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Tesla Model 3 Long Range: l'elettrica che coniuga potenza e autonomia

di pubblicato il nel canale Auto Elettriche Tesla Model 3 Long Range: l'elettrica che coniuga potenza e autonomia

Model 3 è il veicolo d'accesso alla famiglia di automobili Tesla, capace di offrire nella versione Long Range una elevata autonomia di funzionamento con prestazioni sovrabbondanti nella maggior parte degli scenari. Riesce però, grazie all'alimentazione elettrica, a trasformarsi in un veicolo facile da guidare che conduce comodamente e in relax a destinazione, anche quando lontana.

 

La prima volta che ci si mette alla guida di un veicolo elettrico si vivono sensazioni molto strane. E' un gesto abituale: volante, acceleratore e freno sono quelli di qualsiasi veicolo, ma manca il rumore e non essendoci cambio l'interazione con quest'ultimo abituale componente viene meno. Sembra quasi di veleggiare, trasportati da questa macchina completamente silenziosa che apparentemente è molto più tecnologica di quella con alimentazione tradizionale che abbiamo guidato sino a poco fa.

[HWUVIDEO="2986"]Tesla Model 3 Long Range: l'elettrica che coniuga potenza e autonomia[/HWUVIDEO]

Poi c'è il mondo fuori dall'abitacolo, con molti pedoni che ancora restano stupiti nel vedere un veicolo in movimento che non fa rumore. "Eppur si muove", sembra di leggere in quei visi con un misto di sorpresa e stupore: dev'essere una di quelle auto innovative che forse avremo nel futuro, questo il pensiero. Guidando una Tesla, però, si ha una sensazione ulteriore: per chi guarda da fuori ed è appassionato i veicoli dell'azienda americana sono presi come riferimento di quello che sarà il futuro del mondo dell'automobile, prima azienda ad aver introdotto sul mercato unicamente veicoli elettrici e capace, nel corso degli anni, di ottenere successo di mercato.

Provare Tesla Model 3, nella versione Long Range e percorrendo 1300 chilometri in giro per la Penisola, è stato un misto di queste sensazioni con una chiara percezione: quello che questo veicolo mette ora a disposizione dei suoi acquirenti è concretamente quello che in futuro, pur con le ovvie evoluzioni date dal tempo e dallo sviluppo tecnologico, sarà il mondo delle automobili per la maggior parte dei consumatori. Con buona pace di chi ama i veicoli a motore termico, destinati non di certo a scomparire da un giorno a quell'altro facendo la fine del Dodo bensì ad un peso di mercato che diventerà sempre più marginale. Quanto tempo richiederà questa migrazione non è possibile dirlo ora, ma è facile prevedere che registrerà una netta accelerazione nei prossimi 3 anni.

Che ci si trovi davanti ad un veicolo per certi versi atipico lo si capisce già verificando la modalità di vendita: Tesla Model 3, ma questo vale per tutti i veicoli Tesla, può essere acquistata solo attraverso un ordine online dal sito dell'azienda. Anche recandosi in uno degli showroom presenti sul territorio nazionale la eventuale procedura di acquisto avviene in questa forma, con una consegna che viene stimata dal configuratore ferma restando la possibilità di procedere con l'acquisto di uno dei modelli in pronta consegna nuovamente sempre via sito web. Tesla Model 3 viene proposta in Italia in 3 differenti versioni:

  • Standard Range Plus: ha un singolo motore a trazione posteriore, con autonomia di 409Km (WLTP), velocità massima di 225 Km/h e accelerazione da 0-100 km/h di 5,6s. Viene proposta con interni "Partial Premium". Listino a partire da 49.500€.
  • Dual Motor Long Range: ha due motori a trazione integrale, con autonomia di 560Km (WLTP), velocità massima di 233 Km/h e accelerazione da 0-100 km/h di 4,6s. Viene proposta con interni "Premium". Listino a partire da 57.920€.
  • Dual Motor Performance: ha due motori a trazione integrale, con autonomia di 530Km (WLTP), velocità massima di 261 Km/h e accelerazione da 0-100 km/h di 3,4s. Viene proposta con interni "Premium". Listino a partire da 64.590€

