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Auto elettrica, Roma-Reggio Calabria con i deputati Sut e Chiazzese: altro che 52 ore!
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Ottobre 2021, alle 11:20 nel canale Auto ElettricheAnche i due deputati, da sempre impegnati per la mobilità elettrica, hanno voluto replicare il discusso viaggio in auto elettrica fatto da LA7 Piazzapulita. In un breve video presentano il resoconto
105 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnzi riformulo... penso che se vado a cercare qualcuno con la 5° elementare sia capace di infilare una presa.
Beh è una cosa che non c'entra nulla, conosco un laureato con laurea specialistica e 2 master che non ha neanche la patente, ha provato a prenderla ma lo bocciano sempre all'esame pratico, ora ha rinunciato completamente...essere istruiti non vuol dire saper fare qualcosa, senza contare che ci sono laureati che sono degli analfabeti funzionali che non sanno neanche leggere il regolamento dei punti del supermercato...quindi una giornalista che non sa infilare una presa è perfettamente normale, come immagino non sappia neanche fare benzina al self service...hanno semplicemente preso la persona sbagliata, o volevano dimostrare che se metti una persona incapace ti fa dei disastri con viaggi di 52 ore...in entrambi i casi è un servizio che non ha nessun senso, in quanto non è realistico, come non sono realistici quei servizi dove fanno vedere autonomie assurde per poi scoprire che sono fatti su un circuito, con condizioni ideali, pneumatici speciali e velocità fissa.
Al di là della cosa becera di usare "disabile" come se fosse una offesa ma non mi aspettavo tanto di meglio dopotutto le querce non fanno i limoni vedo che ci siamo capiti.
Le regole esistono perché in una comunità tutti dovrebbero adeguarsi a limiti mediamente e scientificamente riconosciuti altrimenti se ognuno stabilisce per conto proprio dov'è il limite sarebbe il caos.
Immagina solo che se prendi 3 persone a caso e gli domandi quanto dovrebbe essere il limite di velocità in un dato tratto stradale ti troveresti quello che dice "per me 80Km/h perché sono reattivo, molto attento e freno subito"; il secondo direbbe "per me 60Km/h perché non si sa mai... sono bravino ma se attraversa qualcuno improvvisamente non ho mica i freni di una ferrari"; il terzo potrebbe dire "per me 50Km/h perché ci sono le case e un bambino che attraversa lo vedi all'ultimo e puoi essere bravo quanto vuoi ma non riesci a fermare la macchina".
Quindi usando le tue parole che si fa... siamo "mezzi disabili" a volere una regola prudenziale per tutti perché poi alla disgrazia non rimedi o forse siamo persone intelligenti e con la testa sulle spalle perché evitiamo con le regole una tragedia?!
La realtà purtroppo è che siamo un popolo molto poco furbo per cui, ripeto purtroppo, ci vuole una legge che punisce e sanziona certi comportamenti altrimenti ci sono i superman a cui non accade nulla finché non accade che devono fare gli speciali della strada.
Io ad di là di come la pensi ti auguro che ti vada sempre e dico sempre bene ma al tempo stesso mi piacerebbe che una volta ti capitasse di dover frequentare per qualche motivo una qualsiasi delle associazioni delle vittime della strada. Lì, forse, capiresti che puoi essere un pilota di Formula 1, un professionista del volante o mettici quello che vuoi e in una manciata di secondi rovinare per sempre te stesso e qualche altra famiglia.
Fine... per me possiamo chiuderla qua, per il resto sta alla tua coscienza.
Ma infatti quello che contesto io è proprio quello che scrivi anche tu. Non è un servizio sensato. Prendi una persona media e racconta un'esperienza d'uso media che non significa esente da difetti o problematiche sia chiaro ma che rimanga un qualcosa di realistico.
Fare un servizio con una persona eccessivamente competente o incompetente non serve a niente perché in entrambi i casi non è l'esperienza d'uso che avrà la persona media che non è né totalmente incapace e nemmeno un appassionato che conosce vita morte e miracoli dell'elettrico.
Io personalmente si, ma nel raggio di 20 metri da casa ho 2 colonnine AC della A2A.
Purtroppo è pieno di gente che si sente sicurissima, e quando succedono i disastri dice “ma io non volevo”.
Immaginavo...
Eh, Rokis.. Rokis...
Il flame è potente in te!
Il flame è potente in te!
Niente flame, faccio solo presente ai radicalchic come funziona la realtà di tutti i giorni.
Avere un box adesso equivale a essere radical chic???
Che poi mi da l'idea che non sai nemmeno cosa significa radical chic (sei in buona compagnia eh... il 90% di chi scrive radical chic non ha idea del vero significato) perché con quello che intendi te non c'entra veramente niente.
Voi hater a testa bassa siete uno spasso!
Se non c'è non ci vai, ma che razza di domanda è?
Se c'è hai il doppio vantaggio economico e pratico.
Ma sono sicuro che troverai un argomento per minimizzare, oppure, se sei di quelli proprio bravi , per renderla una cosa negativa.
Del resto hai appena negativizzato l'idea di fare 800km con 10€ e mi aspetto di tutto.
Che bello quando vi contraddite da soli.
Per informazione qui c'è la mappa dei DC in Italia.
Non sono poi così pochi e ci sono posti dove, pur non essendo hotel, restano cmq utili.
Per fare un esempio al Supercharger di Arese ci sono delle colonnine tipo quelle domestiche, sempre di Tesla, accanto alle altre ad alta velocità, ma non a pagamento.
Se non hai fretta e magari devi fare la spesa, puoi collegarci l'auto e quando torni hai caricato gratis.
Altra utilità dei DC è quella di coprire zone dove ancora non ci sono SuC, tipo il mio caso, o per esempio la Sicilia, dove il rapporto è 16-1 e spesso non devi nemmeno soggiornarvi per collegarti (poi è chiaro che se sei una persona per bene, magari offri qualcosa in cambio, tipo almeno ti fermi a bere qualcosa, o offri una mancia...).
A voler proprio esagerare una provocazione, spesso in una zona ci sono più DC che distributori di metano.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".