Nuovo studio pubblicato su Nature: le auto a idrogeno non possono battere quelle elettriche a batteria
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Febbraio 2022, alle 11:56 nel canale Auto Elettriche
Un nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica, analizza la situazione del mercato e conclude che le auto a fuel cell non potranno essere competitive con quelle a batteria. Poche speranze anche per i camion
Il mese scorso vi avevamo aggiornato sulla posizione di alcune case automobilistiche nei confronti delle auto ad idrogeno. In quell'occasione avevamo scoperto che anche le aziende che hanno sostenuto a lungo la soluzione delle celle a combustibile, gradualmente stanno cambiando idea, accorgendosi della scarsa fattibilità su larga scala.
Sembra giungere alla stessa conclusione un nuovo studio, pubblicato in peer-review sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. Lo studio, a cura di Patrick Plötz, del Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research, analizza la situazione attuale di mercato, tenendo in considerazione i costi di produzione e l'andamento dell'infrastruttura, sia essa di ricarica o di rifornimento. La base dello studio sembra essere uno schema simile a quelli che da anni circolano nell'ambiente scientifico, che dimostra la scarsa efficienza energetica della catena dell'idrogeno:
Le considerazioni sull'andamento del mercato sono piuttosto inequivocabili: "Gli sviluppi tecnici ed economici nelle tecnologie delle batterie e della ricarica rapida potrebbero presto rendere i veicoli elettrici a celle a combustibile, che funzionano a idrogeno, superflui nel trasporto su strada". In questo passaggio si fa riferimento ai costi delle batterie, costantemente in discesa, anche grazie a nuove materie prime meno costose, e all'introduzione di novità tecnologiche, come lo stato solido.
Se per le automobili il discorso sembra ormai chiuso, c'era ancora uno spiraglio per il trasporto pesante su strada, ma anche qui l'autore della ricerca non giunge a conclusioni molto diverse: "La sfida attuale per i veicoli elettrici a batteria è la logistica a lungo raggio (con una media di 100.000 km all'anno) e il trasporto di merci molto pesanti (che implica un elevato consumo di energia per chilometro). Questo è il caso d'uso spesso discusso per i camion a idrogeno. Diversi produttori di autocarri, nonché fornitori di celle a combustibile e infrastrutture, hanno unito le forze e hanno annunciato l'obiettivo di 100.000 autocarri a celle a combustibile sulle strade europee entro il 2030. Ma questo sembra molto improbabile se confrontato con gli annunci delle aziende sulla prima data di inizio per la produzione di camion a celle a combustibile, che è prevista per il 2027. A quel punto, i veicoli elettrici a batteria di seconda generazione saranno già disponibili in commercio e in funzione".
Il ritardo nello sviluppo delle soluzioni a idrogeno dunque sta rendendo vana la ricerca effettuata fino a questo momento, poiché i sistemi elettrici e a batteria stanno evolvendo in modo molto più rapido. E difatti, oltre alla onnipresente Tesla, sono tanti i produttori che hanno iniziato con successo programmi di produzione di camion elettrici a batteria, da Iveco e Daimler, passando per nomi nuovi come Nikola, che addirittura era nata con le fuel cell come primo traguardo.
Resta ancora aperto il discorso per le navi e gli aerei, ma anche in quel caso c'è il rischio che l'elettrico, unito ai combustibili sintetici, possa affossare definitivamente l'idrogeno.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperchè come vedi dai numerini delle figurine che ci sono nell'articolo, se usi la corrente per produrre idrogeno invece che alimentare una macchina che ha solo le batterie, spendi 4 volte tanto per fare il pieno, o se la vedi in maniera diversa con gli stessi soldi per fare il pieno una macchina elettrica fa 4 volte i km di una macchina a idrogeno.
questo a meno che tu non ragioni come alcuni che dicono "fare il pieno mi costa sempre uguale, metto sempre 20 euro".
ed è ancora peggio con l'idrogeno. se non c'è abbastanza produzione elettrica per muovere le auto a batteria, per muovere le auto a idrogeno servirà 4 volte la produzione elettrica che ora nemmeno abbiamo.
questo a meno di non produrre l'idrogeno con il metano. E' (o meglio, era) economicamente conveniente con l'unico effetto collaterale di immettere in atmosfera quantità abnormi di CO2 (il che fa decadere completamente la "svolta green" delle auto a idrogeno, ed economicamente inoltre ti conviene alimentare un'auto direttamente con il metano).
23%, 19% e 69%.
le prime due sono direi analoghe ad un normale motore termico, ovvero, tanto casino per nulla.
23%, 19% e 69%.
le prime due sono direi analoghe ad un normale motore termico, ovvero, tanto casino per nulla.
Esatto, e qui si può chiudere il discorso idrogeno.
Perché la benzina la trovi sottoterra mentre l'idrogeno devi produrlo.
In realtà così come si raffina il petrolio per ottenere la benzina si può anche ottenere l'idrogeno da altri idrocarburi (metano, carbone, ecc.) ma sono comunque fonti fossili al pari della benzina quindi ha poco senso e possono essere usate direttamente nella auto (non il carbone ovviamente)
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