Fiat Grande Panda, elettrica o benzina, l'inizio di una nuova era

Fiat riparte, e per una volta non lo fa con una nuova vettura legata all'universo 500, ma con un prodotto nuovo, che comunque attinge alle economie di scala del Gruppo Stellantis.

Stiamo ovviamente parlando della Grande Panda, basata sulla piattaforma Smart Car, ora ribattezzata STLA Smart Car, così come la nuova Citroen C3, o la Opel Frontera. Una base che permette lo sviluppo multi energia, con un occhio di riguardo ai costi, e che permetterà a Stellantis di fare, ancora una volta, grandi numeri.

La Grande Panda si discosta molto dall'attuale Panda (Pandina) perdendo molte delle linee tondeggianti, per tornare ad un design più squadrato, chiaro omaggio alla Panda degli anni '80. Inserisce poi degli stilemi molto più vicini ai giorni nostri, come i fari a pixel, l'aspetto da crossover, e i cerchi da 17".

Tutto questo in una vettura più grande, da qui il nome, ma sempre sotto i 4 metri, 3,99 metri per la precisione, ovvero un po' sotto la media del segmento B. Interessanti le parti stampate in 3D che aggiungono la scritta Panda alle fiancate, così come lo skid plate nella parte bassa del paraurti frontale, e le barre da tetto, tutti elementi che le donano un aspetto più rugged.

Le motorizzazioni non sono ancora ufficiali, ma appare scontato che ritroveremo le soluzioni delle auto strettamente imparentate, ovvero la versione elettrica con motore da 83 kW e batteria da 44 kWh, oppure l'ibrido 48 volt, con il motore 3 cilindri e 136 CV di potenza. Da vedere se ci sarà anche una versione puramente termica, come scelto per la Citroen C3 Aircross.

Ma forse l'aspetto più importante è che la Grande Panda segna un cambio di passo per Fiat, che da ora proporrà ogni anno un nuovo modello, fino al 2027. Un rinnovamento della gamma importante, dopo che forse per troppo tempo al marchio di Torino erano mancate auto rappresentative.