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Blackout: auto elettrica salva la vita a un bambino fungendo da generatore di corrente
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 03 Gennaio 2024, alle 09:21 nel canale Auto ElettricheAuto elettriche con sistemi V2L forniscono energia di emergenza durante i blackout in Australia, alimentando dispositivi salvavita e sostenendo le comunità a superare le difficoltà.
137 Commenti
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cerca su YouTube "telefonata fiorentina folliero"
che ne sai il prodotto abbia una batteria per l'emergenza per coprire X ore? che ne sai se la signora non lascia mai solo il figlio piccolo a casa, quindi c'è sempre la auto in box mentre il figlio è in casa?
mi stupisco la redazione non abbia preso provvedimenti nei tuoi confronti, io non ho segnalato nulla, e negli altri maleducati. dovresti/e solo chiedere scusa per quanto scritto
quindi uno sproloquio per non rispondere ?
capisco
capisco
Ti rispondo io:
Stiamo parlando di un trattamento che si fa ogni 3 giorni.
Dopo i tre giorni iniziano a manifestarsi sintomi.
In genere tra due dialisi 5 giorni non mette in pericolo di vita il paziente.
Probabilmente un UPS tampone c'era ( giusto per sopperire ai cali di tensione o tagli di qualche minuto), ma inutile in assenza di tensione.
Una mancanza di elettricità di qualche ora non sarebbe un problema, e soprattutto rarissima tra quelle non programmate.
Figuriamoci quella di qualche giorno.
Quindi no, non è una degenera, e nemmeno una sprovveduta, ma soprattutto il titolo è fuorviante.
In caso di reale necessità ( cioè se si è prossimi a raggiungere il trattamento programmato) si ha tutto il tempo di portare il paziente in ospedale o fare arrivere l'automedica.
Stiamo parlando di un trattamento che si fa ogni 3 giorni.
Dopo i tre giorni iniziano a manifestarsi sintomi.
In genere tra due dialisi 5 giorni non mette in pericolo di vita il paziente.
Probabilmente un UPS tampone c'era ( giusto per sopperire ai cali di tensione o tagli di qualche minuto), ma inutile in assenza di tensione.
Una mancanza di elettricità di qualche ora non sarebbe un problema, e soprattutto rarissima tra quelle non programmate.
Figuriamoci quella di qualche giorno.
Quindi no, non è una degenera, e nemmeno una sprovveduta, ma soprattutto il titolo è fuorviante.
In caso di reale necessità ( cioè se si è prossimi a raggiungere il trattamento programmato) si ha tutto il tempo di portare il paziente in ospedale o fare arrivare l'automedica.
quindi, da quello capisco visto la tua esperienza, l'auto non ha salvato la vita del bambino perché lui non è mai stato in pericolo reale e poteva tranquillamente recarsi in ospedale se avesse avuto un reale problema
l'unica cosa che ha fatto l'auto è stata quella di alimentare la casa e dare comodità e comfort ai suoi abitanti ma non era indispensabile per salvare la vita al bimbo.
grazie delle utili informazioni
Stiamo parlando di un trattamento che si fa ogni 3 giorni.
Dopo i tre giorni iniziano a manifestarsi sintomi.
In genere tra due dialisi 5 giorni non mette in pericolo di vita il paziente.
Probabilmente un UPS tampone c'era ( giusto per sopperire ai cali di tensione o tagli di qualche minuto), ma inutile in assenza di tensione.
Una mancanza di elettricità di qualche ora non sarebbe un problema, e soprattutto rarissima tra quelle non programmate.
Figuriamoci quella di qualche giorno.
Quindi no, non è una degenera, e nemmeno una sprovveduta, ma soprattutto il titolo è fuorviante.
In caso di reale necessità ( cioè se si è prossimi a raggiungere il trattamento programmato) si ha tutto il tempo di portare il paziente in ospedale o fare arrivere l'automedica.
nell'articolo stesso viene precisato "salvandogli potenzialmente la vita".
dalle poche info infatti pure io ho capito gli abbia "semplicemente" evitato un viaggio di emergenza in ospedale/chiama automedica.
come potevi aspettarti le scuse non sono arrivate, ma vabbè se certa gente è pronta a offendere una mamma con figli disabili abbiamo già capito il livello dei personaggi
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