Lynk & Co inizia le vendite della berlina elettrica Z10 in Cina

Lynk & Co è ben conosciuta in Europa, dove il suo modello di auto in abbonamento mensile è apprezzato, anche se dalle nostre parti solo con un modello SUV plug-in hybrid.

Ciò che molti non sanno è che dietro il marchio c'è la grande casa madre cinese Geely, la stessa che annovera brand come Volvo, Polestar, Zeekr o anche Lotus. Di conseguenza anche Lynk & Co sta andando verso la totale elettrificazione, ed ora in patria potrà contare su una nuova berlina elettrica.

Sono infatti iniziate in Cina le vendite della Z10, auto lunga 5,3 m, larga 1,97 m e alta 1,47 m, con un passo di 3 metri. Parlavamo di casa madre in comune, ed infatti la scelta della piattaforma appare identica a quella fatta per un altro marchio in cui Geely è coinvolta, Jiyue, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi.

La Z10 è disponibile con piattaforma a 400 volt per la versione entry level, con motore posteriore da 200 kW e batteria LFP da 71 kWh, ovvero la stessa identica configurazione della Jiyue. La trazione posteriore ha anche l'opzione di batteria da 95 kWh, ma volendo anche la piattaforma da 800 volt, che pur avendo lo stesso motore da 310 kW e la stessa batteria da 95 kWh, offre fino a 40 km in più di autonomia, 806 contro 766, grazie alla migliore efficienza elettronica.

Sempre a 800 volt c'è poi la trazione integrale Smart Ultra, con un motore posteriore da 310 kW, e uno anteriore da 270 kW. Con questo modello lo scatto da 0 a 100 km/h scende a 3,8 secondi, con un'autonomia fino a 702 km.

Esternamente l'auto ha un design a cui Geely ci ha abituato in molti suoi prodotti, ed ha la speciale caratteristica di illuminazione RGB con fari divisi in diverse parti, per cercare di attirare clienti giovani, e magari appassionati di gaming. Le maniglie a scomparse e un posteriore morbido completano uno stile molto fluido.

All'interno troviamo l'ormai tipico aspetto di molte auto elettriche cinesi, ed in pratica di tutte le Geely, con un grande display centrale in posizione orizzontale a dominare il cruscotto, oltre a uno schermo più piccolo per la strumentazione dietro il volante. Per quanto riguarda la tecnologia alla guida, continuano i parallelismi all'interno del Gruppo Geely, con il chip AMD V2000A che va a controllare i 30 sensori della guida assistita e autonoma, con il sistema fornito da Lotus Robotics, e già capace di NOA (Navigate on Autopilot) sulle autostrade cinesi, al quale seguirà Urban NOA con un aggiornamento OTA.

Parlando di prezzi, ci sono i soliti prezzi cinesi che a noi europei sembrano impossibili. Si parte dall'equivalente in valuta cinese di 25.000 euro per la base, salendo poi a 27.500 euro per un equipaggiamento migliore, passando per diversi livelli intermedi, fino alla top di gamma per 36.700 euro. Al momento non ci sono notizie in merito a un arrivo nei mercati europei, ma Lynk & Co ha parlato in diverse occasione della volontà di espandere la gamma visto il successo del suo modello di business.