A differenza dell'allestimento Partial Premium, gli interni Premium prevedono un impianto audio più sofisticato e la fornitura per un anno del pacchetto Premium Connectivity, i fari fendinebbia a LED, i sedili posteriori riscaldabili e i tappetini. A livello di accessori l'unica modifica disponibile riguarda il colore degli interni: al nero di serie è proposta quale alternativa il bianco, con un sovrapprezzo di 1.050€ senza che cambi la dotazione accessoria. Tesla indica nel proprio configuratore che gli interni bianco e nero sono consigliati in quanto "Gli interni nero e bianco costituiscono l'opzione disponibile più resistente, sono realizzati con materiali antimacchia, facilmente lavabili." E' possibile acquistare cerchi di dimensioni maggiorate, oltre a selezionare particolari colori con sovrapprezzo: la lista delle opzioni è però nel complesso limitata, soprattutto confrontandola con quella dei veicoli ad alimentazione tradizionale.

E' la versione Long Range quella sulla carta più appetibile: ad un costo non molto più elevato di quella Standard Range Plus offre interni più completi, i vantaggi della trazione integrare, superiore potenza e maggiore autonomia restando come costo all'interno del limite per poter richiedere l'Ecobonus governativo. La versione Performance offre potenza più elevata a parità di interni, dotata di cerchi, freni e assetto rivisti e in grado di offrire maggiori livelli di intervento sull'assetto e sul comportamento del veicolo rispetto alla versione Long Range. Tutto questo però porta il prezzo oltre il limite per richiedere i benefici dell'Ecobonus con una differenza di costo che si spinge ben oltre i 10.000€ rispetto al modello Long Range.

Esterno

Una valutazione dell'aspetto estetico di Tesla Model 3 è ovviamente legato a preferenze personali e soggettive, ma possiamo rilevare alcune indicazioni pratiche che partono dalla scontata assenza di una griglia frontale: il motore non è termico ma elettrico, del resto. L'aspetto esterno non porta a pensare che questo sia un veicolo ingombrante, ma così non è: Model 3 ha una lunghezza di 4,694 metri, larghezza di 1,849 metri e altezza di 1,443 metri per un passo di 2,87 metri. Rientriamo a buon diritto nelle dimensioni tipiche dei veicoli di classe D.

Il bagagliaio è doppio, per una capacità complessiva di 425 litri: a quello posteriore si somma un vano anteriore sotto il cofano, adatto ad ospitare un borsone. Proprio osservando la finitura dei due vani bagagliaio emergono le prime critiche: entrambi presentano ampie parti di lamiera a vista nella parte superiore, segno di poca cura per la componente estetica di quello che in un autoveicolo non viene immediatamente visto, mentre nelle parti a vista sono ben curati e rifiniti.

Per quanto riguarda gli accoppiamenti delle lamiere non vi sono particolari critiche: quello che si nota è in generale una scelta che punta nei componenti nascosti ad avere qualcosa che sia funzionale, non necessariamente anche curato dal punto di vista estetico. Le cerniere del cofano posteriore, ad esempio, svolgono alla perfezione il loro lavoro ma di certo non si può dire che siano belle quanto a realizzazione estetica. Fortunatamente quello che è a vista, della parte esterna del veicolo, è ben realizzato e visivamente gradevole. In questo traspare la concretezza dei costruttori americani, che puntano all'aspetto funzionale e pratico lasciando la cura dell'aspetto a quello che viene sempre e comunque visto dal possessore, senza quella cura di tutti i particolari che è tipica ad esempio dei costruttori europei.

Il tetto è completamente in vetro oscurato, con protezione dai raggi UV e infrarossi: esteticamente è molto ben realizzato e dal punto di vista pratico non presenza problemi durante l'uso. Usando il veicolo in piena estate al sole il vetro si scalda ma non in misura tale da recare fastidio, o illuminando eccessivamente gli interni. Tra gli accessori after market per questo veicolo sono disponibili delle apposite tendine parasole per schermarlo qualora si voglia limitare il riscaldamento dall'esterno. Personalmente non ne ho sentito mai il bisogno durante il test in strada.

