Corte dei Conti europea: il divieto alle auto a benzina e diesel dal 2035 espone l'Europa alla Cina
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Aprile 2024, alle 11:31 nel canale Auto ElettricheIn un intervento inusuale, la Corte dei Conti europea ha apertamente criticato le decisioni europee circa il divieto alla vendita di veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035. Non ci sarebbero ancora le condizioni industriali per poterlo realizzare senza esporsi troppo alla Cina.
233 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' risaputo che il ban del 2035 fosse un'idiozia, perché alla corte di conti lo fanno notare solo ora?
Giochi politici.
un altro che non ha capito
tira la volata a quello schieramento che in campagna elettorale si batterà per "rivedere" il ban del 2035.
come ho scritto ,giochi politici.
Anche io penso che sarebbe bene fallire tutto l'occidente, tanto prima o poi ci tocca, ormai. Visto che delocalizzando, "abbiamo", distrutto le basi dell'economia.
certo sono d'accordo. anche io sono stanco di vedere e delle decisioni miopi, e sarebbe bene che fallisse tutto l'occidente, tanto prima o poi ci tocca.
ma facciamo fallirlo il giorno dopo il mio trapasso, grazie
perchè se stai sulla riva e arriva uno tsunami di cadaveri, pure tu diventi cadavere.
A livello industriale stiamo perdendo tutti i settori più importanti.
ma facciamo fallirlo il giorno dopo il mio trapasso, grazie
perchè se stai sulla riva e arriva uno tsunami di cadaveri, pure tu diventi cadavere.
A parte che bisognerebbe spiegare come fa una civiltà a fallire, forse intendi cadere? Allora si...ha un senso.
Ma poi l'occidente non "fallirà" certo per la concorrenza delle auto cinesi o per la presunta pressione ai suoi confini della russia di putin, ma per le decisioni sciagurate -che in passato ho visto avvallate anche da tanti qui sul forum- prese dai suoi leader a partire dalla caduta del muro di Berlino.
Ora si cerca la causa all'esterno ,ma nessuno ha obbligato i politici europei a mettere un ban al motore termico, a emanare direttive sulla casa ecologica o pseudo tale, a gestire male l'immigrazione, a muovere guerra al suo vicino che gli forniva le materie prime, ad allargarsi sempre più a est fino ad inglobare morti di fame che più drenare risorse non possono fare e la lista prosegue. La tragedia finirà in farsa quando moriremo ,letteralmente, per i voleri d'oltreoceano.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso (non i cinesi, i russi ,gli indiani ).
ma facciamo fallirlo il giorno dopo il mio trapasso, grazie
perchè se stai sulla riva e arriva uno tsunami di cadaveri, pure tu diventi cadavere.
hahhahahaah, giustissimo l'ultimo punto
Riguardo la speranza che succeda dopo il tuo trapasso, ho poche speranze che possa succedere, a meno che tu non sia già in pensione. Ma cmq con l'aria che tira, il fallimento è il minore dei mali. mmm oppure tutto quello che sta accadendo è dovuto che ormai il fallimento è inevitabile, e vogliono far saltare il banco e nascondere i loro errori sotto il tappeto. Boh, la prospettiva non è per niente buona.
Ma poi l'occidente non "fallirà" certo per la concorrenza delle auto cinesi o per la presunta pressione ai suoi confini della russia di putin, ma per le decisioni sciagurate -che in passato ho visto avvallate anche da tanti qui sul forum- prese dai suoi leader a partire dalla caduta del muro di Berlino.
Ora si cerca la causa all'esterno ,ma nessuno ha obbligato i politici europei a mettere un ban al motore termico, a emanare direttive sulla casa ecologica o pseudo tale, a gestire male l'immigrazione, a muovere guerra al suo vicino che gli forniva le materie prime, ad allargarsi sempre più a est fino ad inglobare morti di fame che più drenare risorse non possono fare e la lista prosegue. La tragedia finirà in farsa quando moriremo ,letteralmente, per i voleri d'oltreoceano.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso (non i cinesi, i russi ,gli indiani ).
Gio22 l'occidente fallirà perchè ormai non produce più nulla. E infatti quando ancora li producevamo noi le cose erano riparabili. Ad esempio mi è stato detto che nelle lavatrici, ora è tutto pressofuso, e nel caso non si può neanche più sostituire un cuscinetto.
