Fulminea esposta a Bologna: può essere così il futuro della Motor Valley
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Aprile 2022, alle 18:21 nel canale Auto Elettriche
In occasione di E-Tech, evento in corso alla fiera di Bologna, abbiamo rivisto la Fulminea di Estrema Automobili, ed abbiamo fatto quattro chiacchiere con il CEO Gianfranco Pizzuto
"La Motor Valley potrebbe morire", è un avvertimento arrivato da più parti, da addetti ai lavori e da politici, riguardo l'elettrificazione a cui saranno obbligati anche i marchi storici della fucina italiana dei motori. Eppure oggi proprio alla fiera di Bologna, in occasione di E-Tech Europe 2022, abbiamo visto un settore in grande fermento, con decine e decine di produttori di componentistica, tutti pronti a buttarsi a capofitto nella trasformazione della mobilità.
Ed infatti organizzatori ed espositori si sono detti piacevolmente sorpresi, sia per i contatti B2B, ma anche e soprattutto per quelli B2C, con gli irriducibili dei motori a scoppio che iniziano a visitare con curiosità le fiere di settore. Tra i volti contenti abbiamo rivisto volentieri quello di Gianfranco Pizzuto, eclettico imprenditore italiano, ed ora CEO di Automobili Estrema, presente allo stand di Bieffe Project con la sua nuova creatura, la Fulminea.
Coda di curiosi e interessati allo stand per vedere da vicino la hypercar elettrica italiana, per il momento solo un modello di stile, ma che presto, come ci ha rivelato Pizzuto, inizierà a muoversi: "siamo a buon punto con la tabella di marcia per avere prototipi funzionanti già entro quest'anno, grazie a preziose collaborazioni. La batteria arriverà dalla Imecar di Mark Lander, impareggiabile nel suo settore, mentre motore ed elettronica di gestione saranno McLaren Applied".
Nomi importanti dunque, che fanno acquisire al progetto anche una percezione più prestigiosa, sempre che ce ne fosse bisogno. Parliamo di una vettura che avrà 1,5 MW di potenza, ovvero oltre 2.000 CV, ma comunque capace di avere fino a 520 km di autonomia, grazie alla batteria da 100 kWh ed ai supercondensatori.
Il futuro sembra roseo, anche sull'onda del successo di altri costruttori di nicchia, come Rimac o McLaren Applied, per altro presenti tramite propri rappresentanti. Continua Pizzuto: "siamo fiduciosi sugli sviluppi futuri, gli investitori ci sono, e purtroppo sono quasi sempre esteri, ma noi siamo nel cuore della Motor Valley, a Modena, e le nostre porte sono sempre aperte".
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDiciamo che molti si dovranno riciclare se non vogliono sopperire, ma allo stesso tempo ci sono realtà che stanno emergendo proprio grazie all'elettrico:
https://auto.hwupgrade.it/news/mercato-green/un-azienda-italiana-sul-tetto-del-mondo-per-i-motori-elettrici-accordi-per-miliardi-di-euro_101843-20.html
Le aziende più dinamiche e reattive sapranno sopravvivere, quelle più "dinosauro" chiuderanno, come è sempre stato all'inizio di una rivoluzione tecnologica.
Non vedo il problema, i nuovi ricchi comprano tutto quello che costa caro (che nel qual caso non fosse il massimo cambieranno con altro prodotto più caro dopo), il problema sono quei due o tre estimatori e conoscitori (più due che tre) che comunque riconosceranno prima o poi di essere dei dinosauri che vogliono solo il male del pianeta
Alla fine se in giro è pieno di crossover minisuv un motivo ci sarà (ma vuoi mettere la comodità di sapere che fra due anni sarà talmente brutta che non vedrai l'ora di comprartene un'altra con tutta la montagna di soldi che hai risparmiato di benzina uau), non è che le auto si vendono si comprano e si guidano da sole
https://auto.hwupgrade.it/news/mercato-green/un-azienda-italiana-sul-tetto-del-mondo-per-i-motori-elettrici-accordi-per-miliardi-di-euro_101843-20.html
Le aziende più dinamiche e reattive sapranno sopravvivere, quelle più "dinosauro" chiuderanno, come è sempre stato all'inizio di una rivoluzione tecnologica.
cvd
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