Honda
Honda, secondo veicolo elettrico e stop al diesel. Sospeso l'idrogeno
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2019, alle 10:01 nel canale Auto Elettriche
Dopo essere rimasta indietro in una prima fase, Honda sta recuperando velocemente nel campo dei veicoli elettrici. Dopo Honda e sta lavorando su un secondo veicolo elettrico previsto per il 2020, mettendo in secondo piano o interrompendo definitivamente gli altri progetti su diesel e auto ad idrogeno
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo ad esempio non posso permettermi 2 auto ma attualmente per il mio budget (un onesto stipendio di 1300euri dove devo pagare bollette spesa affitto/mutuo e quello che sia) non potrei mai permettermi un'auto elettrica e quelle in commercio cmq non mi permettono di sostituire la mia punto mjet. quindi per quanto voglia fare l'ecologico devo pensare alle mie tasche e per ora l'elettrico non posso tenerlo in considerazione. l'idrogeno lo vedo bene a lungo termine perché ottenibile anche solo via rinnovabili per alimentare l'elettrolisi e i sistemi di ricarica e le autonomie già ora sono al pari di una macchina a combustione, chi citava il vapore acqueo prodotto nulla vieta di adottare un sistema integrato nelle auto per condensarlo ed espellerlo in forma liquida o di adottare serbatoi interni per accumularla e smaltirla quando si vuole (e di riciclarla per i servizi interni come i tergivetri ad esempio)
Io ad esempio non posso permettermi 2 auto ma attualmente per il mio budget (un onesto stipendio di 1300euri dove devo pagare bollette spesa affitto/mutuo e quello che sia) non potrei mai permettermi un'auto elettrica e quelle in commercio cmq non mi permettono di sostituire la mia punto mjet. quindi per quanto voglia fare l'ecologico devo pensare alle mie tasche e per ora l'elettrico non posso tenerlo in considerazione. l'idrogeno lo vedo bene a lungo termine perché ottenibile anche solo via rinnovabili per alimentare l'elettrolisi e i sistemi di ricarica e le autonomie già ora sono al pari di una macchina a combustione, chi citava il vapore acqueo prodotto nulla vieta di adottare un sistema integrato nelle auto per condensarlo ed espellerlo in forma liquida o di adottare serbatoi interni per accumularla e smaltirla quando si vuole (e di riciclarla per i servizi interni come i tergivetri ad esempio)
Le auto a combustione non saranno mai ad idrogeno, perché inefficienti in rapporto alla autonomia possibile con le bombole ad idrogeno. In ogni caso si parla di auto elettriche con batterie fuel cell ad idrogeno. L'attuale rapporto di prezzo tra queste batterie e le Litio è circa 1 a 2, e non è facile prevedere quale delle 2 meglio evolverà nel capacità/prezzo.
Resta ancora il problema di come produrre idrogeno in modo più pulito ed economico.
La priorità delle auto elettriche è scendere di prezzo, molto più che i 1000 km di autonomia, utili ad una piccola nicchi di mercato.
Considerato che ci sono persone che non fanno neanche la manutenzione minima pensi davvero che si mettano "periodicamente" a svuotare un eventuale serbatoio dell'acqua? L'opzione di condensarla e rilasciarla in strada va bene per zone poco trafficate, ma in una grande città dove in molte zone più o meno c'è sempre traffico l'avere sempre le strade bagnate non è una opzione possibile...qui a Roma di motociclisti che si stampano per l'asfalto viscido ce ne sono quanti ne vuoi, e sui sampietrini si stampano anche senza che siano bagnati...e parliamo solo di questi, se poi ci infiliamo in mezzo pure i "piloti" della domenica lasciamo stare.
Io sinceramente tutto questo interesse da parte dei costruttori di auto per l'idrogeno non lo vedo...anche la honda, pioniera in questo campo, dalla notizia ha messo in standby l'idrogeno, quindi nella migliore delle ipotesi i costi hanno iniziato a superare i possibili vantaggi, nella peggiore sono arrivati a un punto morto.
La Toyota Mirai produce 60 mL di acqua a Km che viene scaricata sulla strada dal serbatoio interno. Una tazzina da caffè, per rendere l'idea.
Il problema maggiore è che il connubio fuel cell + bombola costa parecchio, e senza prendere il considerazione il prezzo/m^3 dell'idrogeno.
La Mirai è in produzione da molti anni, ma alla fine, costa il doppio di una Prius plugin che già di suo non è economica.
Il nucleare è un po' come gli aerei... Finchè non succede un incidente, sono il mezzo più sicuro... poi al primo disastro con conseguenti morti, rischi di rivedere le tue posizioni.
Quando succedono gli incidenti si cerca rimedio, non si abbandona la soluzione.
In alternativa, si va a prendere per le orecchie tutti quei personaggi che invocano le soluzioni rinnovabili pulite e gli si chiede a loro di trovare le soluzioni a determinati problemi di richiesta energetica.
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