Giorgia Meloni contro il ban delle auto endotermiche: "il divieto al 2035 è dannoso, la Cina ci guadagna"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Febbraio 2023, alle 11:22 nel canale Auto ElettricheIl presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è espressa sulla questione della regolamentazione UE del mercato automotive. Secondo la premier l'elettrico è al momento l'unica soluzione, e avvantaggia la Cina
298 Commenti
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Non capisco il senso di quotarmi se non il fatto che non hai capito a cosa mi riferisco.
Oltre ai contributi che l'Italia da all'Euro ci sono gli acquisti di titoli di debito pubblico italiano della BCE che servono a tenere lo spread a livelli accettabili e al riparo da attacchi speculativi a cui l'Italia potrebbe essere soggetta vista la situazione pesantissima del nostro indebitamento e che ammontano a 685 miliardi di euro.
Oltre ai contributi che l'Italia da all'Euro ci sono gli acquisti di titoli di debito pubblico italiano della BCE che servono a tenere lo spread a livelli accettabili e al riparo da attacchi speculativi a cui l'Italia potrebbe essere soggetta vista la situazione pesantissima del nostro indebitamento e che ammontano a 685 miliardi di euro.
touchè.
ho realizzato dopo che ti riferissi al debito pubblico comprato da BCE.
Riescono comunque ad ottenere una migliore coesione come intenti nazionalisti, piuttosto che gli interessi a breve termine di chi influenza economicamente il potere in UE, quindi mi fa molto sorridere che i nostri sovranisti non ci arrivino e vadano nella direzione esattamente opposta. Per l'analisi successiva che hai fatto, cristallina e coincisa, sono perfettamente d'accordo con te.
Quindi tutto questo lo possiamo tradurre che ci dobbiamo aspettare di avere una classe dirigente masochista? Perché è questa l'unica parola che mi viene in mente per non mettere sullo stesso piano.
Quindi il mondo gira sempre ancora intorno all'Europa anche 300 anni dopo l'era coloniale? Non è che magari la spiegazione più semplice è quella che trovi nelle pubblicazioni scientifiche, in cui ti mostrano a conti fatti che con i veicoli elettrici fai un migliore uso delle risorse e questo ti porta ad un vantaggio competitivo mi pare vada molto più d'accordo con le regole economiche mondiali che con le manie di persecuzione o il vittimismo egocentrico.
Altrimenti mettiamoci dentro che dovevamo sovvenzionare le lampadine al tungsteno invece di quelle più efficienti... chi è così miope da lamentare a sproposito e sempre greenwashing non si accorge che i BEV non sono la soluzione migliore possibile in assoluto, sono solo quella al momento più efficiente. Solo che chi è abituato agli assolutismi non comprende che chi potrebbe essere a favore dei BEV oggi, domani con altri mezzi EV più efficienti non avrebbe problemi a cambiare idea.
Fai ragionamenti e analisi sensate e poi mi vedi il complotto dell'influenza straniera sul parlamento UE. Io ribadisco che se si legge la fonte sfugge il fatto che il parlamento ha solo chiesto la neutralità per i veicoli entro il 2035: è cosa diversa dal vietare i motori endotermici, infatti i produttori di auto hanno più volte parlato di carburanti sintetici. Poi che puntino sugli inefficienti motori endotermici o su quelli elettrici per ottenere il medesimo risultato dipende solo dalle leggi della termodinamica che non sono così in disaccordo con quelle dell'economia. Di certo se hai una tecnologia meno efficiente non sovvenzioni quella ma la tecnologia più innovativa che ti consente di risparmiare, a meno che tu sia un politico italiano che non collega il cervello alla bocca.
Questa follia del mercato più forte della geopolitica per fortuna sta terminando.
