Canada durissimo con le auto elettriche cinesi: dazi al 100%, anche per plug-in e ibride

di pubblicata il , alle 09:13 nel canale Auto Elettriche Canada durissimo con le auto elettriche cinesi: dazi al 100%, anche per plug-in e ibride

In Canada stanno per partire dazi aggiuntivi sulle auto elettriche cinesi, ma anche su plug-in e ibride, e non ci sono sconti per nessun produttore, nemmeno per Tesla

 
37 Commenti
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Kuriosone27 Agosto 2024, 16:41 #31
I cinesi venderanno le auto al restante 5,5 miliardi di persone mentre i Canadesi ed Europei compreranno per legge ed obbligo l'auto elettrica al doppio del prezzo o del suo valore intrinseco. Cosa non si farebbe per la Chiesa ....
CYRANO27 Agosto 2024, 18:20 #32
Originariamente inviato da: TorettoMilano
[S]condividevo per avvalorare quanto da te detto, mi fa strano credere abbiano davvero detto "Stiamo trasformando il settore automobilistico canadese per farlo diventare un leader globale nella costruzione dei veicoli di domani" poi boh[/S]

è il terzo produttore al mondo


Non mi sembra

https://www.autotecnica.org/chi-pro...aese-per-paese/

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pae...ione_di_veicoli

https://www.fleetmagazine.com/quali...piu-automobili/


Ckxkskskskdndjxpjdiksksjdjx
TorettoMilano27 Agosto 2024, 18:25 #33


giuro il 3°4°5° posto avrei scommesso fossero loro (non avrei indovinato l'ordino, lo ammetto ). boh a sto punto il link di Ago72 dice un'inesattezza
Darkon27 Agosto 2024, 18:26 #34
Originariamente inviato da: Stefano Landau
Dovremmo imparare dal Canada.
Fino a che i cinesi non si equipareranno a noi come standard anti-inquinamento, sicurezza e retribuzione è giusto boicottare la cina.
Altrimenti un produttore chiude a casa sua per riaprire in Cina (o in altri paesi meno attenti all'ecologia ed alla salute dei suoi lavoratori) aggirando così le normative del paese per risparmiare.
I dazi dovrebbero servire quindi a far rispettare le regole dovunque sia la produzione ed a scoraggiare i comportamenti anti-competitivi.


Quindi se domani che ne so la Norvegia che ha risorse e ricchezze che noi non abbiamo e non possiamo permetterci decide che lo stipendio minimo per un lavoratore è 5.000€, gli danno 3 mesi di ferie ecc... ecc...

A quel punto è giusto boicottare il resto del mondo perché non da le stesse cose?

E tra l'altro perché boicottiamo la Cina ma non paesi africani che fanno anche di peggio ma che ci vendono materie prime a basso costo? In quel caso si fa finta di non vedere?

E infine se realmente boicottassimo tutti i paesi che sfruttano i lavoratori in qualche modo per quanto tempo pensi che la nostra economia reggerebbe prima di collassare?
the_joe27 Agosto 2024, 18:40 #35
Originariamente inviato da: Darkon
Quindi se domani che ne so la Norvegia che ha risorse e ricchezze che noi non abbiamo e non possiamo permetterci decide che lo stipendio minimo per un lavoratore è 5.000€, gli danno 3 mesi di ferie ecc... ecc...

A quel punto è giusto boicottare il resto del mondo perché non da le stesse cose?

E tra l'altro perché boicottiamo la Cina ma non paesi africani che fanno anche di peggio ma che ci vendono materie prime a basso costo? In quel caso si fa finta di non vedere?

E infine se realmente boicottassimo tutti i paesi che sfruttano i lavoratori in qualche modo per quanto tempo pensi che la nostra economia reggerebbe prima di collassare?


La gente non pensa e se lo fa ha convinzioni completamente fuori luogo, noi intesi come Italia non abbiamo risorse naturali, dipendiamo completamente dall'estero per quanto riguarda le materie prime, i combustibili e anche il lavoro che abbiamo delocalizzato.

Credo che se ci mettessimo a fare i duri applicando i dazi alla pene di segugio, potremmo dire addio alla nostra economia in tipo 5 minuti oltre alla crisi che ci colpirebbe anche a livello sociale.
Stefano Landau28 Agosto 2024, 11:16 #36
Originariamente inviato da: Darkon
Quindi se domani che ne so la Norvegia che ha risorse e ricchezze che noi non abbiamo e non possiamo permetterci decide che lo stipendio minimo per un lavoratore è 5.000€, gli danno 3 mesi di ferie ecc... ecc...

