Stellantis
Gli incentivi sorridono a Stellantis: dentro tutte le elettriche e le plug-in. Ecco quali sono
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 11 Aprile 2022, alle 12:15 nel canale Auto ElettricheI nuovi incentivi statali per l'acquisto di autovetture a basse emissioni sono particolarmente favorevoli ai marchi Stellantis, che vedono rientrare praticamente tutte le auto elettriche ed ibride plug-in a listino
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl fatto che chi spende 40 k per una auto allora ne ha anche 50 da spendere non regge, cmq si invogliano le persone a cambiare, che è l'obiettivo degli incentivi stessi.
cazzate.
- divieto di circolazione per auto che consumano più di tot durante l'inverno nelle grandi città
- superbollo per auto che consumano più di tot.
- incentivi per auto di prezzo max 20000.
ecco fatta la transizione e invogliata la gente a cambiare, senza regalare soldi a chi già ne ha a palate ed ha già ottenuto bonus fiscali con la recente riforma dell'IRPEF, che è ormai dimostrato va a vantaggio dei ceti più abbienti.
altri modi per incentivare ce ne sono, senza far piovere sempre sul bagnato.
Qui si parla quindi di transizione, non di assistenzialismo e, restando quello l'obiettivo, a mio avviso era assolutamente lecito finanziare con bei soldini vetture da 45-50 k€, perché vai a sostituire proprio quelle a motore termico inquinano di più ed elettriche economiche ad oggi (ancora) non esistono.
Il fatto che chi spende 40 k per una auto allora ne ha anche 50 da spendere non regge, cmq si invogliano le persone a cambiare, che è l'obiettivo degli incentivi stessi.
Le vetture elettriche costano e da qualche parte bisognerà iniziare. Non è democratico per ora, lo capisco, ma come tutte le transizioni si deve iniziare dallo stato attuale delle cose (si potrebbe dire lo stesso per gli incentivi all'installazione di pannelli fotovoltaici o alla ristrutturazione per coibentare meglio le abitazioni).
Ci saranno sempre persone che non potranno permettersi auto da 14k neanche con gli incentivi e quindi? Per democratizzare gli incentivi che faremo?
Gli incentivi sono assistenzialismo alle case automobilistiche incapaci di risollevare un mercato di fatto morto, una parte della maggioranza era contraria proprio a metterli, comunque si è deciso per finanziare solo le elettriche di fascia bassa, cioè quelle che non compra chi i soldi già li ha e che invece va cercando solo lo sconticino per regalarsi la macchinuccia nuova...le elettriche ormai sono etichettate come "auto dei ricchi".
Si parla di auto nuove, se il prezzo al rifornimento del metano è alle stelle nessuno si comprerà questo tipo di auto, infatti stanno lentamente sparendo dai listini di molti produttori, come prima stavano lentamente sparendo quelle a GPL perché poco convenienti rispetto a quelle a metano.
- divieto di circolazione per auto che consumano più di tot durante l'inverno nelle grandi città
- superbollo per auto che consumano più di tot.
- incentivi per auto di prezzo max 20000.
ecco fatta la transizione e invogliata la gente a cambiare, senza regalare soldi a chi già ne ha a palate ed ha già ottenuto bonus fiscali con la recente riforma dell'IRPEF, che è ormai dimostrato va a vantaggio dei ceti più abbienti.
altri modi per incentivare ce ne sono, senza far piovere sempre sul bagnato.
D'accordo con i primi due punti, non con il terzo.
Con 20000 prendi le inutili Mild Hybrid e poco altro, altro che cambiamento.
Ti ricordo inoltre che lo stato Italiano prende la stragrande maggioranza delle sue entrate (tasse) dal ceto medio [al 21,18% dei contribuenti totali con redditi superiori 29 mila euro lordi corrisponde il 71,64% dell’intera Irpef] che è quello che sarebbe più invogliato a cambiare auto e che tendenzialmente può permettersi di investire 25-30k per l'acquisto di una nuova auto (chiaro sto generalizzando, ma di certo chi guadagna meno di 20-25 k lordi tendenzialmente non può permettersi una auto da 40 k).