Interno

Entrando in Model 3 la prima sensazione è di essere saliti su un veicolo decisamente futuristico: la plancia è infatti dominata da un grande display posto al centro. Fatta eccezione per il volante, dotato di due specifici cursori e delle due leve laterali, manca qualsiasi tipo di pulsante o selettore: il design è decisamente minimalista, complice anche la scelta cromatica del tutto nero con una cornice in legno che attraversa la plancia nascondendo le aperture per il ricircolo dell'aria.

Tutto viene controllato dallo schermo centrale, vero e proprio cuore tecnologico della vettura del quale parleremo di seguito. Nel primo utilizzo del veicolo questa cosa disorienta non poco, ma ci si fa presto l'abitudine: i due piccoli cursori posizionati sulla corona del volante permettono di selezionare vari comandi, mentre le due leve gestiscono indicatori di direzione, tergicristalli e modalità di guida (drive, parcheggio, folle e retromarcia), oltre ad attivare le modalità di guida autonoma per accelerazione e frenata assieme al mantenimento della corsia con gestione autonoma della sterzata.

I sedili sono rifiniti in pelle e si sono dimostrati essere, quantomeno per il sottoscritto, molto confortevoli durante un viaggio di 1.300Km in 36 ore. La regolazione dei due posti frontali è completamente elettrica ed è possibile selezionare tutte le impostazioni di sedile, volante e specchietti retrovisori così che rimangano memorizzate nel proprio profilo personale di guidatore, onde alternarle con quelle di altri autisti al volante. Tanto i sedili anteriori come quelli posteriori sono riscaldabili con diversi livelli di intensità: questa modalità, al pari del condizionamento interno, è attivabile anche lontano dal veicolo direttamente da smartphone via App Tesla. Lo smartphone, del resto, può essere configurato in modo tale da operare anche come chiave del veicolo, chiave che del resto è assente in quanto sostituita da una tessera.

L'assenza di cambio e di tunnel per la trasmissione rende la parte centrale del veicolo priva di componenti: tra i due sedili anteriori sono presenti numerosi e profondi vani per riporre gli oggetti, assieme a due predisposizioni per telefoni cellulari (con adattatori Lightning e USB-C) che volendo restano celati alla vista e a un connettore di alimentazione a 12V.

L'abitabilità posteriore è molto buona per i due passeggeri laterali: il quinto ospite rimane un po' sacrificato al centro ma ha il vantaggio di non avere ostacoli nel tunnel centrale così da meglio posizionare le gambe. Due bocchette dirigono aria verso gli occupanti posteriori: sono presenti anche due porte USB Type-A direttamente accessibili, che si aggiungono alle due per i posti anteriori.

La tecnologia a bordo

C'è ovviamente tantissima tecnologia a bordo di Tesla Model 3 e tutto viene concentrato all'interno del grande schermo centrale, vero e proprio centro di controllo delle funzionalità a disposizione del veicolo. Dal navigatore al sistema di infotainment, sino alla regolazione dei livelli di intervento di tergicristallo e fari passando per la personalizzazione del profilo guidatore, dei sistemi di assistenza alla guida e della reazione di acceleratore e sterzo: tutto viene gestito con una interazione via schermo touch.

Avere a che fare con un singolo schermo touch per tutte le regolazioni lascia inizialmente un po' disorientati, ma ci si abitua in poco tempo: merito delle dimensioni e anche della qualità di quanto mostrato, come ad esempio la videocamera di retromarcia che ha una definizione molto superiore allo standard di questo tipo di accessori.

L'integrazione dell'ecosistema Tesla si ritrova proprio interagendo con il sistema di navigazione: è possibile selezionare la destinazione del nostro viaggio per avere precise indicazioni di quale sarà il percorso migliore indicando già dove dovremo fermarci lungo la serie dei Supercharger per ricaricare la nostra automobile, per quanto tempo e con quale livello di carica della batteria arriveremo a destinazione. Massima efficienza, quindi, e di fatto niente più preoccupazione di non arrivare con abbastanza batteria alla stazione di ricarica. Il sistema stima l'autonomia residua in modo molto efficace, adeguandola in funzione dello stile di guida: difficile che il dato indicato a inizio tragitto discosti se non marginalmente da quanto rilevato al momento della sosta.