A quel punto è giusto boicottare il resto del mondo perché non da le stesse cose?

E tra l'altro perché boicottiamo la Cina ma non paesi africani che fanno anche di peggio ma che ci vendono materie prime a basso costo? In quel caso si fa finta di non vedere?

E infine se realmente boicottassimo tutti i paesi che sfruttano i lavoratori in qualche modo per quanto tempo pensi che la nostra economia reggerebbe prima di collassare?


Non hai capito il discorso.... Se l'Europa mette delle regole è sbagliato che chi produce in Europa esce dall'Europa per produrre come o peggio di prima continuando poi a vendere in Europa.
E' concorrenza sleale verso chi rimane in Europa rispettando le regole.
Se viene permesso questo chi rimane è destinato a fallire in quanto gli altri fregandosi delle regole hanno prezzi minori.
Quindi se vengono fatte delle regole queste devono essere rispettate sempre.

Altrimenti l'Europa sarà destina comunque a fallire..... se porti il lavoro fuori con cosa guadagnano gli europei ? con il nulla ?

Altrimenti invece tuteli lavoro ed ambiente ovunque, eviti magari che un unico imprenditore guadagni miliardi a scapito di schiavi delocalizzati, e permetti anche agli europei di sopravvivere..... non mi sembra molto difficile da capire come concetto.

Vuoi vendere in Europa, devi rispettare tutte le nostre norme, come se producessi qui. A quel punto conviene produrre qui che almeno risparmi sul trasporto.
Tigre.28 Agosto 2024, 11:36 #37
Originariamente inviato da: Stefano Landau
Non hai capito il discorso.... Se l'Europa mette delle regole è sbagliato che chi produce in Europa esce dall'Europa per produrre come o peggio di prima continuando poi a vendere in Europa.
E' concorrenza sleale verso chi rimane in Europa rispettando le regole.
Se viene permesso questo chi rimane è destinato a fallire in quanto gli altri fregandosi delle regole hanno prezzi minori.
Quindi se vengono fatte delle regole queste devono essere rispettate sempre.

Altrimenti l'Europa sarà destina comunque a fallire..... se porti il lavoro fuori con cosa guadagnano gli europei ? con il nulla ?

Altrimenti invece tuteli lavoro ed ambiente ovunque, eviti magari che un unico imprenditore guadagni miliardi a scapito di schiavi delocalizzati, e permetti anche agli europei di sopravvivere..... non mi sembra molto difficile da capire come concetto.

Vuoi vendere in Europa, devi rispettare tutte le nostre norme, come se producessi qui. A quel punto conviene produrre qui che almeno risparmi sul trasporto.


Infatti, il concetto alla base di tutto è proprio quello, è inutile mettere mille mila norme per l'ecologia, lavoratori, ecc.... se poi veniamo inondati da prodotti fatti in altri paesi che se ne sbattono bellamente di quanto sopra e anzi ci ridono pure in faccia con la massima del "guarda che idioti sti europei, si tagliano i gioielli di famiglia per far dispetto alla moglie..."....

Una cosa comunque è certa, e cioè che prima o poi i nodi dovevano arrivare al pettine che significa il fallimento della globalizzazione che a suo tempo i soloni dell'economia avevano magnificato per poi, ma tu guarda, ritornare sui loro passi e dire che forse non era così, peccato che nel frattempo hanno favorito la delocalizzazione di ogni cosa in cina e compagnia bella.

Del resto pensare di essere concorrenziali con paesi dove lo stato sovvenziona come se non ci fosse un domani le proprie industrie, dove il lavoro costa due spicci con turni al limite dello schiavismo, dove per produrre inquinano senza ritegno e altre perle del genere è sempre stata una pura utopia e allora, esattamente come i cinesi, è ora di fare i nostri interessi che significa vuoi vendere i tuoi prodotti da noi? benissimo rispetti le nostre regole, non le vuoi rispettare, nessun problema vai a vendere i tuoi prodotti altrove, come è noto nessuno capisce mai niente salvo quando lo tocchi nel portafoglio, allora combinazione capiscono tutto.....

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