Renault-Nissan-Mitsubishi, annunciati i dettagli della rinnovata alleanza

Come anticipato nei giorni scorsi, la storica alleanza tra Renault e Nissan, con l'aggiunta più recente di Mitsubishi, si rinnova, con nuovi piani sia tecnici che finanziari.

Come già anticipato Renault e Nissan avranno partecipazioni azionarie incrociate. Renault, che ha una partecipazione in Nissan del 42%, scenderà al 15%, con il restante 28,4% che andrà a creare un fondo trust francese, ma senza diritto di voto.

Contestualmente Nissan investirà fino al 15% in Ampere, la nuova divisione veicoli elettrici fondata da Renault, nella quale per altro potrebbe investire anche Mitsubishi.

Sono arrivati inoltre gli annunci di alcuni nuovi progetti a livello globale. Mitsubishi costruirà per il mercato europeo le nuove ASX e Colt, basate rispettivamente su Renault Captur e Clio, così da ottimizzare i costi tramite l'utilizzo congiunto della piattaforma CMF-B.

Allo stesso modo, dal 2026 nello stabilimento ElctriCity, in Francia, dalle linee Renault dovrebbe uscire anche un segmento B elettrica di Nissan, molto probabilmente l'erede della Micra, ma appunto 100% a batteria. Scontato l'utilizzo della piattaforma CMF-BEV, la stessa che la casa francese userà per i rinnovati progetti elettrici già annunciati.

Come naturale poi, l'alleanza favorirà l'interscambio di tecnologie e know-how tra i soggetti coinvolti. Renault e Mitsubishi potranno ottenere vantaggi sullo studio portato avanti da Nissan sulle batterie allo stato solido, con costi dimezzati, tempi di ricarica ridotti a un terzo, e maggiore densità energetica. Renault potrà offrire ai partner la nuova tecnologia dei veicoli "software defined", e ancora Nissan metterà sul piatto lo sviluppo dei sistemi ADAS e di guida autonoma.

Il tutto sarà contornato da nuovi progetti per America Latina e India. Focus sui pick-up, anche questi a produzione incrociata: Renault produrrà in Argentina sia per sé che per Nissan, e la stessa cosa farà la casa francese in Messico. Sempre le due storiche alleate produrranno insieme una elettrica del segmento A, basata sulla piattaforma CMF-AEV. Più o meno la stessa cosa avverrà anche in India, ma con nuovi SUV e forse in futuro con piccole elettriche per il mercato locale.