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Alpine A390, primo contatto: una fastback che promette qualità e divertimento

di pubblicata il , alle 16:06 nel canale Auto Elettriche Alpine A390, primo contatto: una fastback che promette qualità e divertimento

Seguendo lo stesso percorso della piccola A290, Alpine ha presentato la fastback A390 dopo il reveil della concept car avvenuto qualche mese fa. Design ispirato e tanta potenza, per un'auto che vuole stupire

 

Lo scorso ottobre avevamo assistito alla presentazione della concept car di A390 Beta (qui trovate il video), primo assaggio che quella che sarebbe diventata la seconda auto elettrica del nuovo Dream Garage di Alpine. A distanza di qualche mese, come successo anche con la A290, la marca francese ha svelato la versione di serie, con un evento dedicato, a pochi minuti dalla fabbrica di Dieppe, dove ancora oggi vedono la luce le ultime A110, e dove già si sta affiancando la produzione della nuova elettrica di medie dimensioni, la A390.

Sì perché parliamo di una vettura che misura 4,615 x 1,885 x 1,532 metri, con un passo di 2,708 metri, quindi sicuramente più grande rispetto alle abitudini Alpine, ma non troppo per i canoni moderni delle dimensioni delle auto. Il tutto con un taglio da crossover, forse sarebbe meglio dire fastback, anche se le altezze non arrivano a quelle tipiche dei SUV. Come sempre, ecco un primo contatto in video:

Tutto basato sulla piattaforma AmpR Medium, che fa seguito alla AmpR Small, anche questa dedicata alle auto elettriche, e con la classica configurazione a skateboard, con batteria al centro e sotto il pavimento, e i motori direttamente collegati agli assi delle ruote. Motori che per la Alpine A390 rappresentano una prima volta, dato che sono tre, uno anteriore e due posteriori, così da permettere un vero torque vectoring e migliorare il controllo.

Ad alimentare il tutto ci pensa la batteria Verkor, ad alte prestazioni, costruita in Francia, a Douai, così come francese è tutto il resto della vettura: i motori sono prodotti nello stabilimento di Cléon, l'auto progettata e costruita a Dieppe, pneumatici Michelin, e impianto audio Devialet. Tutto fatto in casa per dimostrare che ottime auto elettriche si possono fare anche in Europa, unendo bene i pezzi del puzzle.

Alpine A390

Parlando di specifiche tecniche, la batteria, con chimica prestazionale, ha 89 kWh di capacità, e fornisce energia ai tre motori, per 400 CV di potenza nel caso dell'allestimento GT, e 470 CV, con 808 Nm di coppia, per la versione GTS. Le velocità massime sono rispettivamente di 200 e 220 km/h, con la più potente che scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, come la Alpine A110 R. La batteria assicura un'autonomia fino a 520 km o 555 km, in base alla versione ed alla dimensione dei cerchi, che possono essere da 20" o 21".

Per garantire queste prestazioni la batteria doveva dare qualcosa in più, e dunque è stata riprogettata, per arrivare fino a 1.200 A in scarica, per mantenere inalterate le prestazioni durante la scarica, e tenere sotto controllo le temperature. È arrivata dunque una nuova architettura a 400 V, un migliore sistema di gestione termica, unitamente ad una chimica NMC arricchita in nichel e con alta densità energetica. Saranno quindi buoni i numeri anche in ricarica: 190 kW in corrente continua, 15%-80% in 25 minuti, e caricatore di bordo AC da 11 kW, oppure opzionale da 22 kW, entrambi compatibili con V2G e V2L.

Alpine A390

Al lancio della concept car, Alpine aveva promesso che fosse definitiva all'85%, e difatti la A390 mantiene molte delle forme già viste, con tutti i motivi geometrici che caratterizzano l'anteriore, oltre allo spoiler frontale sul cofano, deviatori di flusso laterali posteriori, e estrattore di derivazione motorsport con angolo di 8°. Al posteriore resta la firma luminosa del prototipo, a tutta larghezza, e con il nome Alpine per esteso e illuminato. Aprendo il portellone troviamo un bagagliaio con 532 litri di capacità, decisamente ben sfruttabile e generoso considerando il taglio della vettura. Tirata d'orecchi però per l'assenza di un frunk.

