Lightyear ha raccolto nuovi fondi: arrivano 110 milioni di dollari per portare sul mercato l'auto fotovoltaica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Settembre 2021, alle 09:31 nel canale Auto ElettricheLa start up olandese Lightyear vuole portare sul mercato la sua auto ricoperta di celle fotovoltaiche entro il 2022, e per raggiungere questo traguardo ha concluso un nuovo round di finanziamento per 110 milioni di dollari
Nel 2019 Lightyear ha presentato ufficialmente la One, la sua auto elettrica rivoluzionaria. Per farlo ha inscenato un evento di proporzioni notevoli, all'interno di un teatro rotante olandese, al termine del quale il primo sole dell'alba ha baciato la superficie fotovoltaica della vettura.
Già, perché la prima particolarità di Lightyear One è di essere ricoperta di celle fotovoltaiche su tutta la superficie superiore, su cofano, tettuccio e portellone posteriore. Il fotovoltaico non serve ovviamente ad alimentare in toto la vettura, ma ne assicura una autonomia aggiuntiva, che la casa stima da 8 a 59 km al giorno, in base alle condizioni climatiche ed alla posizione geografica.
Ma i pannelli solari non sono l'unica novità della One. L'auto infatti è stata ripensata da zero rispetto ai normali veicoli, per raggiungere un'efficienza globale impareggiabile. Il design salta subito all'occhio, direttamente mutuato dalle gare solari da cui il team progettista deriva, ma anche i materiali giocano un ruolo fondamentale. Il telaio infatti è costruito per essere il più leggero possibile. L'ultimo tassello è rappresentato dalla trazione elettrica che, oltre ad essere già efficiente di suo, è stata studiata per ridurre ulteriormente gli attriti, grazie a 4 motori collegati direttamente alle ruote. Ruote che a loro volta sono grandi e strette, per ridurre l'attrito sulla strada.
Insomma tutto porta a un'efficienza mai vista, situazione che porta però a difficoltà produttive notevoli, e impianti dedicati. Per questo Lightyear si sta prendendo il tempo necessario, anche se ormai siamo in dirittura d'arrivo: le prime consegne sono previste per il 2022. Per raggiungere questo traguardo il CEO Lex Hoefsloot e gli altri dirigenti hanno annunciato la conclusione di un nuovo round di raccolta fondi, terminato con il cospicuo gruzzolo di 110 milioni di dollari.
A questo nuovo round hanno partecipato in larga parte una compagnia assicurativa olandese, Cooperation DELA, e il collezionista d'arte Joop van Caldenborgh. I fondi dovrebbe permettere di mantenere la tabella di marcia, dato che i numeri di produzione iniziali saranno bassi. Difatti la Lightyear One non è destinata ad essere un'auto popolare, per via del suo prezzo elevato di 149.000 euro. Ma il business plan di Lightyear prevede anche la vendita ad altre aziende del know-how acquisito in questi anni, così da diventare più un fornitore che un produttore.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoproblema n°2: per avere quei dati usano gomme alte e strette, e addio tenuta di strada (come succede su altre macchine che hanno questa soluzione).
tirando le somme, un grosso BAH come commento, anche se sarei felice di essere smentito.
Secondo me oggi in italia non esiste un carrozziere in grado di riparare carrozzerie che implementano pannelli fotovoltaici figuriamoci poi reperire i ricambi necessari.
Questa "roba" oggi la puoi vendere/comprare solo vicino alla casa costruttrice altrimenti quando ti serve assistenza/ricambi sono ..azzi amarissimi!
Un impianto ben fatto rende casa e auto quasi autosufficienti.
Chiaramente questi impianti costano ancora parecchio e serve una casa adatta.
Chissà se un giorno le case verranno progettate anche pensando a questo, anche i condomini con i pannelli solari indipendenti per ogni appartamento e collegati con il corrispettivo box.
Alla lunga farebbe molto per i problemi energetici e ambientali.
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