La fabbrica ungherese di BYD attiva entro 3 anni, le auto cinesi diventeranno europee
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Febbraio 2024, alle 13:21 nel canale Auto ElettricheBYD ha firmato l'accordo preliminare per la nuova fabbrica in Ungheria, che si occuperà della produzione di auto per il mercato europeo
BYD è entrata in forza nel mercato europeo, e di recente ha anche tagliato i prezzi delle sue auto elettriche, anche in Italia. Alcuni Paesi però, come la Francia, hanno istituito delle limitazioni per le auto di importazione cinese, come il non accesso agli incentivi statali, ed altri stanno ragionando su provvedimenti simili.
Anche per questo BYD ha scelto di realizzare una sua fabbrica in Europa, come già fatto in passato per gli autobus. Qualche giorno fa è stata posta la firma sul contratto preliminare per la realizzazione di uno stabilimento in Ungheria, Stato dove per l'appunto BYD aveva già esperienza con i bus elettrici.
Secondo quanto dichiarato da BYD, lo stabilimento ungherese "sarà dedicato alla produzione di auto elettriche BYD per il mercato europeo", creando un'intera filiera green, a partire dalle batterie, fino alla catena di fornitori. Così l'azienda conta di bypassare qualsiasi forma di ban per le auto importate dall'Asia.
La costruzione avverrà in più fasi, ma la fabbrica sarà attiva al più tardi fra tre anni, impiegando migliaia di lavoratori, anche se al momento non sono stati forniti dati più precisi. In realtà BYD ha parlato genericamente di produzione di "auto a nuova energia", terminologia che in Cina include anche ibride plug-in e idrogeno, ma sembra che ormai la direzione sia solo verso le elettriche, almeno in Europa.
Attualmente BYD ha 250 filiali in 19 Paesi europei, ed offre sei modelli: Han, Tang, Atto 3, Dolphin, Seal e Seal U. In Italia la Tang non è disponibile, e la Seal U arriverà a breve.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerò potrebbe valere la mossa di prenderne una, tanto da qui a tre anni ci sarebbe la fabbrica europea e quindi pezzi di ricambio a iosa, fatti in casa.
Questo per dare l'ambiente in cui BYD ha deciso di fare una fabbrica in Ungheria e non in un altro paese europeo.
quello che conta, non è chi è proprietario ma dove vengono prodotte le auto e dove creano occupazione.
Presto li boicotteranno
Gli USA e chi li serve ai vertici della comunità europea non permetteranno mai il libero mercato. Basta vedere cosa hanno imposto al nostro governo riguardo agli accordi con la Cina. In un momento così critico per gli USA, in cui tutto sta crollando e non reggono più la sfida economica, ogni tentativo di imporre più libertà ai commerci ci avvicina alla guerra, a fianco dei perdenti, di cui restiamo, volenti o nolenti, vassalli, anche militarmente. Solo la guerra può forse salvare gli USA (anche se io non credo), che l'hanno cercata in Russia, la cercano in medio oriente, la spingono con forza nel pacifico, anche se la Cina fa di tutto per evitarlo. Commerciare con la Cina non è possibile, per chi segue gli USA.A dire il vero chi è messo male economicamente parlando è solo la Cina…
Almeno così dicono gli opinionisti come Forchielli e Rampini, poi vai a guardare dati come crescita del PIL nel 2023 e indice PMI manifatturiero a gennaio 2024 e alcune certezze cominciano a vacillare
- Cina PIL +5.2% PMI manifatturiero 50.8
- US PIL +2.5% PMI manifatturiero 50.7
- UE PIL +0.3% PMI manifatturiero 46.6
Fregano tutti gli europei, cittadini inclusi.
Per le regoli folli di una Unione basata sul nulla cosmico. Non si capisce chi dovrebbe tutelare gli interessi europei
L'idea di una pace mondiale fondata sul globalismo e sul libero commercio è ben fallita.
In compenso l'Europa prolifera di lobby pro-Cina, visto che stanno facendo di tutto per spingere l'elettrico, in nome di un presunto ecologismo.
- Cina PIL +5.2% PMI manifatturiero 50.8
- US PIL +2.5% PMI manifatturiero 50.7
- UE PIL +0.3% PMI manifatturiero 46.6
Premesso che se la fonte è il Partito Comunista Cinese ci possono raccontare di tutto di più ( ), la crescita annua relativa in paesi che hanno un PIL mediamente più basso, conta fino ad un certo punto, e può essere ingannevole.
Se passo da 1 a 2 posso dire di aver avuto un incremento del 100%, ma in termini assoluti è molto più facile che passare da 1000 a 2000. Inoltre bisognerebbe guardare il trend, che da quello che ricordo è in calo.
La UE fa acqua da tutte le parti, la gente dovrebbe ribellarsi contro questi burocrati inutili e costosi.
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