Veicoli ad idrogeno, anche in Italia si guarda avanti per la tecnologia Fuel Cell
di Carlo Pisani pubblicata il 05 Giugno 2019, alle 17:41 nel canale TecnologiaSi chiama semplicemente Hydro, prototipo di auto elettrica alimentata da sistema fuel cell ad idrogeno, sviluppato negli stabilimenti di Airola (BN) dal Gruppo Adler, società internazionale, con sede a Ottaviano, in provincia di Napoli, che progetta, sviluppa e industrializza componenti e sistemi per l'industria del trasporto
113 Commenti
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Non capisco perché per l'elettrico bisogna tirare in ballo tutta la filiera mentre per il termico facciamo finta di niente come se magicamente comparisse dal benzinaio.
Io lo studio canadese che pone a confronto l'intera filiera di produzione endotermica vs elettrica l'ho gia postato almeno 3 volte. Se ci sono altri studi altrettanto accurati, li confrontiamo, e vediamo.
In attesa dei test Euroncap.
In attesa dei test Euroncap.
scusa, me lo sono perso. puoi linkarmelo?
comunque, stimare realmente le filiere è cosa estremamente complessa ed aleatoria.
tutt'al più si può fare una stima plausibile sull'efficienza di alcuni passaggi (generazione, trasformazione, batterie), ma se si parte "dal pozzo" (senza dimenticare che anche la produzione elettrica spesso parte "dal pozzo" o "dalla miniera" esattamente come per la filiera endotermica) le cose diventano MOLTO più delicate, complesse e aleatorie, IMHO.
ma l'elettrico oggi come oggi NON è indipendente dagli idrocarburi. Anzichè complicarsi la vita con auto elettriche, batterie ecc, sarebbe MOLTO più utile rendere la generazione elettrica più sostenibile, migliorare l'efficienza d'uso dei combustibili fossili (per es isolando le case), ridurre i consumi, cambiare il paradigma di mobilità.
quello di elettrificare le auto private, con tutti i problemi che comporta, alla fine è pura SCENA e IMMAGINE, con poco o nullo impatto sulle emissioni in rapporto ai costi ed ai problemi che comporta, e di certo richiederebbe decenni che NON abbiamo.
Non fraintendere, ho detto "tecnicamente" indipendente dagli idrocarburi. Passare alle auto elettriche permette di disaccoppiare la produzione di energia da come viene poi effettivamente utilizzata, e questo è un vantaggio enorme. Perchè oggi si usano ancora molto gli idrocarburi, ma la prospettiva è avere sempre maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili (guarda i grafici che ho postato nel mio precedente commento).
Questo non è semplicemente possibile se si sceglie l'idrogeno (che è poi il tema di questo di questo thread), perchè la dipendenza dagli idrocarburi è intrinseca nella produzione di idrogeno. Lo dimostra il fatto che ancora il 95% della produzione di idrogeno viene dagli idrocarburi.
E sono d'accordo che si può cambiare paradigma di mobilità, ridurre i consumi ecc.. ma questo può benissimo essere fatto in parallelo alla dismissione dei motori endotermici.
E che ridurre il traffico di qualunque mezzo è MOLTO più efficace che convertire "l'auto personale" ad elettrica.
Ricapitolando: i detrattori delle auto elettriche la criticano perché costringe le persone a dover cambiare abitudini (programmare i viaggi, inserendo spesso le soste per la ricarica) mentre tu vorresti che la gente smettesse proprio di usarla?
Auguri
By(t)e
in città, per spostamenti interni, certo.
ma innanzitutto andrebbe vietato l'uso di veicoli più grossi di una panda. Il paradosso è che oggi magari la panda euro4 non può circolare, mentre il suv da 3 tonnellate 4000 di cilindrata con un coglione a bordo si.
ad oggi, se non si riduce il consumo, e di conseguenza l'uso, non c'è nessun disaccoppiamento: l'elettricità è prodotta in significativa parte con risorse fossili o comunque +/- inquinanti, e un massiccio ricorso all'elettrico ne sposterebbe l'uso da locale del veicolo a remoto della centrale (con tutte le problematiche tecniche e di efficienza di trasporto e conversione).
Insomma, fare tanta propaganda all'elettrico come fosse la panacea è semplicemente il modo che ha adottato l'industria per garantirsi lucrose vendite in un nuovo mercato in sostituzione del "vecchio", ma nel concreto della riduzione dell'inquinamento e dell'effetto serra l'effetto è probabilmente nullo: lo si otterrebbe solo con una riduzione dell'uso del mezzo privato, elettrico o fossile che sia. Il resto è propaganda e green-washing.
Non capisco perché per l'elettrico bisogna tirare in ballo tutta la filiera mentre per il termico facciamo finta di niente come se magicamente comparisse dal benzinaio.
Non trovo più il tweet, ma avete mai pensato a quanto costa estrarre il petrolio? Pensate che sgorghi dal suolo come una fontana? Il 5% delle emissioni globali di CO2 sono causate dalla sola ESTRAZIONE del petrolio...
https://www.chalmers.se/en/departme...-footprint.aspx
E poi le guerre: compresi i costi medici dei reduci, la sola guerra in Iraq è costata circa 2300 miliardi. 2300. Ci installavamo 1,20TW (TERAWATT) di fotovoltaico. IN TOTALE le centrali nucleari USA erogano 1TW.
Ma cosa parlo a fare? Io cerco e riporto numeri, voialtri vi limitate a parlare...
By(t)e
https://www.chalmers.se/en/departme...-footprint.aspx
dice anche che il 40% si può ridurre semplicemente catturando il metano che esce insieme al petrolio, invece di disperderlo in atmosfera. E che non viene fatto perchè non è economicamente conveniente (AKA il metano costa troppo poco).
allora facciamo così. mettiamo benzina e diesel a 5€ al litro, metano a 5€ al mc, così la gente si isola casa, butta via il suv e si compra la panda o la smart a gasolio. E la usa solo quando serve davvero.
ed hai ottenuto un effetto 1000 volte maggiore che non promuovere auto a batteria come se fossero la soluzione al problema, mentre sono solo un modo di vendere (caro) qualcosa di nuovo al popolo.
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