È più difficile lanciare un'auto a guida autonoma che un razzo: parola di Waymo
di Manolo De Agostini pubblicata il 05 Gennaio 2021, alle 11:21 nel canale Tecnologia
Il CEO di Waymo, John Krafcik, ha ammesso che le auto a guida totalmente autonoma sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale: il loro sviluppo è così complesso che, secondo il suo punto di vista, è più facile lanciare un razzo in orbita.
John Krafcik non ha dubbi: creare un'automobile autonoma che funzioni davvero è più difficile che portare un razzo nello spazio. Il CEO di Waymo, sussidiaria di Alphabet (la casa madre di Google), ha spiegato in un'intervista al Financial Times che il processo per creare veicoli autonomi è straordinariamente difficile, tanto che da rappresentare "una sfida più grande rispetto a lanciare un razzo e metterlo in orbita attorno alla terra".
Il paragone può sembrare azzardato, ma Krafcik spiega che mentre un veicolo autonomo deve funzionare in sicurezza "più e più volte", con i razzi è sufficiente che il lancio avvenga in sicurezza una volta sola. Portare un razzo in orbita, per quanto non sia qualcosa da sminuire, è un'operazione che contempla tantissime variabili, ma ormai ben chiare. Inoltre, come detto dallo stesso CEO, basta riuscirci una volta per avere successo.
Creare un'auto totalmente autonoma che sappia affrontare gli imprevisti della strada, le diverse situazioni e che faccia il tutto in sicurezza (senza causare incidenti) è altrettanto difficile e il sistema deve essere in grado di funzionare al meglio, senza errori di sorta, sempre, per migliaia di chilometri. E in tutto questo discorso, ovviamente, restano fuori le problematiche di carattere legislativo.
In effetti sembra che tutti i produttori, tra cui ci mettiamo anche Tesla, abbiano dovuto rimandare l'uscita di vetture totalmente autonome (di livello 5, dove il conducente non serve e, in teoria, nemmeno volante e pedali) a data da destinarsi. Elon Musk ha pronosticato nelle scorse ore che l'obiettivo sarà raggiunto entro l'anno appena iniziato, ma bisognerà attendere i fatti: anni fa l'imprenditore sudafricano aveva pronosticato una flotta di 1 milione di Tesla autonome sulle strade nel 2020, ma come sappiamo la realtà è ben diversa.
Krafick ha spiegato al quotidiano economico che pensare di aver un servizio di auto a guida autonoma completamente scalabile e operativo entro il 2020 non sembrava un pensiero irrealistico, nel 2015. "Se posso avere un prototipo, possiamo passare alla produzione di massa in paio di anni giusto? Questa era una posizione che non definirei di ignoranza, ma una mancanza di informazione ed esperienza… Siamo diventati molto umili negli ultimi cinque anni".
Waymo ha quindi dovuto fare i conti con la dura realtà e fare un cosiddetto "bagno di umiltà", grazie alla maggiore esperienza e comprensione di quanto sia difficile produrre veicoli a guida autonoma su larga scala. Tesla a parte, che vedremo davvero se riuscirà a rispettare le nuove tempistiche di Musk, sembra manchino ancora diversi anni per arrivare alle auto totalmente autonome.
Ciononostante, Krafick si è detto sicuro che la tecnologia rappresenterà una svolta e porterà all'addio del possesso di auto personali, tanto che i bambini nati oggi probabilmente non impareranno a guidare. "Non avranno assolutamente bisogno della patente di guida - posso dirlo con il 100% di fiducia. Saranno in grado di usare Waymo praticamente in qualsiasi posto si troveranno".
12 Commenti
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un altro che non ha idea di ciò su cui parla
Come se non bastasse l'esser partiti dalla cosa più difficile c'è pure l'approccio scelto che mi ha sempre lasciato attonito, cioè tutti le vogliono far viaggiare "a vista" emulando un guidatore umano per non doversi legare alle infrastrutture stradali, ma quest'approccio anche se più lento e difficoltoso da introdurre nel pratico sarebbe stato pure il più semplice da sviluppare sotto il lato tecnologico e legislativo.
La cosa più logica sarebbe dovuta esser stata quella di usare il lidar come ausilio secondario di sicurezza ( intendo arrestare il mezzo per animali, persone o veicoli) facendo viaggiare le auto vincolate su qualche sorta di binario (anche virtuale) con della segnaletica dedicata all'interpretazione informatica come sistema primario.
Detto ciò staremo a vedere i risultati, e sarò ben lieto di essere smentito, ma a pelle avrei meno ansia a prendere un aereo senza pilota che non un'auto.
ps: la frecciatina sul razzo quelli di google la dovevano mettere con il disclaimer "ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale"
quando il sistema sarà maturo diventerà vietato guidare, poco ma sicuro.
se si vorrà giocare a fare il pilota si dovrà andare in pista.
comunque c'è un altro aspetto da tenere in considerazione e cioè che quando le auto guideranno da sole non avrà più senso possederne una ( quando ti serve una macchina la chiami e arriva da sola in un lampo dato che saranno un po' sparpagliate ovunque) quindi non ci sarà nemmeno più la possibilità di farlo anche volendo.
se si vorrà giocare a fare il pilota si dovrà andare in pista.
comunque c'è un altro aspetto da tenere in considerazione e cioè che quando le auto guideranno da sole non avrà più senso possederne una ( quando ti serve una macchina la chiami e arriva da sola in un lampo dato che saranno un po' sparpagliate ovunque) quindi non ci sarà nemmeno più la possibilità di farlo anche volendo.
Mi immagino le auto in stile facebook, tappezzate di pubblicità ovunque in base agli interessi dell'utente e ogni volta che entri dovrai dire "Si accetto tutti i cookie"
Di recente ho fatto due viaggi in autostrada da 18 ore l'uno... sai che piacere guidare???
A me piace guidare in generale, ma il piacere di guidare facendo il pendolare per andare a lavoro o nelle millemila cose che si fanno tutti i giorni non ce lo vedo.
Edit: avevo sbagliato a quotare!
Un altro esempio banale che si può fare.
In una città...
Auto parcheggiata in 2 fila (dell'incivile idiota di turno).
L'auto a guida autonoma, in presenza di striscia continua, non proverà MAI a fare un sorpasso anche se questo comportasse un superamento della linea di pochi centimetri.
In pratica ti troveresti a bloccare tutta la strada per minuti o ore (in base al grado di inciviltà
Negli altri casi onestamente non ho tutto questo grande piacere a guidare in mezzo al traffico o per ore durante le vacanze estive.
Inoltre alla base c'è una tecnologia in uso da 60 anni e più.
Sono d'accordo che gestire una guida autonoma è una cosa molto complessa, per l'infinità di variabili e situazioni impreviste che si possono verificare.
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