Tesla Model X: pubblicati i test dei risultati del filtro anti-inquinamento HEPA
di Nino Grasso pubblicata il 03 Maggio 2016, alle 17:31 nel canale TecnologiaTesla ha annunciato la modalità "Bioweapon Defense Mode" con il suo primo SUV, Model X. Progettata per proteggere guidatore e passeggeri dall'inquinamento esterno, può difenderli anche da attacchi chimici
Quando Tesla ha introdotto un filtro HEPA all'interno di Model X (e oggi presente anche sulla nuova Model S) affermando che avrebbe potuto proteggere guidatori e passeggeri da un attacco terroristico, molti hanno risposto con scetticismo nei confronti della nuova tecnologia. Chiamata scenograficamente "Bioweapon Defense Mode", la modalità è stata messa sotto torchio dagli stessi ingegneri Tesla, che hanno pubblicato i primi risultati dei test. Può realmente salvarci dai terroristi?
La risposta degli esperti di Tesla è affermativa. La società ha parcheggiato una Model X all'interno di un ambiente realizzato ad-hoc con una qualità dell'aria a livelli estremamente pericolosi, 83 volte più sporca rispetto al rating "good" della EPA. Il sistema di filtraggio del SUV del produttore di auto elettriche ha reso le particelle dell'aria così pulite che i sensori non sono stati in grado di rilevare il livello di inquinamento all'interno dell'automobile.
Tesla afferma che si può guidare una Model X durante un "attacco chimico" senza nemmeno accorgersene. Il sistema, che viene utilizzato nell'industria spaziale e negli ospedali, è stato già testato dalla società in situazioni di guida reali: sulle autostrade californiane nelle ore di punta, in mezzo al traffico cinese ed anche in mezzo ad allevamenti, discariche, paludi. Con il nuovo test Tesla ha voluto spingere più in là la durezza dei test, al fine di capire quanto fosse efficace il sistema.
È stato così creato un ambiente con elevati livelli di inquinamento pari a 1,000 µg/m³ di particolato fine con diametro inferiore a 2,5 µm, laddove gli standard EPA considerano buono il livello di qualità dell'aria con un valore di 12µg/m³. Una volta impostato l'ambiente, Tesla ha chiuso le porte dell'automobile e ha attivato la Bioweapon Defense Mode. Stando ai test la tecnologia non solo ha completamente pulito l'abitacolo in pochi minuti, ma ha diminuito il livello di inquinamento dell'aria circostante alla vettura del 40%.
Con il test Tesla ha voluto ribadire che la "Bioweapon Defense Mode non è una trovata pubblicitaria, ma una cosa vera", sottolineando che "puoi letteralmente sopravvivere ad un attacco chimico stando comodamente seduto nella tua automobile".
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTemo che non faccia nulla.
Temo che non faccia nulla.
Un paio di maschere antigas nel portaoggetti e il passo successivo è la protezione per i proiettili, poi per le mine, i missili, alla fine dipende da quando cattivi sono questi terroristi che tutti i giorni che usciamo di casa ci terrorizzano!
Questi sono cialtroni a livelli del tubo Tucker
Questi sono cialtroni a livelli del tubo Tucker
Se fai pipì sulla ruota come i cani potresti salvarti
Temo che non faccia nulla.
Scusa ma mi sembra una pretesa, come dire.. superflua. Quando compri l'auto certo non valuti se sia a prova di Sarin. O, meglio, se il tuo parametro fosse davvero quello ti consiglierei di rivolgerti ai mezzi militari
Già è tanto se davvero riesca a tenere un'aria a bordo meno "granulosa" di quella all'esterno ma chiedere che faccia anche da filtro ai gas mi pare assurdo..
spero che sia una semplificazione 'da traduzione', perche' se usassero una frase del genere come caratteristica, la cosa sarebbe 'alquanto' indicativa...
Sembra vogliano consigliarla a chi è allergico alla polvere, questa categoria infatti è abbastanza attenta a quello che crede di respirare.
sono le solite frasi giornalistiche senza senso solo per far aprire la bocca al credulone di turno che legge...
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