Non piove sempre sul bagnato, è quello che crediamo noi.
Occorre stimolare il cambiamento in un mercato che ormai ristagna da anni. E' con l'avvento di nuove case automobilistiche (vedi Tesla ma anche tutte le varie cinesi) che dai una scossa a quelle attuali, e se a livello più alto non stimoli questo è chiaro che si arriva al punto di non ritorno.
Da questo punto di vista l'Italia è pessima... Prendi ad esempio le palate di miliardi buttate in Alitalia, un'azienda che doveva chiudere i battenti a metà degli anni 90 a dir tanto...
Non voglio fare un discorso così ampio, ma è così che si stimola il cambiamento a mio avviso... Ciò che oggi costa 40-45 k tra 5-6 anni potrebbe così avanti le tecnologie legate alle batterie per esempio da rendere possibili in futuro vetture dignitose da 20 k ad esempio...
Da questo punto di vista l'Italia è pessima... Prendi ad esempio le palate di miliardi buttate in Alitalia, un'azienda che doveva chiudere i battenti a metà degli anni 90 a dir tanto...
Non voglio fare un discorso così ampio, ma è così che si stimola il cambiamento a mio avviso... Ciò che oggi costa 40-45 k tra 5-6 anni potrebbe così avanti le tecnologie legate alle batterie per esempio da rendere possibili in futuro vetture dignitose da 20 k ad esempio...
Ma non tieni conto dei posti di lavoro, se l'Italia ha aiutato in passato Alitalia, e da anni dà incentivi per le auto, non è perché si diverte, ma per tutelare il più possibile i posti di lavoro...delle aziende cinesi o di tesla non gliene frega nulla a nessuno, non hanno servizi tali sul territorio da dover tutelare, al contrario dei produttori storici che invece danno lavoro a migliaia di persone, tra concessionari, servizi di assistenza e così via.
Che in futuro le elettriche costeranno meno è una favola, ai prezzi più bassi si troveranno automobili con tecnologia più vecchia e a quelli più alti quelle più moderne, ma se oggi una utilitaria elettrica sta 20k €, in futuro non costerà meno, costerà esattamente uguale, avrà solo caratteristiche migliori...esattamente come per le termiche, da sempre le innovazioni tecnologiche vengono portate sulla fascia più alta per poi arrivare con il tempo in quelle più economiche...l'elettrico non farà differenza.
gli incentivi, se fatti correttamente e nei mercati corretti, non sono assistenzialismo, ma un volano per l'economia perchè di riflesso stimolano l'indotto.
dipende dove li fai e come li fai; l'edilizia pè il primo mercato in Italia per indotto, l'auto mi pare sia il secondo; è quindi un mercato corretto dove porre incentivi.
Con 20000 prendi le inutili Mild Hybrid e poco altro, altro che cambiamento.
oppure spingi le case a produrre elettriche più economiche, per es. standardizzando le batterie in 1 o 2 formati standard e modulari...
oggi come oggi la soluzioen dei mega-pacchi batteria custom per ogni SINGOLO modello di auto è una follia che porta enormi [U]svantaggi[/U] all'utente.
fai batterie standard uguali per tutti formato tipo valigetta, e chiunque potrà produrre moduli sostitutivi, aumentando enormemente la concorrenza.
vedi come crollano i prezzi quando puoi comprare moduli panasonic, duracell, energizer, sharp, varta, fiamm che vanno su qualunque auto e che cambi quando vuoi come vuoi...
invece così favorisci solo la creazione di monopoli che aumentano i prezzi e impediscono la diffusione.
dipende dove li fai e come li fai; l'edilizia pè il primo mercato in Italia per indotto, l'auto mi pare sia il secondo; è quindi un mercato corretto dove porre incentivi.
Ho scritto volutamente assistenzialismo in modo provocatorio, in quanto in 2 mesi senza incentivi i produttori di auto non hanno minimamente cercato di spingere il mercato, si sono limitati ad attendere.
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