Nvidia compra DeepMap: mappe sempre più dettagliate per la guida autonoma
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Giugno 2021, alle 16:01 nel canale Tecnologia
Nvidia continua a lavorare allo sviluppo della guida autonoma, uno sforzo fatto non solo di puro hardware o affinamento degli algoritmi di intelligenza artificiale, ma anche di mappe sempre più complete e precise: per questo l'azienda statunitense ha acquistato la startup DeepMap.
Nvidia ha annunciato l'acquisizione di DeepMap, una startup impegnata nella realizzazione di mappe in alta definizione per veicoli autonomi. Il produttore delle GPU GeForce lavora da anni sulla tecnologia delle auto a guida autonoma e con le sue piattaforme Tegra (Nvidia Drive) serve già moltissimi clienti tra cui contiamo Volvo, Audi, Volkswagen e Toyota.
"L'acquisizione è un endorsement alla visione unica di DeepMap, alla tecnologia e alle persone", ha affermato Ali Kani, vicepresidente e general manager per l'Automotive di Nvidia. "DeepMap estenderà i nostri prodotti cartografici, aiutandoci a scalare le nostre operazioni di mappatura nel mondo ed espandendo la nostra esperienza di guida autonoma totale".
"Unire le forze con Nvidia permetterà alla nostra tecnologia di scalare più velocemente e portarne i benefici a più persone e più velocemente. Non vediamo l'ora di continuare il nostro viaggio come parte del team di Nvidia", ha dichiarato James Wu, cofondatore e CEO di DeepMap.
Non sono stati diffusi i dettagli economici di un'operazione che dovrebbe chiudersi il terzo trimestre di quest'anno.
Avere mappe il più dettagliate e precise possibili è fondamentale per assicurare una guida autonoma sicura, e Nvidia lo sa bene. Non basta una precisione di pochi metri, ma è necessaria un'accuratezza di centimetri per permettere al veicolo autonomo di localizzarsi con precisione nel mondo.
Per farlo sono necessarie mappe costantemente aggiornate, che riflettano le condizioni della strada, come una zona in cui ci sono lavori o la chiusura di una corsia, in tempo reale. "Queste mappe devono essere scalabili in modo efficiente su flotte di veicoli autonomi, con un'elaborazione rapida e un'archiviazione minima dei dati. Infine, devono essere in grado di funzionare in tutto il mondo", sottolinea Nvidia.
DeepMap è stata fondata cinque anni fa da James Wu e Mark Wheeler, veterani di Google, Apple e Baidu. "L'azienda ha sviluppato una soluzione di mappatura in alta definizione che rispetta questi requisiti e che è già stata validata dall'industria dei veicoli autonomi con un'ampia gamma di clienti potenziali nel mondo".
Per avere un'idea del lavoro di DeepMap, basta guardare l'immagine qui sopra, ovvero una mappa a San Jose, in California, che raffigura "caratteristiche altamente dettagliate della strada e dell'ambiente circostante dell'isolato urbano, incluso un layer semantico affidabile di informazioni con attributi chiave come confini navigabili, confini delle corsie, strisce pedonali, segnali stradali" e molto altro.
L'utilizzo di dati ottenuti dai sensori del veicolo consente a DeepMap di creare una mappa ad alta definizione che viene continuamente aggiornata mentre l'auto guida.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMA LOL sai bene che non è così e che anzi le auto a guida autonoma abbiano una quantità di "occhi" che nessun umano si può permettere, non solo telecamere che controllano in tempo reale ogni lato dell'auto, ma anche sensori Lidar ecc... proprio di recente si è discusso su queste pagine di come Tesla abbia deciso di rinunciare al radar.
Le mappe suppongo servano banalmente per impostare un percorso, del resto anche il " Knight Industries Two Thousand" che vediamo nella miniatura mostrava una mappa ogni volta che doveva spostarsi in qualche località.
Le mappe suppongo servano banalmente per impostare un percorso, del resto anche il " Knight Industries Two Thousand" che vediamo nella miniatura mostrava una mappa ogni volta che doveva spostarsi in qualche località.
no, guarda, mi sembra proprio che l’intenzione sia fare affidamento sulla mappa più che sui sensori di bordo, lasciando questi ultimi dedicati soprattutto ad altre auto e pedoni. "impostare il percorso" non serve certo la precisione di centimetri.
E con l'aggiunta della segnaletica stradale direi che c'è sostanzialmente tutto quello che bisogna controllare durante il viaggio, no?
Quindi esattamente di cosa hai il timore?
l'articolo parla di "mappe costantemente aggiornate, che riflettano le condizioni della strada, come una zona in cui ci sono lavori o la chiusura di una corsia, in tempo reale."
Insomma la possibilità di scegliere il percorso migliore prevedendo possibili ingorghi, lavori stradali e ostacoli, cambiando strada o spostandosi di corsia.
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