Il tutto immerso nel silenzio proprio dei veicoli elettrici, con i rumori aerodinamici esterni e di rotolamento degli pneumatici che si fanno sentire solo a velocità elevata e un lieve sibilo di sottofondo dei motori elettrici quando ne si richiede tutta la potenza affondando il pedale dell'acceleratore. Ma tutto questo viene efficacemente ovattato dall'impianto audio con 14 altoparlanti e un subwoofer che offre una elevata qualità audio, sia con la radio DAB sia con il materiale contenuto nel proprio smartphone collegato via Bluetooth, o in alternativa configurando l'account Spotify integrato nel sistema Tesla.

Non mancano i diversivi, nella forma di alcuni semplici giochi accessibili a veicolo non in movimento: sono più un gadget che altro, mentre molto più pratico è il player Netflix con il quale ci si può intrattenere durante le soste di ricarica delle batterie. In alternativa è possibile riprodurre flussi video da Twitch oppure Youtube, ovviamente a condizione che la rete LTE del veicolo abbia sufficiente segnale a disposizione.

Prova su strada

La tentazione di provare se il tempo di 4,6 secondi per coprire lo 0-100 sia millantato o effettivamente ottenibile è il primo pensiero che viene alla mente mettendosi al volante di Tesla Model 3. Basta il primo ingresso in autostrada per togliersi il dubbio: l'accelerazione è brutale, con l'elettronica di bordo che gestisce la trazione sulle quattro ruote in modo efficace, potremmo dire a prova di neopatentato, spingendoci in pochi secondi a velocità oltre codice. Rilasciando il pedale del gas entra in funzione la frenata rigenerativa, selezionabile su due livelli: quello più intenso non è eccessivamente brusco, soprattutto se ne si modula l'ingresso operando con dolcezza e precisione sul pedale dell'acceleratore, finendo per usare il pedale del freno solo sporadicamente. Ne ho sempre fatto uso durante il test drive, acquisendo dopo pochi km la giusta sensibilità per usarlo a mio favore mantenendo una guida molto fluida tra accelerazioni e rallentamenti.

E' questo lo stile di guida da adottare con i veicoli elettrici: sfruttarne la coppia istantanea ma allo stesso tempo rallentare attraverso la frenata rigenerativa così da fornire qualcosa in più alle batterie. In questo modo si ottiene una guida dall'andamento molto lineare e priva di brusche variazioni, piacevole tanto per chi è al volante come per gli eventuali passeggeri.

Il peso di Tesla Model 3 è decisamente importante: del resto non potrebbe essere diversamente con batterie da 75Kw di capacità. Il posizionamento delle batterie sotto il pianale, nonché una ripartizione dei pesi ben bilanciata tra anteriore e posteriore, rende però l'assetto indovinato: Model 3 risponde bene tra le curve, bilanciando l'ottima trazione in uscita di curva garantita dai due motori elettrici e dall'elettronica con un buon ingresso che non è vittima del peso elevato. Lo sterzo è diretto e preciso: da elettronica di bordo possono essere selezionati 3 livelli di risposta con quella più impostata al confort che assicura già un'ottima risposta complessiva senza risultare troppo morbido. Gli pneumatici con cerchi da 19 pollici e profilo 40 del veicolo in prova sono un optional da 1.600€: quelli di serie sono da 18 pollici con spalla 45.

Il pedale del freno è parso essere un po' duro: la risposta è buona ma la sensazione è che si possa ottenere qualcosa di più che Tesla ha sicuramente riservato alla versione Performance di Model 3. Quest'ultima, a differenza della variante Long Range, permette di intervenire anche sulla regolazione dell'assetto offrendo ulteriori parametri di personalizzazione nella risposta dinamica del veicolo. C'è però da dire che la frenata rigenerativa opera così bene che l'intervento sul pedale dei freni avviene solo dovendo eseguire importanti decelerazioni: potrei dire, per fornire un riferimento indicativo, che se con un veicolo ad alimentazione tradizionale si preme il pedale 10 volte, con uno elettrico dotato di frenata rigenerativa di livello adeguato l'intervento avviene in media una volta sola.

