Skoda Enyaq Coupé iV, test drive in anteprima: l'elettrica bella e intelligente
di Massimiliano Zocchi pubblicato il 04 Aprile 2022 nel canale Auto ElettricheAbbiamo provato la Skoda Enyaq Coupé iV, ennesima iterazione della piattaforma elettrica MEB del Gruppo Volkswagen, questa volta in veste sportiva e appariscente. Resta la filosofia Simply Clever, ma c'è anche la versione RS
Alla fine di gennaio 2022 Skoda ha presentato ufficialmente Enyaq Coupé iV, la versione sportiva e con posteriore rivisto della sua prima elettrica. La stessa cosa che poco prima aveva fatto anche Volkswagen con ID.4 e ID.5 poiché, come ormai sappiamo bene, le elettriche del Gruppo sono tutte basate sulla medesima piattaforma, quella MEB che sta permettendo rapida produzione e riduzione dei costi.
Per l'occasione Skoda aveva anche mostrato un video dell'assemblaggio in fabbrica (che vi abbiamo proposto qui) ed a strettissimo giro ci ha offerto l'occasione di testare la nuova vettura in anteprima. Ci siamo quindi recati nei pressi di Grosseto per metterci al volante della nuova Coupé elettrica, per meglio comprenderne le potenzialità.
Inutile girarci troppo intorno: la curiosità maggiore era nei riguardi della Enyaq Coupé iV RS, la prima elettrica con il noto marchio sportivo. Curiosità certamente ripagata da un'auto che si rivela divertente da guidare, in virtù della potenza massima della gamma, 220 kW, ma anche comoda ed elegante, grazie a spazi identici alle altre versioni, ed a sedili sportivi ma accoglienti. Certo, il verde Mamba non è propriamente un colore discreto, ma ben si abbina a un concetto di sportività.
Per chi poi potrebbe temere un'auto troppo rigida, dobbiamo dire invece che il lavoro dei tecnici Skoda è stato ottimo, e sono stati in grado di trovare il giusto compromesso tra dinamica di guida e comfort di marcia: la RS è adatta sia all'appassionato, sia al padre di famiglia che ogni tanto vuole divertirsi un po' di più. Nella RS la batteria è ovviamente quella di taglio più grande, con i soliti 77 kWh netti a cui ci ha abituato la piattaforma MEB, che nel caso della coupé garantisce circa 500 km di autonomia, leggermente variabile in base a versione e allestimento. Una gamma ricca di combinazioni, che permette ad ognuno di trovare la propria dimensione di guida, destreggiandosi tra potenza, numero di motori e capacità della batteria. Ecco una tabella riassuntiva:
In realtà anche salendo a bordo della versione con un solo motore, e trazione posteriore, il dinamismo della vettura non cambia molto. Si avverte sicuramente una accelerazione inferiore, ma l'auto resta gradevole e divertente da guidare. Come versione coupé resta con un assetto leggermente ribassato rispetto all'originaria versione SUV, e questa impostazione, insieme al baricentro spostato in basso dal peso della batteria, aiuta ad affrontare con più aggressività le curve, senza perdere aderenza o tenuta di strada. Il peso della vettura un po' si fa sentire, e sul fronte dell'accelerazione sul classico 0-100 paga qualcosa, ma stiamo pur sempre parlando di un SUV coupé che nella versione più scarsa impiega solo 8,8 secondi, e 6,5 secondi per la RS.
A livello estetico più di metà vettura è identica alla Enyaq classica, con il frontale caratterizzato da linee geometriche nette e che si "incastrano" tra loro, accogliendo anche appendici aerodinamiche sul paraurti, e l'optional della calandra trasparente, con luci LED all'interno. Ovviamente presenti anche i fari a matrice di LED, per comandare al meglio il fascio luminoso. L'unica differenza di rilievo è al posteriore, con il tettuccio che va scendere tagliando parte della coda, creando la tipica conformazione da SUV coupé. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, il bagagliaio non perde molto in capacità di carico, potendo accogliere comunque fino a 570 litri. Si notano poi le tipiche soluzione Simply Clever di Skoda, con retine di fissaggio oggetti, tasche in ogni dove, divisori degli spazi, e gli immancabili raschietto e ombrello (quest'ultimo nella portiera del guidatore).
Gli interni si mantengono un tratto distintivo di Enyaq, anche in questa versione coupé. La sensazione è che i progettisti Skoda siano riusciti a interpretare meglio i paletti imposti dalla piattaforma comune, e l'abitacolo dell'auto elettrica della Repubblica Ceca è moderno, come le Volkswagen ID, ma con aspetto più elegante e di qualità, meglio di una tedesca. I display risultano ben integrati nel filo cruscotto, ed in generale l'aspetto è armonioso e ricco di materiali raffinati. Anche dove c'è plastica, non si ha sensazione di economico o male assemblato. Non mancano poi le tipiche soluzioni Skoda per piccoli vani di riponimento, con una console centrale ben organizzata e sfruttata al massimo. La piattaforma elettrica, come noto, garantisce tanto spazio a bordo, tanto che anche chi è molto alto può sedere sui sedili posteriori senza difficoltà.
Il tetto in vetro panoramico inoltre aiuta a guadagnare spazio in altezza, e contribuisce a limitare quella sensazione di claustrofobico, quando magari in auto ci sono cinque adulti.
