NIO
NIO ha creato una Model Y Juniper prima di Tesla, e costa meno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Agosto 2024, alle 11:58 nel canale Auto ElettricheLa nuova auto elettrica di NIO, sotto il marchio Onvo, è arrivata alla pre produzione, rivelando interni che sembrano già visti
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa anche se fossero vernici ( impossibile) avresti dimostrato che blasonati marchi europei ( Audi dalle tue foto) non sono in grado di verniciare adeguatamente i loro veicoli.
Parli ancora di cinesate?
uhm, da come concludi sembra che la notizia l'abbia scritta io e invece il problema è, come da notizia, diffuso
che la macchina sia Audi ( o no) il problema è delle pellicole da carrozzeria automobilistica, cinesi
come tanti altri prodotti nell'industria da consumo, e non, che hanno un esito di scadenza ravvicinata, cinese, come prodotti di consumo (li citavo prima)
tipo abbigliamento che dura un paio di mesi (anche se si era preso non certo per portarlo per sempre ) attrezzi che si sganasciano in qualche mese
o tutti quegli apparecchietti hardware tanto che parlerei di casi diffusi di INDUSTRIA SPAZZATURA
ne girano anche su A'maz'n
...
saranno nicchie, non certo diffuse
tanto per dire che dalla produzione di materiali di consumo, e non, europea o americana, non mi sono mai trovato ad avere a che fare con oggetti che quasi si smantellano, in poco tempo
fanno eccezione alcuni prodotti venduti e diffusi da catene centro europee,
per il loro valore plasticoso e china-like
certo uno compra quanto paga, ma il fenomeno dell'oggetto con scadenza alcuni mesi, è frequentissimo
Semplicemente sono 10 anni avanti rispetto al resto del mondo.
Solo che quando nel 2010 hanno iniziato a investire nell'elettrico le loro auto erano pessime e l'occidente rideva della loro qualità costruttiva e della loro sicurezza inesistente.
I noti colossi non avevano alcuna intenzione di investire e innovare perché a loro andava bene così e ne pagheranno le conseguenze.
Non è una cosa che mi sono inventato io ma vabbè.
Per fare un parallelo con la tecnologia, le nostre auto sono la Nokia ed il Symbian e la Cina ha abbracciato android dalla release beta ma qui si continua a sostenere che il Symbian è migliore e che si stava meglio quando si stava peggio.
Sapete tutti come è andata a finire.
Questa più che una metafora è un argomento fantoccio ma vabbè, di nuovo.
Come se fosse poco.
Se sono già circa il 50% tra quanto il loro mercato si saturerá? 4/5 anni..? E poi? Avranno 20 marchi di elettrico, laggiù anche il pizzicagnolo fa auto elettriche.
Tra un po ne resteranno solo pochi a seguito di fallimenti, acquisizioni, accorpamenti, invasione di mercati esteri ecc...
Quando ti troverai la macchina di un marchio non più supportato (e 4/5 anni sono davvero pochi per un veicolo) voglio vedere chi lo ripara, a quanto lo rivendi, chi lo prende l'usato e così via.
È una bolla, va capito solo quando scoppierà. Ovviamente avrà impatto in tutto il modo dipenderà dal venduto.
Se oggi si mettono i dazi in europa è anche per questo motivo, oltre che per proteggere il ns mercato interno.
Sto con Tavarez? Non sopporto ne lui ne tutti i marchi stellantis. Ma è un dato di fatto, non siamo ancora pronti per l'elettrico e forzarlo con finanziamenti e importazioni cinesi non servirà a migliorare la situazione. Ad oggi è per pochi, ma per maggioranza della popolazione il "naftone" è ancora la soluzione migliore.
Imho
PS la cosa che non sopporto veramente è che un cesso di panda che mi serve per andare a lavorare la debba pagare il 50% in più di 3 anni fa per via di non so cosa oppure perché deve avere OBBLIGATORIAMENTE una batteria del "Kaiser" in più e chiamarla MILD o MOLD o fregnacce del genere per ridurre l'inquinamento.
Per favore...
tutti i grafici cercati sul webbe mi simulano crescite delle EV nei prossimi anni (anche perchè più si va avanti e più si avvicinano le dateX nei vari stati, non solo europei, per il ban dell'endotermico). posso chiederti qualche grafico in cui si prevede una decrescita mondiale delle EV?
che la macchina sia Audi ( o no) il problema è delle pellicole da carrozzeria automobilistica, cinesi
come tanti altri prodotti nell'industria da consumo, e non, che hanno un esito di scadenza ravvicinata, cinese, come prodotti di consumo (li citavo prima)
tipo abbigliamento che dura un paio di mesi (anche se si era preso non certo per portarlo per sempre ) attrezzi che si sganasciano in qualche mese
o tutti quegli apparecchietti hardware tanto che parlerei di casi diffusi di INDUSTRIA SPAZZATURA
ne girano anche su A'maz'n
Quindi gli iPhone si sfasciano dopo un mese, gli elettruetensili makita idem, le batterie delle ev prendono la via delle discariche appena l'auto esce dai concessionari ecc?
