Il ministro Urso apre alle auto cinesi prodotte in Italia, ma con due (impossibili) condizioni
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Maggio 2024, alle 14:49 nel canale Auto ElettricheIl ministro delle Imprese e del Made in Italy apre alla produzione delle auto cinesi in Italia, ma pone due condizioni fondamentali
83 Commenti
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Ma certo che è così, solo i soliti illuminati imbevuti di ideologia green a amenità annesse non lo vedono, o meglio fanno finta di non vederlo che è ben altra cosa perché significa assumere le relative deliranti posizioni intenzionalmente che è pure peggio, sarei veramente curioso di vedere cosa direbbero se l'azienda per cui lavorano gli desse un calcio nel deretano buttandoli in mezzo a una strada per far posto ai cinesi che con tanta enfasi magnificano.......
Per il resto lasciamo perdere, abbiamo mille vincoli imposti da altri mentre i cinesi e compagnia bella se ne strabattono altamente tanto da essere i maggiori inquinatori della terra inondando i "furbi" europei con montagne di prodotti "paccottiglia" da quattro soldi e molti sono pure contenti....da non credere....
Ovviamente non mi riferisco alle batterie (che peraltro potrebbero portare qui come qualunque altra cosa volendo), ma a tutto il resto, forse neanche ai motori elettrici (non so chi li fa in europa) o all'elettronica/display (magari li fa bosh comunque europea), ma la meccanica, interni, telaio carrozzeria ecc.
D'altronde anche la francia e gli usa per gli incentivi non chiedono produzione 100% locale, ma una buona percentuale.
L'indotto vero secondo me è quello delle fabbriche di componenti, non dei treni che portano dentro i pezzi e fuori le auto. Boh.
Ovviamente non mi riferisco alle batterie (che peraltro potrebbero portare qui come qualunque altra cosa volendo), ma a tutto il resto, forse neanche ai motori elettrici (non so chi li fa in europa) o all'elettronica/display (magari li fa bosh comunque europea), ma la meccanica, interni, telaio carrozzeria ecc.
D'altronde anche la francia e gli usa per gli incentivi non chiedono produzione 100% locale, ma una buona percentuale.
L'indotto vero secondo me è quello delle fabbriche di componenti, non dei treni che portano dentro i pezzi e fuori le auto. Boh.
Quasi tutti...
Mi apre ovvio che si tenti di preservarla il più possibile...
Le risulta che esista la Magneti Marelli s.p.a.? Le risulta che la ck holding il gruppo che la controlla sia italiana?.... le risulta che ci siano 10.000 dipendenti in Italia (altro che 100.000) . Nonostante sia in espansione gli stabilimenti italiani stanno chiudendo... Oggi mi pare che i dipendenti italiani siano meno di 7.000.
Controlli meglio anche il fatturato... era più vicino ai 9 miliardi altro che oltre i 100.
Controlli meglio anche il fatturato... era più vicino ai 9 miliardi altro che oltre i 100.
Guardi, visto che da del lei, i dati che ho riportato sono quelli globali di tutta la filiera italiana automotive denunciati da ANFIA ( da me citata nel post precedente ) e non di Magneti Marelli nello specifico!! Ho citato Magneti Marelli come esempio di produzione di elettronica specifica per l'automotive ancora fatta in Italia nonostante la proprietà straniera!!
Magari leggere meglio aiuta....
componenti della tecnologica filiera italiana. Tutti invidiano i nostri italianissimi motori elettrici, le nostre batterie, le nostre Gpu, i nostri Lidar.
Ciao
non si parla di chip, sensori radar o GPU ma di apparecchiature.
che poi li fai con componentistica cinese, progetto cinese, alla fine li fabbrichi in italia e qualcosa del guadagno rimane anche qui.
celle cinesi, batterie italiane, capito l'antifona?
D'Urso è un coLionazzo, ma su questo ha pienamente ragione.
non aumenti il PIL nazionale e magari vuoi che ti portiamo strade nelle campagne sperdute dove hai pagato il terreno del tuo "parcheggio per le auto in vendita" a poco?
fattele da qualche altra parte del mondo, che noi il PIL lo alziamo con i dazzi doganali.
Quindi il discorso del Ministro è tanto utile a livello elettorale quanto inutile ai fini pratici.
Il ministro del "made in italy" , lo dice il nome, cosa cercherà di fare? Di portare le olive Tunisine in Italia con qualche trucco o di coltivare e vendere le olive in territorio italiano?
Se una azienda si installa in italia e assorbe degli incentivi per produrre ci si preoccuperà porti un indotto e non una mortificazione di quanto già esiste ( leggasi industria auto italiana ancora esistente)..
Se l'installazione di tale azienda invece è solo un trucco per aggirare dei dazi in arrivo allora il discorso è ancora più logico.
Su Dacia Spring vorrei proprio fare un sondaggio tra i possessori per vedere quanti sanno cosa si sono messi in garage...
Ma il trucco è lo stesso usato da MG che guarda caso ora tra i modelli più venduti da noi non ha le elettriche ma la ZS a benzina, che fa concorrenza a marchi termici e non elettrici!
Ma anche la Volvo è un cavallo di troia Geely...La EX30 è cinesissima ma venduta come Volvo, Polestar pure...
Credo che ormai i giovani d’oggi non vogliano più il made in Italy che ci ha reso famosi in tutto il mondo .. se non capiscono che il ministro del MADE IN ITALY dovrebbe lavorare per tutelare prodotti MADE IN ITALY e non assembled in ITALY siamo alla frutta.
Alcuni miei clienti hanno fondato delle associazioni per tutelare il made in Italy da quello che viene venduto in Italia come made in Italy ma in realtà è solo assemblato in Italia per far capire alla gente la differenza
Se non si capisce la differenza e il danno fatto all’Italia e agli italiani è triste ma, come hai notato tu.. non si sa neanche che lavoro fa il Ministro Urso per cui.. di che ci stupiamo ?
Fa bene a tutelare il vero MADE IN ITALY dicendo che se i cinesi vogliono il nostro appoggio DEVONO produrre con filiera nazionale.
Nel mondo dell’energia le GO (Garanzie d’Origine) sono accettate in ITALIA solo se l’energia green è realmente prodotta in ITALIA e non importata e se è certificata dal GSE e non da altri per evitare dubbi
La fesseria di dare soldi ai cinesi che mettono impianti in Italia è già stata fatta con i conti energia (guardare la Puglia..) per cui trovo correttissimo il ragionamento di NON dare soldi ai cinesi per assemblare prodotti cinesi in Italia con manodopera italiana (o probabilmente non italiana) ed impoverire la nazione portando i nostri soldi altrove…
Se i governi prima di questo hanno distrutto la nostra filiera produttiva non vuol dire che adesso ci dobbiamo accontentare dei cinesi ma che dobbiamo rimboccarci le maniche come i nostri nonni dopo la WW2 e ricostruire quello che abbiamo buttato alle ortiche.. se riusciamo a staccare il cervello dai telefonini…
Chianti importato e imbottigliato in Toscana per avere il DOCG o Chianti fatto con uve del Chianti ?..
Io metterei un Chianti CE importato dalla Cina per restare in sintonia con l’auto cinese.. sennò non vale.. tanto del made in Italy non frega niente a nessuno.. viva un buon Parmesan
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