Ho utilizzato Tesla Model 3 per circa 2.000 km, alternando autostrada con statale e percorsi urbani: la risultate è stata una sensazione di guida molto rilassata e sciolta a dispetto della notevole potenza a disposizione, chiamata in causa solo quando serve ad esempio per effettuare in tutta sicurezza un sorpasso o per garantirsi una pronta risposta in salita. La trazione è sempre massima: impossibile, quantomeno per la versione Long Range, scatenare perdite di aderenza affondando il pedale dell'acceleratore in tornantini o curve strette con l'elettronica che imbriglia ma in modo istantaneo e potremmo dire quasi discreto, senza far percepire un taglio nell'erogazione ma anche in questi frangenti assicurando una risposta fluida.

Si guida comodamente, paradossalmente senza ansia di prestazioni proprio perché si ha a disposizione una riserva di potenza istantanea molto elevata senza dover pensare alla marcia alla quale si trova. E' questo del resto il bello dei veicoli con alimentazione elettrica: basta premere l'acceleratore che la potenza viene erogata senza alcun tipo di ritardo.

Considerazioni finali

L'esperienza di guida con Tesla Model 3 Long Range è stata indubbiamente piacevole e appagante: è un veicolo che trasporta comodamente e velocemente, che grazie all'integrazione con l'ecosistema delle stazioni di ricarica Supercharger conduce a destinazioni molto lontane ben anticipando con il navigatore quello che il viaggio ci presenterà senza l'angoscia di terminare prima del tempo la batteria a disposizione.

Non è però un veicolo per tutti, a partire dal costo che è quello di una automobile del segmento premium: siamo al livello di BMW e Mercedes come listino e percezione, pur nell'unicità dell'alimentazione completamente elettrica. Si possono fare calcoli legati alla convenienza dell'elettrico quanto a costo al km, al non pagare il superbollo per i primi 5 anni (ma in alcune regioni l'esenzione è per sempre), ai vantaggi delle tariffe assicurative e ai ridotti costi di manutenzione: a prescindere da queste corrette considerazioni l'acquisto iniziale è impegnativo e il denaro richiesto deve essere a disposizione, senza calcolare i benefici futuri dati dall'utilizzo del veicolo rispetto ad un corrispondente termico.

Model 3 è però un veicolo elettrico che grazie alla capacità delle sue batterie e alla infrastruttura dei Supercharger Tesla è decisamente alla portata di chi percorre lunghi tragitti quasi tutti i giorni. C'è sempre da valutare la distanza da percorrere e verificare la rete di ricarica, ma quanto offre Tesla sia come autonomia sia come opzioni con i propri Supercharger rende l'accesso al trasporto solo elettrico ben più semplice di quanto non avvenga con altri veicoli.

Il design indubbiamente originale e la cura in tante componenti stride con alcune finiture decisamente superficiali nella realizzazione qualitativa: come detto è questo un classico della produzione automobilistica americana, che punta molto più alla sostanza e che dalla scuola europea, tedesca e italiana in primis, ha sicuramente da prendere quale modello.

[HWUVIDEO="2986"]Tesla Model 3 Long Range: l'elettrica che coniuga potenza e autonomia[/HWUVIDEO]

Dove Model 3 ha invece molto da insegnare è nell'integrazione tecnologica: è evidente come Tesla sia un'azienda votata completamente e unicamente all'alimentazione elettrica, capace di offrire un ecosistema in questo settore che al momento non ha pari. Tutto questo si paga, ma se ci si può permettere l'esborso economico se ne guadagna in piacere di guida, prestazioni e un viaggiare che, pur con così tanta potenza a disposizione, finisce per essere ben più pacato di quanto non avvenga con un equivalente veicolo ad alimentazione tradizionale. In un periodo nel quale si è sempre alla presa con un susseguirsi di eventi che scandisce la nostra giornata, mettersi al volante di Tesla Model 3 mi ha riportato ad una sorta di pacatezza e serenità che è difficile ritrovare in altro modo.

