Bosch va all-in sui sensori: novità per ride sharing, mobile, e-bike a altro ancora

Primo giorno di CES anche per Bosch che al consueto appuntamento che apre il pre-show ha deciso di puntare il focus sul mondo dei sensori, per i MEMS in particolare. L'azienda è leader nel panorama mondiale da tanti anni, ma oggi più che mai l'attenzione è altissima, poiché si stima che il mercato dei sensori sia in costante crescita, con una domanda globale nel 2027 di 49 miliardi di unità.

Per Bosch lavorare a testa bassa nel mondo dei sensori significa essere presente in tutte le tipologie di prodotti trattati fino ad oggi, ed anche di più. Dal palco di Las Vegas ha presentato la novità dedicata alla sicurezza nel ride sharing, che prende il nome di RideCare.

All'apparenza una normale daschcam, in realtà RideCare unisce oltre alle riprese interne ed esterne la connettività con il cloud, sensori di movimento, e un pulsante SOS wireless. La sicurezza aumenta sia per il guidatore, sia per i passeggeri, in caso di aggressione, ma anche in caso di incidente. Se i sensori rilevano qualcosa di anomalo, o qualcuno preme il pulsante, una centrale operativa 24/7 può attivare da remoto le immagini, e chiamare i soccorsi in caso di bisogno.

Sicurezza sulla strada anche per le e-bike, grazie al dispositivo ABS dedicato. La serie smart system per e-bike, introdotta nel 2021, si allarga con ABS speciali adatti ad ogni tipo di e-bike, in grado di ridurre i casi di incidente per frenate improvvise fino a un terzo.

Sensori sulla strada significa anche, e soprattutto, ADAS per le automobili. Con il prospetto di una guida completamente autonoma che sembra allontanarsi negli anni, il focus è sull'aiuto al conducente, per avere assistenza sempre più efficace e utile. Per puntare al Livello 4 della scala SAE si aggiungerà al gruppo dei prodotti anche il LiDAR, insieme ai già presenti radar, videi e ultrasuoni. Proprio durante il CES 2023 Bosch mostrerà il funzionamento della sua soluzione, che punta su alta risoluzione e ridondanza.

Sempre rimanendo in ambito mobilità, si punta anche su una nuova soluzione di elettrificazione, particolarmente adatta per veicoli compatti e leggeri, o come seconda unità di supporto per mezzi più potenti. In questo caso il dato importante è l'efficienza di conversione dell'energia, che arriva fino a 99%, grazie anche agli inverter al carburo di silicio, prodotti internamente, e che per questo possono essere adattati alle richieste del cliente.

Ultimo, ma non per ordine di importanza, c'è il mondo dei dispositivi mobile, dove i nuovi sensori sono più piccoli, e possono arrivare a consumare fino a 20 volte meno dei precedenti, un dato fondamentale per puntare ad autonomie di ricarica sempre più elevate.