Alpine A390

Salendo a bordo troviamo un abitacolo decisamente inedito. Si fondono elementi che ormai sono tipici del mondo Renault, con il cruscotto con i due display da 12" disposti ad L, e la console centrale che integra i pulsanti di marcia a disposizione triangolare, che sono invece firma di Alpine. Buone combinazioni di materiali, qualità al tatto, sedili comodi e sportivi, il tutto impreziosito da un impianto audio di Devialet, con 13 altoparlanti. Lo spazio non manca, anche per chi sta seduto dietro, e la sensazione è che in quattro adulti si possa viaggiare comodi, forse anche in cinque, grazie al pavimento piatto.

Alpine A390

Il volante è di stampo sportivo, come già visto sulla A290, e presenta tre pulsanti direttamente accessibili tra le razze. Si va dalla semplice scelta della modalità di guida, passando per il tasto anodizzato in blu, per la frenata rigenerativa, fino al tasto rosso OV, che sta per Overtake. In caso di necessità fornisce potenza aggiuntiva per un massimo di 10 secondi, ed è poi necessaria un'attesa di 30 secondi per poterlo utilizzare nuovamente del tutto. Tuttavia già dopo 15 secondi può fornire fino a 5 secondi di boost.

Alpine A390

Ovviamente sono presenti diverse modalità di guida, impostazioni varie, addirittura c'è una telemetria di stampo sportivo ed un coaching virtuale per migliorare la propria guida, tutte cose che valuteremo in sede di primo test drive.

La mattina seguente alla presentazione abbiamo avuto l'opportunità di visitare la fabbrica Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé, dove la A390 è già in produzione, e dove sono arrivati 80 nuovi dipendenti, per migliorare le competenze nell'assemblaggio dei veicoli elettrici. In totale sono state erogate più di 10.000 ore di formazione per i 377 dipendenti dello stabilimento, che presto si occuperanno solo della nuova vettura a tempo pieno.

Proprio perché l'auto arriverà presto, per ora Alpine non ha parlato di prezzi ufficiali, anche se l'indicazione è che si possa partire da 60-65.000 euro, fino a 75.000 euro, a seconda degli allestimenti e degli optional, e con le solite differenze in base al Paese di vendita.

9 Commenti
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frankie29 Maggio 2025, 16:31 #1
Basta Crossover e SUV...
ma forse se li fanno, qualcuno li compra.
Zappz29 Maggio 2025, 16:39 #2
Originariamente inviato da: frankie
Basta Crossover e SUV...
ma forse se li fanno, qualcuno li compra.


2200kg, più che SUV è un camper.

Fra l'altro 470cv e si ferma a 220km/h...
Paganetor29 Maggio 2025, 16:51 #3
mi ricorda la Arkana...
Ginopilot29 Maggio 2025, 17:13 #4
Ma alpine de che? Il solito suv elettrico che non comprerà nessuno.
masterpol29 Maggio 2025, 22:09 #5
ma sti cessi di veicoli a parte 30 persone nel mondo fanno veramente guadagnare qualcosa alle case automobilistiche?
das29 Maggio 2025, 22:13 #6
A parte che non sono interessato a comprare auto elettriche, ma mi domando:
ne esistono modelli senza gli schermi touchscreen? Se uno volesse un'auto elettrica con i comandi tradizionali, che puoi usare senza guardare, esistono? E magari con le lancette vere anzichè quegli obbrobri virtuali?

Mi pare pazzesco che non esista una fascia di mercato per utenti sì elettrici ma anche con senso della praticità..
Ginopilot29 Maggio 2025, 23:24 #7
Originariamente inviato da: das
A parte che non sono interessato a comprare auto elettriche, ma mi domando:
ne esistono modelli senza gli schermi touchscreen? Se uno volesse un'auto elettrica con i comandi tradizionali, che puoi usare senza guardare, esistono? E magari con le lancette vere anzichè quegli obbrobri virtuali?

Mi pare pazzesco che non esista una fascia di mercato per utenti sì elettrici ma anche con senso della praticità..


Gli schermi servono per abbassare i costi. Sono spariti ovunque, pure nelle microcar.
Max Power30 Maggio 2025, 04:06 #8
La ricetta di Suor Germana, per rovinare un marchio
Qarboz30 Maggio 2025, 14:31 #9
Ma sono l'unico che, come prima opzione, associa Alpine ad un [B]brand di HiFi car[/B] e, dopo, al marchio francese?

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