Il CEO di Alfa Romeo conferma: la Giulia elettrica si fa. Ecco quello che sappiamo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Luglio 2022, alle 10:16 nel canale Auto ElettricheIn una recente intervista il CEO Jean-Philippe Imparato ha confermato l'intenzione di rendere completamente elettrica la Giulia, ma si lavorerà tanto sul peso per far sì che sia una vera Alfa Romeo
Durante l'evento di prova delle prime Tonale, avevamo già avuto diverse conferme circa il futuro completamente elettrico di Alfa Romeo, anche se con pochi dettagli. Oggi invece scopriamo qualcosa di più, proprio per bocca di Jean-Philippe Imparato.
Il CEO di Alfa Romeo, intervistato da AutoExpress, ha parlato esplicitamente della Giulia e del futuro del modello iconico del marchio. Secondo Imparato il brand dovrà concentrarsi molto sui SUV, per via del mercato cinese e di quello americano, ma non ha intenzione di perdere le forme della berlina.
Alfa Romeo Giulia elettrica, tanta batteria e leggera
Il numero uno di Arese ha anche chiarito che il futuro della Giulia, sarà elettrificato, molto probabilmente elettrico, visto che, almeno in Europa, i motori a combustione non faranno più parte del portfolio del Gruppo Stellantis. Per la prima volta abbiamo anche qualche anticipazione sulle possibili specifiche. La Giulia sfrutterà completamente il generoso pianale, accogliendo una batteria tra 101 e 118 kWh, che potrebbe tradursi in autonomia fino a 800 km.
Imparato ha anche parlato di una ricarica fast dai valori altissimi, con un tempo di soli 20 minuti. Non ha parlato di specifiche in questo caso, ma ricariche così rapide, con batterie così capienti, sono possibili solo con architettura da 800 volt, ed è quindi assolutamente plausibile che la Giulia possa passare a questa tecnologia.
Allo stesso tempo la vettura dovrà mantenere prestazioni che siano in linea con la sua storia, e per questo Imparato vorrebbe che i suoi ingegneri lavorassero molto sul peso. "Anche con una batteria pesantissima, vorrei portare un'idea di leggerezza", sono state queste le sue parole.
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLOL. Con una batteria così peserà 2-2,5 tonnellate. Un elefante. Per confronto una Giulia Quadrifoglio pesa poco oltre le 1,5 tonnellate. Soprattutto in frenata ci sarà da ridere.
Poche idee e pure confuse. Come sempre quando si parla di Alfa Romeo. Intanto Giulia e Stelvio aspettano ancora dei motori ibridi. Magari nel 2032 arriveranno...
Come tutte le elettriche. Piacere di guida (!= drag race su strada dritta) sotto zero.
Per le auto sportive i motori ibridi sono abbastanza inutili, visto che anche le plugin aggiungono un bel po' di peso al veicolo. Al massimo un ibrido leggero giusto per fare i finti ecologisti.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
in un altro thread si è detto che il peso non centrava nulla?
Con quello che costa la benzina oggi un sistema ibrido leggero come quello della 500X sarebbe più che utile. 20 cv di elettrico e peso contenuto perché la batteria è piccola.
diceva per le auto sportive
beh per la tonale senza l'elettrico, la versione potente sarebbe decisamente spompa
beh gli elettrioti di solito ignorano le leggi della fisica
Basterebbe bilanciare l'equazione F=MxA, dove la F è data dalla forza di attrito dei pneumatici sull'asfalto (quindi F(ad) = μd · Fꓕ quindi a parità dell'attrito generato dai pneumatici che esercitino la stessa impronta sulla superficie e con la stessa accelerazione della vettura va da se che più massa M c'è più sarà la superficie di frenata, quindi o aumenti la forza d'attrito dinamico (aumenti l'impronta dello pneumatico) o alleggerisci la vettura, da li non si scappa.
Di solito quando lo spiego agli elettrioti (per chi capisce sia ben inteso :asd spesso abbassano le orecchie e vanno via con la coda tra le gambe
Ma molto spesso mi rispondono che loro hanno la frenata rigenerativa e gli pneumatici in realtà non stanno esercitando nessuna forza d'attrito sull'asfalto (è noto che le auto a pile frenino grazie alla volontà di San Gennaro e non per la forza contraria esercitata dallo pneumatico rispetto al vettore d'avanzamento)
Basterebbe bilanciare l'equazione F=MxA, dove la F è data dalla forza di attrito dei pneumatici sull'asfalto (quindi F(ad) = μd · Fꓕ quindi a parità dell'attrito generato dai pneumatici che esercitino la stessa impronta sulla superficie e con la stessa accelerazione della vettura va da se che più massa M c'è più sarà la superficie di frenata, quindi o aumenti la forza d'attrito dinamico (aumenti l'impronta dello pneumatico) o alleggerisci la vettura, da li non si scappa.
Per quanto mi ricordi dalle lezioni di fisica del liceo nelle formulette non compare neanche la superficie di contatto che è irrilevante, conta solo la forza di "pressione" tra le due superfici e il coefficiente di attrito che dipende dai materiali, poi nel mondo reale il vantaggio di avere un'impronta più ampia è che le superfici non sono omogenee quindi ad avere più impronta hai un coefficiente di attrito più costante.
Se aumenti il peso di una certa percentuale aumenti proporzionalmente anche la forza esercitata sulle gomme e l'attrito.
Se aumenti il peso di una certa percentuale aumenti proporzionalmente anche la forza esercitata sulle gomme e l'attrito.
Quindi se uso le gomme della graziella su un bilico da 44 tonnellate rispetto ad usare delle 275 su una citroen ax del 90 da 650 kg dici che si ferma prima il bilico partendo entrambi da una v0 di 50 km/h?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".