Il CEO di Cruise rassegna le dimissioni 'mi assumo ogni responsabilità su quanto accaduto'
di Giulia Favetti pubblicata il 21 Novembre 2023, alle 18:06 nel canale Auto ElettricheIl 2023 è sicuramente un anno da dimenticare per Cruise, la controllata di GM che ha portato su strada veicoli a guida autonoma: i robotaxi si sono rivelati però lungi dall'essere sicuri per i pedoni, finendo coinvolti in numerosi incidenti
Sta per volgere al termine un anno che, per Cruise, sarà assolutamente da dimenticare: la controllata di GM Motors per il trasporto passeggeri tramite robotaxi, ovvero veicolo senza conducente, negli scorsi mesi è finita al centro di numerose polemiche indirizzate alla scarsa sicurezza del suo sistema di guida autonoma.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lincidente che ha visto coinvolta una donna, colpita prima da un pirata della strada e poi da un veicolo di Cruise; la dinamica ha toccato da vicino sia il pubblico sia le agenzie governative (NHTSA e il Dipartimento della Motorizzazione civile della California, il DMV, in primis), portando lo stato federale della California a togliere a Cruise la licenza di circolazione per i suoi veicoli senza conducente. Qui l'articolo che abbiamo dedicato alla vicenda.
A fronte di tutto questo, il CEO dell'azienda, Kyle Vogt, ha deciso di prendersi la piena responsabilità di quanto accaduto negli scorsi mesi e di rassegnare le sue dimissioni dalla carica di amministratore delegato.
Today I resigned from my position as CEO of Cruise. (1/5)
— Kyle Vogt (@kvogt) November 20, 2023
"Mi dispiace che, sotto la mia guida, l'azienda abbia deviato dalla rotta che ci eravamo prefissati, e che ciò abbia colpito al cuore chi in questa azienda credeva. In qualità di amministratore delegato, mi assumo la piena responsabilità della situazione in cui si trova Cruise oggi. Non ci sono scuse e non c'è niente di edulcorato su quello che è successo. Dobbiamo raddoppiare la sicurezza, la trasparenza e l'impegno della comunità".
Queste le parole vergate di proprio pugno da Vogt ed inviate via mail ai propri dipendenti; il messaggio è stato pubblicato da Reuters qualche giorno fa.
Il "caso Cruise" sta venendo esaminato da diversi esperti e analisti, che si interrogano su come un'azienda con alle spalle GM (e i suoi capitali) e con un livello tecnologico di assoluto rispetto, si sia ritrovata in questa situazione che, sebbene non ne decreti la fine, sicuramente non rende roseo il suo futuro.
Al momento, l'unica ad occupare lo spazio vuoto lasciato da Cruise è Waymo (controllata da Alphabet).
6 Commenti
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