Speriamo che lo capiscano anche a Bruxelles ( almeno quelli che non hanno i contanti dentro i divani)
Tutto è migliorabile ma sparare a priori sul capro espiatorio UE quando fa comodo è un gioco di strumentalizzazione troppo facile a cui ci hanno abituato i nostri politici: datevi da fare e fatevi il mazzo per la produzione nazionale come fanno in Francia e Germania invece di fare slogan da campagna elettorale che è finita da un po'...
Chi da semplicemente la colpa ai "politici" ha una visione semplicistica delle cose.
Infatti non bisogna dare la colpa a tutti, ma di certo hanno una colpa enorme quelli che stanno piagnucolando per propaganda che siamo forzati dalla UE e che non siamo pronti, auspicando che si debba finanziare la produzione di tecnologie obsolete invece di quelle nuove che porterebbero valore aggiunto e competitività al paese. Per questa gente che fa fallire il paese per meri calcoli elettorali dovrebbe esserci la pubblica gogna.
Le aziende nell'indotto dell'elettrico le abbiamo già, anche la componentistica elettronica della concorrenza di Stellantis viene prodotta da molte realtà italiane. Perfino le aziende ad alto margine nel settore lo stanno capendo che bisogna tenersi al passo e nascono le nuove eccellenze. Poi arriva il politico cretino di turno a sparare stronzate per circuire il suo elettorato sulla linea che una scelta della UE tra 13 anni impedisce loro la libertà, demagogia della più idiota!
Ma visto che la poni così informati, la California stato modello in questa follia, ha problemi di blackout a causa delle auto elettriche e sta rivalutando il nucleare...
Hai riportato la solita leggenda dei posti auto per sentito dire e io te lo messa al pari di un'altra leggenda comune: i pregiudizi nascono da non aver esperienza di quello di cui si parla. Sei andato a leggerti le fonti e cosa accadeva o prendi a priori per vere le notizie senza controllare? In California sono le ondate di calore estive a creare i blackout, ed esattamente come questa estate a Milano qualcuno un po' faziosetto mette insieme due cose lontanamente correlabili e ha ricamato che in città c'erano i blackout per i 4 gatti col BEV che abbiamo in Italia, quando invece erano problemi di scarsa manutenzione e climatizzatori; ma va anche i climatizzatori assorbono 2 kW continuati come un BEV in carica a casa? Chissà che diavolo di tecnologia ci ha propinato la UE pure lì!
Io provo a capirti, tu prova a capire cosa scrivo: se chiedi di sovvenzionare le produzioni di tecnologie obsolete millantando di proteggere posti di lavoro, quando invece semplicemente lo mantieni senza controllarlo, lui oltre a fare i suoi interessi, domani costruirà i powertrain nello stato a fianco dove gli hanno messo delle regole per i sussidi. Proviamo a guardare la storia degli aiuti di stato a Fiat negli ultimi 50 e più anni? Chissà perché nonostante tutto i posti di lavoro sono calati e mai più ripresi dagli anni novanta, sicuramente colpa delle BEV e del 2035, non di una politica di imbecilli che si facevano i propri interessi..
Spiegato con metafore comprensibili a tutti e che è un cambiamento graduale a 13 anni da oggi, ma vedrai che diranno che ci stanno togliendo la libertà di scegliere le auto comunque.
L'Italia a sorpresa è riuscita a recuperare meglio degli altri perchè ha filiere più corte e molte cose sono ancora fatte in casa.
Quindi va un po' rivalutato nel nuovo scenario di friendly shoring che si sta delineando e del fatto che ormai siano palesi sia le aspirazioni della Cina a potenza globale sia di quanto sia pericoloso esternalizzare produzioni strategiche in paesi che non sono "amici".
Sì adesso fammi un analisi delle soluzioni che sono state proposte dalla politica in questi giorni e trovamene uno di quelli che ha esternato sui media che abbia parlato in maniera seria e non come un imbecille manipolatore per fini elettorali.
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Non mi sembra diciamo la stessa cosa.
