Tesla Model S con Autopilot attivo si scontra contro un'auto ferma. Denunciata l'azienda
di Nino Grasso pubblicata il 01 Novembre 2018, alle 09:31 nel canale Tecnologia
Un proprietario di una Tesla Model S ha denunciato il produttore di automobili per via di un errore che, in via presunta, avrebbe commesso il sistema Autopilot di guida semi-autonoma
Tesla è stata denunciata da un uomo residente in Florida per via di un presunto errore di valutazione compiuto dal sistema Autopilot integrato sulla sua Tesla Model S, schiantatasi a velocità contro un'automobile ferma. Non ci sono state vittime, ma la Model S è uscita dall'incidente visibilmente compromessa, e il suo conducente ha riportato danni permanenti. La denuncia è stata depositata nel Tribunale di Orlando, in Florida, e cita Tesla come colpevole di falsa testimonianza sulla funzionalità di guida assistita implementata sulle proprie vetture.
Si tratta della seconda denuncia sull'argomento negli ultimi periodi negli Stati Uniti, dopo quella depositata nello Utah lo scorso mese. Shawn Hudson, questo il nome del conducente della Model S vittima dell'incidente, sostiene insieme alla società legale che lo difende che Tesla diffonde un falso senso di sicurezza nei guidatori, facendo loro credere di potersi fidare quando la funzione è abilitata. E non bastano gli avvisi di sicurezza che invia continuamente la vettura, né le modalità di protezione quando viene rilevata una scarsa attenzione da parte del conducente.
Secondo Hudson, infatti, quando c'è un pericolo sulla strada l'autista non ha il tempo di prendere il controllo della vettura ed evitare l'impatto. L'avvocato di Hudson ha inoltre dichiarato: "La compagnia ti informa che puoi non preoccuparti della guida, ma devi comunque stare attento, e al tempo stesso ti piazzano un display da 20 pollici proprio davanti con funzionalità di navigazione web, e puoi distrarti in ogni momento. Ma se hai un incidente è colpa tua". Fra i danni riportati da Hudson ci sono dolori per una vertebra fratturata, e anche problemi cognitivi da quando è successo l'incidente due settimane fa sulla Florida Turnpike.
Hudson vive nella città di Orlando, ma deve quotidianamente affrontare un percorso di due ore verso Fort Pierce, dove si trova la sede di lavoro (è il dirigente di una concessionaria Nissan). La modalità Autopilot gli è utile per svolgere una parte delle mansioni lavorative, tuttavia nel caso dell'incidente le sue mani erano al volante e l'auto viaggiava a circa 125 chilometri orari. Ammette, anche, che poco prima dell'impatto con la Ford Fiesta ferma ha utilizzato lo smartphone, rimanendo comunque attento a quello che accadeva in strada.
Un portavoce Tesla ha fatto sapere alle testate giornalistiche americane che non c'è motivo per cui credere ad un malfunzionamento della funzionalità Autopilot, visto che viene espressamente comunicato nelle linee guida della feature che il conducente deve comunque mantenere il controllo del veicolo in ogni circostanza. La compagnia non ha potuto verificare quanto successo prima dell'incidente, visto che l'autovettura non ha inviato dati diagnostici alla compagnia: "Tesla è sempre stata chiara sul fatto che Autopilot non fa sì che sia impossibile avere un incidente, e Tesla fa di tutto per fornire istruzioni chiare per far capire cosa sia, e cosa non sia Autopilot".
Gli avvocati di Hudson comunque fanno notare che c'è una discrepanza notevole fra i comunicati ufficiali e quanto invece raccontano i responsabili delle concessionarie Tesla: "Quello che raccontano ai legislatori federali è molto diverso da quello che poi senti dai responsabili Tesla, ed è molto diverso da quello che è stato detto a Hudson quando ha acquistato l'automobile".
77 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info...Troppo senplice fare ironia a riguardo.
La colpa sarebbe del display che distrae
Un altro mirror climber quindi.
La colpa sarebbe del display che distrae
Un altro mirror climber quindi.
Concordo pienamente...
vuoi mettere arrivare in azienda col macchinone enorme ed uscire dall'ultima porta (tipo video musicale R&B
vuoi mettere arrivare in azienda col macchinone enorme ed uscire dall'ultima porta (tipo video musicale R&B
Il tipo, dirigente di una concessionaria Nissan, poteva benissimo utilizzare questa per gli spostamenti:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
nemmeno io prenderei oggi una macchina a guida "autonoma" poiché siamo lontani una ventina di anni dall'avere un prodotto realmente affidabile e completamente autonomo tale da permetterci di non preoccuparci della guida qualunque sia la situazione.
Gli avvocati di Hudson comunque fanno notare che c'è una discrepanza notevole fra i comunicati ufficiali e quanto invece raccontano i responsabili delle concessionarie Tesla: "Quello che raccontano ai legislatori federali è molto diverso da quello che poi senti dai responsabili Tesla, ed è molto diverso da quello che è stato detto a Hudson quando ha acquistato l'automobile".
in pratica sono già passati da: è colpa di tesla!!!
a: è colpa del rivenditore!!!
Figurati se i legali di tesla non hanno preparato contratti e manuali di utilizzo ultra-specifici su questo punto!
nemmeno io prenderei oggi una macchina a guida "autonoma" poiché siamo lontani una ventina di anni dall'avere un prodotto realmente affidabile e completamente autonomo tale da permetterci di non preoccuparci della guida qualunque sia la situazione.
Non importa nulla come lo chiami... importa quello che c'è scritto sui manuali d'uso e sul contratto...
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