024, 22:34 #9
Originariamente inviato da: berson
Bravo Tavares, ci siamo rotti di respirare i miasmi delle auto diesel e a benzina, le emissioni vanno ridotte presto e in modo sostanziale. Fosse per me dal 2035 invece che vietare le auto a petrolio obbligherei i costruttori a mettere il tubo di scarico in abitacolo, così i fanatici dei "forni con le ruote" si renderebbero conto di quanto appestano l'aria che respiriamo.


Nel frattempo inizia tu, col mettere il tubo nel tuo dietro e respirare, poi ci fai sapere.
Goofy Goober17 Settembre 2024, 13:28 #10
Originariamente inviato da: ilariovs
OK che i tagliandi delle BEV sono niente a confronto di quelli delle termiche ma un cliente soddisfatto è sempre una buona pubblicità per l'azienda.


perchè chi ha speso 30k per una macchina si preoccupa se il tagliando costa 100 invece di 200, così in Nmila anni ha risparmiato

come quello che spende 2 lire di corrente in bolletta e si preoccupa di mettersi il mega impianto fotovoltaico, così tra 30 anni quando magari sarà mezzo morto e penserà a curarsi in vecchiaia, potrà dire che è andato in pari dei pannelli e ora, per i pochi anni che gli restano, ha la corrente gratis.

forse chi vive in auto e fa 100k km l'anno per tanti anni si fa i conti su quel tipo di risparmio, dato che fa più tagliandi in 1 anno, ma l'auto in quel caso non l'ha nemmeno comprata, nlt e via.

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