Nel boom economico degli anni 80-2000 l'europa produceva ancora tutto, poi dopo il 2001, si è permesso di produrre altrove, mettere le etichette sul suolo italiano, e dire made in italy.
tira la volata a quello schieramento che in campagna elettorale si batterà per "rivedere" il ban del 2035.
come ho scritto ,giochi politici.
Che il ban sia una idiozia credo ci stiano arrivando tutti... ma questo è dovuto anche al fatto che negli ultimi 2 anni è cambiato il mondo.
Si sta realizzandando una serie di rischi che prima di due anni fa erano solo ipotesi remote.
Pubblicare rapporti specifici su temi rilevanti fa parte della funzione di quell'organismo.
Le modalità di nomina della Corte dei Conti Europea sono fatte in modo da minimizzare le influenze politiche visto che sono nominati ogni 6 anni tra le magistrature contabili dei paesi membri ovvero tra personalità esterne ai governi nel momento della nomina e comunque il tempo lunghissimo di carica rispetto a quelli del Consiglio ( 2,5 anni) porta personalità che sono espressione di visioni politiche differenti.
Suggerisco di leggere i documenti ufficiali della Corte dei conti, se interessano, invece di commentare a caso le dichiarazioni politiche di questo o quel membro.
Ad esempio questa: https://www.eca.europa.eu/ECAPublic...-2024-01_IT.pdf
Dove si apprende fra l'altro che che le riduzioni di emissioni delle auto termiche negli ultimi 20 anni sono sostanzialmente fasulle, dato che si verificano solo in laboratorio e non nella realtà; si apprende come "le emissioni reali delle auto ibride ricaricabili siano dalle tre alle cinque volte maggiori di quelle misurate in laboratorio"; si apprende che le uniche reali diminuzioni delle emissioni sono dovute all'aumento della quota di nuovi veicoli elettrici dopo il 2020.
Si legge anche delle criticità dovute allo scarso sviluppo delle reti di ricarica nei paesi europei a basso reddito (come l'Italia), e del costo dei veicoli elettrici negli stessi paesi a basso reddito.
Ad esempio si legge:
La Corte ritiene che i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂ per le autovetture nuove e le ambizioni climatiche dell’UE fino al 2030 non siano allineati sufficientemente bene. La difficoltà principale nel raggiungere i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 e gli anni successivi consisterà nell’assicurare una diffusione sufficiente di veicoli a zero emissioni. In particolare, sarà importante affrontare il problema dell’accessibilità economica dei veicoli elettrici, rendere disponibile un numero sufficiente di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e garantire l’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla produzione di batterie.
Leggendo si apprende anche che la Corte dei conti raccomanda alla Commissione, fra le altre cose:
- sostituire gli obiettivi attuali a livello dell’UE e dei costruttori (basati sulla riduzione delle emissioni medie di CO₂ con obiettivi basati invece su una quota minima di veicoli a zero emissioni;
- introdurre a livello dei costruttori un limite alle “emissioni reali” di CO₂, da non superare per le auto con motori a combustione e che includa tutti i tipi di veicoli ibridi.
Termine di attuazione: 2026
In sintesi la Corte constata che dato che tutti i provvedimenti di legge per ridurre le emissioni dei veicoli termici sono stati inutili e i produttori hanno preso per il culo tutti per 20 anni e più, lucrandoci pure, l'unico modo per perseguire un obiettivo reale di riduzione delle emissioni dei veicoli è aumentare la quota di quelli elettrici (non ibridi ricaricabili), con tutte le conseguenze e criticità del caso che vanno gestite.
Qui si può leggere la risposta articolata della Commissione:
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECA...-2024-01_IT.pdf
[B][U]Diritti dei lavoratori? Senza lavoro noi occidentali avremo giusto i diritti e i sindacati ma nulla più. Non serve andare in Cina per avere esempi di lavoratori senza diritti, o meglio diritti ignorati, in nazioni UE[/U][/B].
[B][U]Materiali di dubbia qualità[/U][/B]? Mi porti un esempio che non sia la classica Tesla? Sulle batterie diciamo che la qualità è alta
He bè allora fatti un giro in Cina e poi mi fai sapere se è come lavorare in EU! Anzi puoi trasferirti..