A scanso di equivoci:
Tutte le nazioni ( Italia inclusa) produce in base a quello che richiede il mercato.
Se il mercato vuole scarpe da indossare 3 mesi ( che siano scarpe da 400€ o da 4€ per il momento lo trascuriamo) i prodotti vengono cuciti su quello.
Cosa ti sembra più economico buttare scarpe da 400€ dopo 3 mesi ( ed ancora perfettamente funzionali) o buttare scarpe da 15€ dopo 3 mesi ormai logore?
La delocalizzazione ha prodotto questo.
Se i materiali hanno un costo elevato la manodopera incide marginalmente sul costo finale del prodotto:
Pelle da schiena di vitellino 200€ + 20€ di manodopera = 220€
Pelle da pancia di mucca 20€ + 25€ di manodopera = 45€.
Poi se tu, o qualsiasi altra persona ( me incluso) pretende di acquistare una vernice a 20€ al kg pretendendo la stessa qualità di una da 90€ al kg credo che la colpa non sia del prodotto ( e quella da 20€ ha senso di esistere per le applicazioni temporanee dove utilizzare prodotti di qualità sopraffina equivale a buttare inutilmente soldi nello scarico.
Tornando al wrapping: c'è un'indagine delle autorità ( in cina) perchè si ipotizza la contraffazione di un prodotto ( wrapping) venduto ai carrozzieri ( e non stiamo parlando di applicazioni industriali ma artigianali).
tanto per dire che dalla produzione di materiali di consumo, e non, europea o americana, non mi sono mai trovato ad avere a che fare con oggetti che quasi si smantellano, in poco tempo
fanno eccezione alcuni prodotti venduti e diffusi da catene centro europee,
per il loro valore plasticoso e china-like
certo uno compra quanto paga, ma il fenomeno dell'oggetto con scadenza alcuni mesi, è frequentissimo
l'oggetto a scadenza viene comprato perchè costa poco, è il mercato che sceglie di comprare merda invece di roba buona dalla Cina.
Non sono nicchie, è forse il contrario oggi.
La maggior parte dei prodotti tecnologici sono già fatti in Cina.
Il mio portatile di lavoro della HP (un EliteBook 840 G9) arriva dalla Cina.
Una scheda madre top di gamma o un cellulare da dove arriva oggi come oggi?
Motori elettrici ed inverter da dove arrivano? Io ci lavoro in una multinazionale che ha sedi in Cina e ti posso garantire che la qualità dei prodotti che arriva dalla Cina non è inferiore di quelli fatti in UE o USA.
Anzi, ci sono alcuni prodotti che quando li ho visti per la prima volta ci sono rimasto male, tipo l'ePowerpack che è uno dei tanti prodotti progettato, ingegnerizzato e prodotto in Cina. Rispetto alla generazione precedente fatta in EU ed Italia è un salto quantico. Grande la metà, funzioni integrate superiori e caratteristiche eccezionali.
Lo stesso vale per le auto, oggi le componenti fondamentali anche dei marchi europei arriva dalla Cina se non l'intero veicolo come per Volvo o Smart.
Questa più che una metafora è un argomento fantoccio ma vabbè, di nuovo.
Come se fosse poco.
Il problema è che si parla di bolla che è scoppiata ma è semplicemente il termine inadatto per come la vedo io.
Il mercato delle EV sta seguendo le regole di tutti i mercati e che ti fanno studiare da economia a ing. gestionale
Link ad immagine (click per visualizzarla)
questo è uno dei tanti grafici che si trova negli articoli accademici.
Adesso consideriamo che in Cina le aziende non perdono soldi perchè in fase di sviluppo e introduzione hanno avuto forti incentivi statali è ovvio che quando inizia ad esserci concorrenza e arrivino anche i ritardatari sul mercato le vendite si contraggano e i profitti inizino a calare.
Probabilmente adesso si sta iniziando ad entrare in una fase di maturità del prodotto auto elettrica, tanto che ne spuntano come i funghi ogni settimana.
Il mercato delle EV sta seguendo le regole di tutti i mercati e che ti fanno studiare da economia a ing. gestionale
Link ad immagine (click per visualizzarla)
questo è uno dei tanti grafici che si trova negli articoli accademici.
Adesso consideriamo che in Cina le aziende non perdono soldi perchè in fase di sviluppo e introduzione hanno avuto forti incentivi statali è ovvio che quando inizia ad esserci concorrenza e arrivino anche i ritardatari sul mercato le vendite si contraggano e i profitti inizino a calare.
