BMW presenta i motori elettrici di sesta generazione: ancora più efficienti, pronti per la Neue Klasse
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Febbraio 2025, alle 11:32 nel canale Auto Elettriche
BMW si prepara alla rivoluzione della Neue Klasse, e con essa è pronta a produrre i motori Gen6, con nuova architettura a 800 volt
Sappiamo già da tempo che le nuove auto elettriche di BMW saranno basate sulla piattaforma denominata Neue Klasse, che farà uso anche di componentistica aggiornata, nonostante l'azienda tedesca avesse già raggiunto ottimi livelli di efficienza e prestazione con l'attuale generazione, la quinta.
I motori elettrici di sesta generazione, abbreviati Gen6, saranno macchine sincrone con corrente di eccitazione, in cui cioè il campo magnetico non è generato da magneti permanenti, ma da un avvolgimento alimentato con corrente continua.
Il campo magnetico nel rotore generato da avvolgimenti alimentati con corrente continua permette una precisa regolazione in base alle condizioni di carico necessarie, con ottimi livelli di efficienza e potenza costante, anche alle alte velocità di rotazione. Nella Gen6 troviamo inoltre il passaggio all'architettura a 800 volt, oltre a sistemi di raffreddamento ad olio e ad acqua completamente riprogettati. L'involucro poi è più rigido ma più leggero.
Tutto questo per i modelli RWD, mentre quelli a trazione integrale utilizzeranno una tecnologia diversa per il motore anteriore. Qui troveremo una macchina asincrona, in cui il campo magnetico del rotore viene generato per induzione attraverso lo statore. In generale le nuove soluzioni, che sono già in pre-produzione, dovrebbero garantire perdite inferiori del 40%, costi tagliati del 20%, e peso ridotto del 10%.
Con nuovi motori arriva anche una nuova batteria, come accennato passando da un funzionamento a 400 volt, ad uno a 800 volt. C'è però anche l'importante cambiamento nelle celle al litio, che non saranno più di formato prismatico, ma cilindriche, con grande diametro di 46 mm. Solo questo passaggio offrirà il 20% in più di densità energetica.
Le celle non saranno poi divise in sotto moduli, con il pacco batteria che diventa anche strutturale, con il metodo di assemblaggio definito "pack-to-open-body". Per questo lo spazio sarà più sfruttato, ed a parità di dimensione troveranno alloggiamento più celle, con autonomia superiore fino al 30% in più, stesso valore che guadagna anche la potenza di ricarica.
Tutto questo dovrebbe arrivare alla fase di produzione di serie entro la prossima estate.
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