Se parliamo di auto ci sono N produttori che utilizzano materiali di dubbia qualità , compensati dalla capacità di asseblaggio decente ( tanto per citare uno degli ultimi casi XIAOMI SU7).
Batterie qualità alta? Ne sanno fare tante a basso costo, sulla durata però.....
Progettazione autovetture? Sono decenni che tentano di entrare nel mercato globale i cinesi, ma i loro prodotti sono sempre stati respinti proprio perchè non avevano una cultura automobilista e non erano capaci di costruire motori decenti.. Sono diventati bravi a produrre componenti elettronici ( perchè il mondo gli affidato il compito di produrre tutta l'elettronica lì e ora hanno dei tablet sulle ruote, ma quali investimenti!
Risorse minerarie? Con il benessere ottenuto grazie al consumismo sfrenato e grazie all'espansione stanno comprando tutto (Africa compresa) comportandosi da nuovi colonizzatori del XXI secolo questa è la realtà e noi occidentali gli abbiamo dato carta bianca perchè produrre costa e inquina...Moralmente abbiamo ciò che sta tornando indietro dopo 30 anni di globalizzazione.
Suggerisco di leggere i documenti ufficiali della Corte dei conti, se interessano, invece di commentare a caso le dichiarazioni politiche di questo o quel membro.
Ad esempio questa: https://www.eca.europa.eu/ECAPublic...-2024-01_IT.pdf
Dove si apprende fra l'altro che che le riduzioni di emissioni delle auto termiche negli ultimi 20 anni sono sostanzialmente fasulle, dato che si verificano solo in laboratorio e non nella realtà; si apprende come "le emissioni reali delle auto ibride ricaricabili siano dalle tre alle cinque volte maggiori di quelle misurate in laboratorio"; si apprende che le uniche reali diminuzioni delle emissioni sono dovute all'aumento della quota di nuovi veicoli elettrici dopo il 2020.
Si legge anche delle criticità dovute allo scarso sviluppo delle reti di ricarica nei paesi europei a basso reddito (come l'Italia), e del costo dei veicoli elettrici negli stessi paesi a basso reddito.
Ad esempio si legge:
La Corte ritiene che i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂ per le autovetture nuove e le ambizioni climatiche dell’UE fino al 2030 non siano allineati sufficientemente bene. La difficoltà principale nel raggiungere i valori-obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030 e gli anni successivi consisterà nell’assicurare una diffusione sufficiente di veicoli a zero emissioni. In particolare, sarà importante affrontare il problema dell’accessibilità economica dei veicoli elettrici, rendere disponibile un numero sufficiente di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e garantire l’approvvigionamento delle materie prime necessarie alla produzione di batterie.
Leggendo si apprende anche che la Corte dei conti raccomanda alla Commissione, fra le altre cose:
- sostituire gli obiettivi attuali a livello dell’UE e dei costruttori (basati sulla riduzione delle emissioni medie di CO₂ con obiettivi basati invece su una quota minima di veicoli a zero emissioni;
- introdurre a livello dei costruttori un limite alle “emissioni reali” di CO₂, da non superare per le auto con motori a combustione e che includa tutti i tipi di veicoli ibridi.
Termine di attuazione: 2026
[U][I]In sintesi la Corte constata che dato che tutti i provvedimenti di legge per ridurre le emissioni dei veicoli termici sono stati inutili e i produttori hanno preso per il culo tutti per 20 anni e più[/I][/U], lucrandoci pure, l'unico modo per perseguire un obiettivo reale di riduzione delle emissioni dei veicoli è aumentare la quota di quelli elettrici (non ibridi ricaricabili), con tutte le conseguenze e criticità del caso che vanno gestite.
Qui si può leggere la risposta articolata della Commissione:
https://www.eca.europa.eu/Lists/ECA...-2024-01_IT.pdf
FALSO le emissioni di CO2 ( non inquinanti sono diversi quelli) sono aumentate proprio a causa del ban dei veicoli diesel a favore di quelli a benzina, che a partità di potenza e peso , stranamente consumano di più!
Lobby dei petrolieri, hahaha e le mazzette cinesi dello scorso anno invece erano per giocare a poker!
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