Probabilmente adesso si sta iniziando ad entrare in una fase di maturità del prodotto auto elettrica, tanto che ne spuntano come i funghi ogni settimana.
Il termine "bolla" per definire cosa succede in Cina non me lo sono inventato io.
Il problema non è che la gente non vuole più auto elettriche, il problema è che la fase iniziale dell'introduzione degli EV in Cina è stata alterata dagli enormi sussidi di stato, con una produzione di EV di molto superiore alla domanda, una sovraproduzione che aveva l'unico scopo di accaparrarsi i sussidi.Intorno al 2019-20 in Cina c'erano più di 500 produttori di auto elettriche (adesso sono meno di 100), talmente era ghiotta la posta in palio. Vedi ad esempio in Italia quando è arrivato il superbonus 110%, che sono nate dall'oggi al domani migliaia di imprese edili.
In certi momenti la sovrapproduzione di EV è stata talmente alta che i produttori non sapevano neanche cosa farsene delle auto prodotte: c'è chi ha creato appositamente delle compagnie di taxi, c'è chi le noleggiava, chi le ha parcheggiate in un campo per mai più riprendersele, ecc... molte di queste auto venivano prodotte assolutamente al risparmio, perché si sapeva che non sarebbero mai state usate, un po' come quelle distese di palazzi (sempre in Cina) il cui unico scopo era quello di esistere come attestazione dell'investimento di qualcuno ma che non venivano mai abitati.
Il problema di questa bolla non è quello della bontà dell'EV come prodotto in sé, il problema è il solito approccio cinese al trend del momento.
A scanso di equivoci:
Tutte le nazioni ( Italia inclusa) produce in base a quello che richiede il mercato.
Se il mercato vuole scarpe da indossare 3 mesi ( che siano scarpe da 400€ o da 4€ per il momento lo trascuriamo) i prodotti vengono cuciti su quello.
Cosa ti sembra più economico buttare scarpe da 400€ dopo 3 mesi ( ed ancora perfettamente funzionali) o buttare scarpe da 15€ dopo 3 mesi ormai logore?
La delocalizzazione ha prodotto questo.
Se i materiali hanno un costo elevato la manodopera incide marginalmente sul costo finale del prodotto:
Pelle da schiena di vitellino 200€ + 20€ di manodopera = 220€
Pelle da pancia di mucca 20€ + 25€ di manodopera = 45€.
Poi se tu, o qualsiasi altra persona ( me incluso) pretende di acquistare una vernice a 20€ al kg pretendendo la stessa qualità di una da 90€ al kg credo che la colpa non sia del prodotto ( e quella da 20€ ha senso di esistere per le applicazioni temporanee dove utilizzare prodotti di qualità sopraffina equivale a buttare inutilmente soldi nello scarico.
Tornando al wrapping: c'è un'indagine delle autorità ( in cina) perchè si ipotizza la contraffazione di un prodotto ( wrapping) venduto ai carrozzieri ( e non stiamo parlando di applicazioni industriali ma artigianali).
certo NON mi riferivo a produzioni di alto livello come gli Aifòn o quant'altro
ma SICURAMENTE al fenomeno che ho visto SOLO con la diffusione degli Store Cinesi, tutta merce avviabile allo spazzaturaggio
non mi aspetto certo che un oggetto che costi poco duri molto, ma quel "duri" è davvero da mercato farlocco,
ci SONO STATI anche prima dei cinesi prodotti (non cinesi) che costavano meno di roba di qualità ma MAI COME IL LIVELLO INFIMO CINESE,
per cui si può evidentemente parlare di un fenomeno preciso e geo-caratterizzabile...
da sempre al momento dell'acquisto, il compratore, pagando, ammette TACITAMENTE che sia consapevole che comprando una roba ad un costo minore questa durerà poco,
capitava un due decenni fa con roba prodotta in Italia o forse in europa
ma il periodo non era quella tendina evanescente [U]verso lo spazzaturaggio[/U] dei prodotti cinesi di basso costo
dovrebbero scriverlo con un'apposita etichetta:
prodotto RPC- CE ATTENZIONE: costa poco e dura ancora di meno!-> compratelo per il vostro inganno
ma poi se dobbiamo parlare di prodotti, industriali, di alto livello mi chiedo se il costo non sia esagerato,
perchè una truffa se la fanno pagare, ugualmente si faranno pagare più del dovuto prodotti fatti bene,
sarà poi Eippòl che lievita il prezzo ai preziosi manufatti prodotti in china
come dicevo, il livello di questi prodotti a basso-bassissimo costo è sceso molto
con prodotti in europa non accadeva, prima di un due decenni fa circa
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