Ecco come ti elettrifico l'isola! Dopo 3 anni, la mobilità di Astypalea è quasi 100% elettrica
di Giulia Favetti pubblicata il 29 Giugno 2023, alle 12:30 nel canale Auto ElettricheUn banco di prova straordinario per testare i limiti – ma soprattutto per dimostrare la fattibilità – della mobilità 100% elettrica: dai mezzi privati a quelli pubblici, senza tralasciare la flotta della polizia e del pronto soccorso, Astypalea sta dicendo addio al fossile
Correva l'anno 2020 quando il gruppo Volkswagen e il comune di Astypalea (un'isola nel Mar Egeo, a sud-est della Grecia continentale e ad ovest della Turchia) annunciarono l'inizio del progetto volto ad elettrificare tutti i trasporti locali.
I marchi Volkswagen, Volkswagen Commercial, Ducati e Seat MÓ che avrebbero lavorato, in concerto con la pubblica amministrazione isolana, per sviluppare l'infrastruttura di ricarica pubblica e l'elettrificazione della flotta di auto della polizia, ambulanze, navette aeroportuali e trasporti pubblici.
Il memorandum d'intesa venne firmato contemporaneamente a Wolfsburg dall'allora CEO Diess e ad Atene da Konstantinos Fragogiannis, viceministro degli affari esteri per la diplomazia e l'apertura economica.
L'accordo prevedeva, oltre alla conversione dei mezzi di trasporto dell'isola, la promozione di nuovi servizi di mobilità come il car sharing e il ride sharing, volti a diminuire e ottimizzare il traffico isolano.
L'isola, che copre un'area di circa 100 chilometri quadrati, con una popolazione residente di ca. 1.300 persone e una media di 72.000 turisti in visita ogni anno, ad inizio progetto aveva un servizio di trasporto pubblico molto limitato, con due soli autobus operanti unicamente su una piccola area. La domanda di energia, inoltre, era quasi interamente soddisfatta da fonti di combustibili fossili.
A tre anni dall'inizio del percorso, Astypalea ha 84 veicoli elettrici della casa tedesca (nel 2020 il loro numero era pari a zero); il progetto congiunto fra la pubblica amministrazione e il Gruppo VW ha anche visto la nascita del servizio di car sharing astyMOVE che, tramite app, mette a disposizione dei clienti una berlina elettrica ID.3, lo scooter elettrico Seat MÓ e le e-bike Ducati, oltre a un ID.Buzz [targato ASTYBUS, utilizzato dal 25% dei residenti] con alle spalle oltre 200.000 km.
La durata prevista del progetto fu fissata a sei anni e oggi, al primo triennio dalla firma, il passaggio dal fossile all'elettrico (rigorosamente rinnovabile) è quasi completo e la realtà dell'isola è considerata un vero e proprio "banco di prova" per la mobilità a emissioni zero.
I progetti futuri per il Gruppo VW e l'amministrazione locale includono lo sviluppo dell'energia rinnovabile. Attualmente, gli impianti solari esistenti su piccola scala forniscono elettricità verde alla flotta elettrica in misura ancora limitata, ma l'apertura di un parco solare da 3,5 MW (prevista per il 2024) andrà a coprire le esigenze della mobilità elettrica della piccola isola e fino al 60% del suo fabbisogno energetico generale.
Il parco, inoltre, ridurrà significativamente le emissioni di carbonio emesse (5.000 tonnellate di anidride carbonica all'anno) da Astypalea, che al momento fa molto affidamento ai propri generatori diesel per soddisfare il proprio fabbisogno energetico.
Maik Stephan, responsabile dello sviluppo aziendale presso il Gruppo VW, ha commentato:
"Nei prossimi due decenni assisteremo a molti dei cambiamenti che caratterizzano il progetto Astypalea anche in altre regioni d'Europa. Particolarmente impressionante è il cambiamento di umore della gente dallo scetticismo iniziale alla grande approvazione. Ciò dimostra che una rapida trasformazione è possibile se le aziende, i politici e la società lavorano insieme."
Herbert Diess, ex CEO del Gruppo Volkswagen, aggiunse:
"La politica, le imprese e la società hanno una responsabilità comune nel limitare il cambiamento climatico. Il nostro obiettivo a lungo termine è una mobilità climaticamente neutra per tutti. E con il progetto Astypalea esploreremo come realizzare quella visione già oggi. La mobilità elettrica e la mobilità intelligente miglioreranno la qualità della vita, contribuendo al tempo stesso a un futuro carbon neutral".
Il primo ministro della Repubblica ellenica, Kyriakos Mitsotakis (nuovamente in carica) dichiarò:
"Credo fermamente nelle partnership. I governi non possono farcela da soli e il settore privato non è la risposta a tutte le domande. Ecco perché questo ambizioso impegno è il risultato della stretta collaborazione tra lo Stato greco e il Gruppo Volkswagen, uno dei mondiali nel settore automobilistico che punta a rendere la propria flotta di veicoli e l'azienda carbon neutral entro il 2050; unendosi a una nazione europea in piena trasformazione".
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE perché? E' un progetto ben sviluppato in un caso d'uso reale. O si dice tanto per dire perché non piace l'elettrico?
Parliamo di 1000 residenti e un discreto flusso turistico magari con dei picchi solo in determinati mesi.
Insomma è poco più di un esperimento di laboratorio.
Quante uscite fa l'ambulanza? Dubito anche che il consumo medio di corrente sia pari ad un qualsiasi paesino Italiano di 5000ab.
Infatti è una cosa che hai detto solo tu
A me, come penso anche alla gente, l'elettrico né piace, né non piace. Ci piacciono gli avanzamenti tecnologici e il rispetto per l'ambiente. Non ci piacciono le imposizioni dall'alto e i prezzi esorbitanti.
Che hanno anche le auto non elettriche mi sembra...
Sicuramente il mondo va in quella direzione. Ma non si può negare che i prezzi hanno iniziato a salire di brutto con l'avvento delle elettriche.
Inoltre con le ice puoi sempre cercarti un catorcio usato a prezzo quasi ragionevole, prova a cercare una BEV usata...occhio che non parlo di affaroni da 50.000€ che non nego esistano, parlo di prezzi bassi per il popolo
E cosa c'entra con la bontà di questo progetto? Al momento NESSUNO ti obbliga a comprare niente, trovi ancora i diesel in vendita figurati. Ne riparleremo nel 2035, forse, visto che cambiano idea ogni due per tre.
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