Ma come si comporta in strada la Enyaq coupé iV? Abbiamo già parlato dell'accelerazione e della tenuta, che sono però solo due aspetti da considerare. L'auto è molto silenziosa, anche all'interno dell'abitacolo, segno che l'insonorizzazione è ben curata, e che anche l'aerodinamica non porta a fruscii o vortici fastidiosi. Le diverse modalità di guida permettono di scegliere diversi stili, e nella top di gamma abbiamo anche una completa personalizzazione dei parametri. Si può anche attuare la guida a un solo pedale, tramite dei paddle dietro il volante che regolano al volo la frenata rigenerativa. Da zero a livello tre, cambia l'intensità, così da avere la migliore frenata elettrica in base ai percorsi, e recuperare preziosa energia nella batteria di trazione.
Parlando di infotainment, a bordo di Enyaq troviamo lo stesso software di tutte le elettriche del Gruppo Volkswagen, ma la coupé uscirà dalla fabbrica già con la nuova versione ME3. Le migliorie sono tante, ma le più importanti riguardano la gestione della batteria. L'utente potrà agevolmente attivare la funzione "battery care", per limitare in automatico la ricarica all'80% della capacità massima, oltre a diminuire la potenza massima accettata in corrente continua. Questi due accorgimenti evitano picchi di potenza e soglie di ricarica estreme, per aumentare la durata nel tempo della batteria. Batteria che sarà anche gestita meglio durante l'intero ciclo di utilizzo, grazie a una rinnovata gestione termica. In caso di necessità sarà sempre disponibile la potenza massima di ricarica, che ora è aggiornata a 135 kW in corrente continua, ovvero dal 10% all'80% in circa 35 minuti. Il nuovo software introduce anche una migliore visualizzazione dell'Head up Display e della strumentazione digitale. Si perfeziona anche la gestione degli ADAS, ora più facilmente controllabili dai pulsanti sulle razze del volante. Anche le Enyaq già vendute riceveranno l'aggiornamento, nella seconda parte del 2022.
Non abbiamo parlato di consumi o di autonomia in ambito reale, per via della brevità della prova in anteprima, e come sempre ci riserviamo di valutare questi aspetti non appena avremo occasione di testare Enyaq Coupé iV per più giorni. La prima impressione è però che quanto promesso corrisponda al vero, sempre considerando che in ambito autostradale l'autonomia massima diminuisce sensibilmente. L'efficienza però in generale sembra buona, tenendo bene a mente che stiamo pur sempre parlando di un veicolo derivato da un SUV.
Le nuove vetture dovrebbero essere disponibili per la fine dell'estate 2022, anche se di recente Skoda, come Volkswagen, ha subito lo stop delle fabbriche a causa della situazione socio-politica internazionale. La mancanza di alcuni componenti fondamentali potrebbe ritardare la produzione o portare alla decisione di privilegiare alcuni allestimenti. I prezzi al momento non sono noti, ma dovrebbero rientrare in una forbice tra 45.000 e 65.000 euro, con costi solo leggermente più alti rispetto alla normale Enyaq iV.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infono dai ma bho a quella cifra siamo fuori dal melone una skoda....cioè ci compri un mecedes, un bmw, una lexus e bho nel senso tutto ma non la skoda davvero...sono fuori come i balconi...ma quanto mai devi sfruttare la macchina per rientrare con un investimento del genere? dovrebbe durare almeno 20 anni senza un problema e con le batteria a cannone e gli update via OTA.
a questo ci aggiungiamo i 160kmh di velocità massima e i freni posteriori a tamburo, e così è chiaro quanto ne capisca di macchine chi ci fa su un articolo che la definisce un'auto "bella e intelligente".
Il punto è il prezzo.... la base di un seg. C a pile parte da 45k€? E questa non rientra neanche nel tetto massimo degli incentivi?
Sono sicuro che in cruccolandia ne venderanno a badilate ma qui da noi? Come intendono promulgare la auto a pile? Se date un occhiata alla trimestrale gennaio-marzo 2022 le vendite in Italia sono andate a picco sia sulle ice/mhev che sulle bev, la compravendita di usate nello stesso periodo ammonta circa ad 1.200.000 auto rispetto alle 388.000 nuove vendute nello stesso periodo, indice che la maggioranza della gente non c'ha i soldi per permettersi un auto nuova, altro che 2035, secondo me neanche nel 2050 le bev saranno al 50% del circolante in italia.
Il punto è il prezzo.... la base di un seg. C a pile parte da 45k€? E questa non rientra neanche nel tetto massimo degli incentivi?
Sono sicuro che in cruccolandia ne venderanno a badilate ma qui da noi? Come intendono promulgare la auto a pile? Se date un occhiata alla trimestrale gennaio-marzo 2022 le vendite in Italia sono andate a picco sia sulle ice/mhev che sulle bev, la compravendita di usate nello stesso periodo ammonta circa ad 1.200.000 auto rispetto alle 388.000 nuove vendute nello stesso periodo, indice che la maggioranza della gente non c'ha i soldi per permettersi un auto nuova, altro che 2035, secondo me neanche nel 2050 le bev saranno al 50% del circolante in italia.
Sono storture causate dagli incentivi. Il mercato è diventato così dipendendente dagli incentivi sul nuovo che se non ci sono nessuno le compra perché sanno che ne usciranno di nuovi dopo poco. Inoltre dovrebbero venire incentivate auto piccole e leggere, che necessitano di batterie di dimensioni minori, non auto enormi, soprattutto in italia dove abbiamo centri storici non adatti a quei bestioni.
Poi hanno dei freni a tamburo dietro. Va bene che c'è la frenata rigenerativa e quindi in molti casi bastano quei freni però nel caso di frenate al limite è preferibile avere 4 dischi con un peso del genere.
sono storture dovute alla decrescita dai redditi dal 92 ad oggi...
questo è verosimile....ma rispetto ad un mercato già in calo da anni
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".