251 Commenti
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ramses7726 Agosto 2020, 17:31 #1
Qualcosa mi dice che Tesla ha iniziato a foraggiare HwUpgrade...
virgolanera26 Agosto 2020, 17:48 #2
Originariamente inviato da: ramses77
Qualcosa mi dice che Tesla ha iniziato a foraggiare HwUpgrade...


Sospetto del tutto legittimo.
diabolikum26 Agosto 2020, 17:57 #3
Ma soprattutto...dove sarebbe il miracolo dell'autonomia?
homero26 Agosto 2020, 18:19 #4
No comment...
io sto mettendo una batteria di accumulo per il fotovoltaico e ho escluso TESLA perché obbliga ad essere full connect ad internet per controllare e rimodulare le prestazioni della batteria....se fa lo stesso con le auto....

Panda for ever
babbobike26 Agosto 2020, 18:27 #5
La frase finale poi è di una epicità unica. Manco nel miglior necrologio si trova di meglio.
Albi8026 Agosto 2020, 19:34 #6
La guido ormai da un anno . Tutto il resto è invecchiato di colpo . Non tornerei più indietro .
acerbo26 Agosto 2020, 20:17 #7
Quanto costa farsi installare una ricarica rapida in casa?
Certo che a livello di finiture esterne ed interne é peggio della tipo, 10k meno cara sarebbe un prezzo piu' coerente
terranux26 Agosto 2020, 20:50 #8
Originariamente inviato da: Albi80
La guido ormai da un anno . Tutto il resto è invecchiato di colpo . Non tornerei più indietro .


ma è vero che ci vogliono 3000€ per portare la linea a casa e mettere l'impianto? e poi è vero che nelle colonnine rapide costa quanto una auto a benzina ricaricarla? me lo ha detto un tizio che c'è l'ha io non ci credo
AceGranger26 Agosto 2020, 21:17 #9
Originariamente inviato da: acerbo
Quanto costa farsi installare una ricarica rapida in casa?
Certo che a livello di finiture esterne ed interne é peggio della tipo, 10k meno cara sarebbe un prezzo piu' coerente


la ricarica rapida difficilmente te la portano; mi pare che la rapida vada dai 15KW ai 50KW, dovresti fare un contratto industriale e comuqnue il connettore da casa arriva al massimo a 22KW.


Originariamente inviato da: terranux
ma è vero che ci vogliono 3000€ per portare la linea a casa e mettere l'impianto? e poi è vero che nelle colonnine rapide costa quanto una auto a benzina ricaricarla? me lo ha detto un tizio che c'è l'ha io non ci credo


ci vogliono 530 euro per la presa a muro delle Tesla e poi fai installare un normalissimo contatore elettrico da 6KW( che è quello classico casalingo da 3KW e 4,5KW ) e la ricarichi in nottata; non ti serve andare oltre.

se vuoi puoi andare oltre, ma se superi i 6KW devi pagare un ingegnere che ti faccia la pratica del progetto elettrico e poi pagare di piu il contatore, ammesso che nella tua zona riescano a portarti piu KW.


https://www.tesla.com/it_IT/support...ng-installation
Qarboz26 Agosto 2020, 21:38 #10
Originariamente inviato da: AceGranger
ci vogliono 530 euro per la presa a muro delle Tesla e poi fai installare un normalissimo contatore elettrico da 6KW( che è quello classico casalingo da 3KW e 4,5KW ) e la ricarichi in nottata; non ti serve andare oltre.

se vuoi puoi andare oltre, ma se superi i 6KW devi pagare un ingegnere che ti faccia la pratica del progetto elettrico e poi pagare di piu il contatore, ammesso che nella tua zona riescano a portarti piu KW.


https://www.tesla.com/it_IT/support...ng-installation


Occorre aggiungere anche il costo di un'elettricista per modificare l'impianto che, in base a com'è attualmente, potrebbe anche essere una cifra non banale

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