Tesla Model 3: il jailbreak che ne sblocca tutta la potenza
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Giugno 2020, alle 13:01 nel canale Tecnologia
Una società ha violato il software di Tesla e ora è in grado di offrire alcuni potenziamenti a prezzi inferiori rispetto a quelli della stessa Tesla
Tesla vende i suoi veicoli con limitazioni regolate dal software, e questa certamente non è una notizia. Per molto tempo ha venduto veicoli con pacco batteria capace di erogare 75 kWh ma limitato dal software a 60 kWh. Inoltre, con il cosiddetto Acceleration Boost mette a disposizione del guidatore ulteriori 50 CV portando l'accelerazione da 0 a 100 km/h a 3,8 secondi sulle Tesla Model 3 in versione Dual Motor.
Già da diverso tempo si è iniziato a ipotizzare sulla possibilità di aggirare le limitazioni software, anticipando la stessa Tesla. Questo non solo è successo, ma si è trasformato in un'opportunità imprenditoriale. Un'azienda canadese, infatti, è riuscita a potenziare una Tesla Model 3 a trazione posteriore fino a renderla equiparabile a una Dual Motor a trazione integrale.
Già da tempo era riuscita ad aggiungere un secondo motore elettrico alla Model 3 RWD in modo da renderla potente come una Dual Motor AWD. Per riuscire nell'impresa, il rivenditore di veicoli elettrici Simon André ha dovuto violare il software in modo da far alimentare il nuovo motore elettrico dall'inverter del veicolo. Nella versione RWD di Model 3, infatti, alimenta un unico motore elettrico, mentre nel caso della Dual Motor funziona in maniera leggermente diversa basandosi su due motori.
Una volta ottenuto l'accesso all'inverter tramite il jailbreak, Simon André ha potuto sbloccare i 50 CV di potenza aggiuntivi solitamente disponibili solo con la versione Dual Motor e migliorare l'accelerazione. Questo è possibile installando semplicemente un connettore, che oltretutto dà la possibilità di gestire gli aggiornamenti di sistema e di continuare a poter installare anche i più recenti, nonostante il jailbreak.
Inoltre, sblocca la "drift mode", una modalità di guida che disabilita il controllo di trazione pur mantenendo l'ABS. Questa modalità sarà accessibile anche tramite un tradizionale web browser tramite computer o smartphone. Il jailbreak consente all'azienda canadese di fornire il potenziamento della Tesla speculare ad Acceleration Boost a 1000 dollari, ovvero circa la metà rispetto al prezzo che occorre pagare a Tesla.
Tramite l'hack del software, questa azienda può addirittura abilitare la potenza a pieno regime solitamente disponibile solo con il modello Performance della Model 3. L'aggiornamento da Model 3 Dual Motor a Model 3 Performance non è fornito neanche dalla stessa Tesla, seppure i due veicoli siano pressoché identici dal punto di vista delle specifiche tecniche, se si escludono pneumatici, pedali e freni, disponibili in variante con maggiori prestazioni sul modello Performance. Quest'ultimo tipo di potenziamento però è più complesso rispetto al precedente e richiede manodopera di tipo tecnico.
Simon André ha creato un nuovo brand, Ingenext, con il quale mette a disposizione i potenziamenti prestazionali a prezzi inferiori rispetto a quelli di Tesla. D'altronde questa iniziativa potrebbe innescare una reazione da parte di Tesla, che potrebbe rivendicare il fatto che le modifiche così apportate violano i termini di servizio dei suoi veicoli elettrici. Poter disporre della potenza delle Tesla da parte degli hacker può portare a un cambiamento notevole nel modo in cui intendiamo la mobilità elettrica. Si attende comunque una risposta ufficiale da parte del produttore californiano e soprattutto se è in grado di evitare le modifiche intervenendo a sua volta sul software.
La questione inoltre pone altri tipi di interrogativi: è giusto che Tesla blocchi parte del potenziale dell'auto tramite il software o l'utente dovrebbe poter sfruttare il veicolo che ha acquistato al meglio delle sue possibilità? Sicuramente violare i termini di servizio fa decadere la garanzia Tesla e rende più difficoltosa l'installazione dei firmware più recenti. Vedremo come si concluderà questa spinosa vicenda.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotesla offre 4 anni sulle parti "meccaniche" e 8 anni o 160k km per quello che concerne il 70% della capacità della batteria, in condizioni perfette.. capacità della batteria che non vuol dire velocità di scarica o mantenimento della stesa una volta caricata..
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