L'idea era di cambiare la dittatura con il libero mercato perchè la democrazia era considerata una conseguenza inevitabile del mercato. Invece i neo liberisti hanno scoperto a loro spese che i regimi dittatoriali vanno a nozze con il mercato.
Ma veramente a certi sovranisti non dispiacerebbe un bel regime autoritario. Per fortuna non ci sono ancora riusciti. Per quanto ti piaccia baloccarti idee di equivalenze tra il regime cinese e il nostro e proprio il maggiore grado di democrazia e libertà che mette il sabbia nell'ingranaggio perfetto con i quali i regimi agiscono con maggiore coesione: non devono dare conto a gruppi di potere differenti.
Però devi leggere anche la prima...il punto è che li abbiamo accolti nei nostri mercati A PATTO che rispettassero le regole di mercato in modo simmetrico. Cosa che non hanno fatto.
Semplicemente non l'hanno capito. Loro pensavano solo ai soldi che avrebbero fatto.
I Cinesi al potere geopolitico.
Non è vittimismo il mio, ma una pura constatazione di geopolitica.
In Cina tutto è politica. Pensa che persino l'esercito non è una emanazione dello Stato ma del partito.
Quando si occupano di economia fanno politica. Il loro interesse non è l'ambiente ma il primato geopolitico ( che poi è comune alle altre superpotenze USA in testa eh). Le auto elettriche non sono che un altro mezzo non un fine.
Altrimenti mettiamoci dentro che dovevamo sovvenzionare le lampadine al tungsteno invece di quelle più efficienti... chi è così miope da lamentare a sproposito e sempre greenwashing non si accorge che i BEV non sono la soluzione migliore possibile in assoluto, sono solo quella al momento più efficiente. Solo che chi è abituato agli assolutismi non comprende che chi potrebbe essere a favore dei BEV oggi, domani con altri mezzi EV più efficienti non avrebbe problemi a cambiare idea.
Fatta in questo modo non ha economicamente il minimo senso.
E' molto peggio dell'economia programmata sovietica. E l'economia programmata comunista porto a delle carestia perchè poneva degli obiettivi senza curarsi del modo per arrivarci.
Questo è molto simile.
Non si fanno le nozze con i fichi secchi ci vogliono teste& capitali.
Tutto è migliorabile ma sparare a priori sul capro espiatorio UE quando fa comodo è un gioco di strumentalizzazione troppo facile a cui ci hanno abituato i nostri politici: datevi da fare e fatevi il mazzo per la produzione nazionale come fanno in Francia e Germania invece di fare slogan da campagna elettorale che è finita da un po'...
Ti sbagli proprio e non hai capito il punto.
Per me l'EU non è un capro espiatorio semplicemente perchè è un soggetto politico inesistente.
Dietro la facciata dell'EU si muovono Stati che hanno una agenda diversa dalla nostra.
Infatti non bisogna dare la colpa a tutti, ma di certo hanno una colpa enorme quelli che stanno piagnucolando per propaganda che siamo forzati dalla UE e che non siamo pronti, auspicando che si debba finanziare la produzione di tecnologie obsolete invece di quelle nuove che porterebbero valore aggiunto e competitività al paese. Per questa gente che fa fallire il paese per meri calcoli elettorali dovrebbe esserci la pubblica gogna.
Questo è quello che vuoi capire tu dal discorso che ho fatto.
Il che mostra tanto ideologia e poco senso pratico.
Chiaramente quello che deve essere incetivato sono le nuove tecnologie ma non si puo' pretendere di accelerare artificialmente un processo che richiede tempo e investimenti.
Inoltre visto che il numero di componenti in una macchina elettrica è molto più basso bisogna dare il tempo e i soldi per riposizionarsi.
Se io faccio filtri aria/olio non che posso passare dall'oggi al domani a fare sistemi di carica che possano essere competitivi con quelli che magari sono già da dieci anni a produrli.
Le aziende nell'indotto dell'elettrico le abbiamo già, anche la componentistica elettronica della concorrenza di Stellantis viene prodotta da molte realtà italiane. Perfino le aziende ad alto margine nel settore lo stanno capendo che bisogna tenersi al passo e nascono le nuove eccellenze. Poi arriva il politico cretino di turno a sparare stronzate per circuire il suo elettorato sulla linea che una scelta della UE tra 13 anni impedisce loro la libertà, demagogia della più idiota!
Coi casi singoli non ci fai nulla. Qui si tratta di prendere una decisione strategica sul comparto:
Se dati alla mano che il numero di aziende che apriranno o potranno convertirsi sostituiscono in occupati e fatturato quelle che chiudono questa è una scelta che puo' avere senso altrimenti è una martellata sulle palle.
i pregiudizi nascono da non aver esperienza di quello di cui si parla.
Ecco appunto...mi farei un momento un esame di coscienza.
Sei andato a leggerti le fonti e cosa accadeva o prendi a priori per vere le notizie senza controllare? In California sono le ondate di calore estive a creare i blackout, ed esattamente come questa estate a Milano qualcuno un po' faziosetto mette insieme due cose lontanamente correlabili e ha ricamato che in città c'erano i blackout per i 4 gatti col BEV che abbiamo in Italia, quando invece erano problemi di scarsa manutenzione e climatizzatori; ma va anche i climatizzatori assorbono 2 kW continuati come un BEV in carica a casa? Chissà che diavolo di tecnologia ci ha propinato la UE pure lì!
Perchè noi ovviamente non abbiamo problemi di produzione di energia, di rete e banalmente di posti auto?
Tutto pronto allore meno male!
Io provo a capirti, tu prova a capire cosa scrivo: se chiedi di sovvenzionare le produzioni di tecnologie obsolete
Non mi sembra che tu abbia capito. I fondi servono alla transizione non al mantenimento delle tecnologie esistenti...anche perchè è una cosa che non ha senso: le tecnologie esistenti non vanno sviluppate se c'è un passaggio obbligato per legge...non serve.
Beh non è una scelta di mercato, ma politica... quindi direi che hanno ragione.
Non capisco cosa c'entri con quanto ho scritto.
Possibile...i troll russi sono sempre in cerca di temi divisi dove si puo' gettare palta sulle istituzioni occidentali in ottica di destabilizzarle.
Sono anche capaci di spingere l'altra parte in modo da estremizzare il conflitto.
E' una forma di guerra ibrida.
Ciò non toglie che stavolta il parlamento europeo l'abbia fatta grossa.
Te lo dice un trivaccinato...
Il che mostra tanto ideologia e poco senso pratico.
Chiaramente quello che deve essere incetivato sono le nuove tecnologie ma non si puo' pretendere di accelerare artificialmente un processo che richiede tempo e investimenti.
Inoltre visto che il numero di componenti in una macchina elettrica è molto più basso bisogna dare il tempo e i soldi per riposizionarsi.
Se io faccio filtri aria/olio non che posso passare dall'oggi al domani a fare sistemi di carica che possano essere competitivi con quelli che magari sono già da dieci anni a produrli.
Tanto per curiosità, visto che parli di senso pratico, quanto tempo dovrebbero avere queste realtà per convertirsi? 50? 70? 100 anni?
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Certe volte sembra che a qualcuno manchi proprio qualche emisfero del cervello.
Oggi facciamo funzionare auto e macchinari con petrolio e gas, quì si tratta solamente di usare questi ultimi per produrre elettricità e usare quest'ultima prodotta per alimentare auto e macchinari, mi chiedo dove accidenti risieda questo problema di mancanza di energia tale da richiedere 36 centrali ( dato che per altro penso sia campato per aria ).
Si vede che è una cavolata, già per il semplice fatto che viene usata la "centrale nucleare" come unità di misura...
Da quanto? 40MW? 200MW? 1GW?
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