Le telecamere termiche possono ridurre il numero di morti dovuti a incidenti stradali
di Rosario Grasso pubblicata il 31 Gennaio 2020, alle 19:21 nel canale Tecnologia
Le telecamere termiche possono avere un ruolo cruciale nei sistemi di sicurezza stradale del futuro, così come molti altri sistemi di assistenza alla guida. Ecco la presentazione di FLIR al CES
Le tecnologie di assistenza alla guida potrebbero presto diventare cruciali nell'ottica di prevenire gli incidenti e le morti sulla strada. Sistemi di questo tipo vengono incontro al conducente prendendo il controllo del mezzo in caso di disattenzioni o perdita di concentrazione. Sono progettati per evitare che il conducente si distragga perché fa troppo affidamento sulla tecnologia e, anzi, si rivelano efficaci nell'aiutarlo a guidare al meglio.
Ne ha parlato FLIR, l'azienda leader nel settore della produzione di telecamere termiche, componenti e sensori di imaging, al CES di Las Vegas. In particolare ha mostrato come le telecamere termiche, in abbinamento a sofisticati algoritmi di percezione, siano in grado di percepire gli ostacoli di notte, attraverso la nebbia, all'ombra e in condizioni di abbagliamento.
Le statistiche affermano che negli Stati Uniti il 75% delle morti dovute agli incidenti stradali capita di notte, quando le condizioni di visibilità sono sfavorevoli al conducente. I sistemi di assistenza alla guida possono venire in soccorso e prevenire i comportamenti dei pedoni, o percepire un ostacolo improvviso, in modo da evitare considerevolmente (fino al 100% secondo FLIR) le collisioni.
Al CES, FLIR ha annunciato una partnership con ANSYS, un'azienda che realizza software di simulazione che tengono conto della distribuzione della temperatura, dei movimenti dei fluidi e delle proprietà elettromagnetiche. In particolare, ANSYS mette a disposizione un accurato simulatore di guida a cui viene integrato un sensore termico allo scopo modellare, testare e validare i progetti di telecamere termiche in un mondo virtuale molto realistico. Come in un videogioco, questo software impiega i sistemi di rilevamento degli ostacoli di FLIR e, attraverso algoritmi di percezione che tengono conto delle condizioni fisiche e delle proprietà dei materiali, gestisce il comportamento del veicolo in termini di assistenza alla guida e frenata automatica di emergenza. Il software percepisce le intenzioni dei pedoni e prova ad anticipare ciò che avverrà, ad esempio nel caso in cui il pedone stia attraversando la strada.
A Las Vegas FLIR ha annunciato di poter integrare la sua tecnologia attuale in soluzioni intelligenti per tutta la città, con un cloud centrale che possa gestire i dati provenienti dai veicoli per creare delle automazioni al livello dell'intera città. Le analisi basate sui dati così raccolti contribuiscono a determinare una "consapevolezza della situazione" che in futuro permetterà di gestire il comportamento dei veicoli in città in maniera centralizzata.
Se i sistemi di assistenza alla guida del futuro sono così determinanti per prevenire il numero di morti sulle strade perché non diventano obbligatori a livello di legge? Lavori in tal senso, in realtà, sono già in corso. Le istituzioni europee hanno infatti avviato un progetto che renderà le nuove tecnologie di sicurezza obbligatorie in tutti i veicoli commercializzati a partire dal 2022. Nei piani della Commissione Europea, le caratteristiche di sicurezza avanzate ridurranno il numero di incidenti, spianeranno la strada a una mobilità sempre più connessa e automatizzata e aumenteranno l'innovazione e la competitività dell'industria automobilistica europea.
La Commissione prevede che le misure proposte aiuteranno a salvare oltre 25 mila vite e ad evitare almeno 140 mila infortuni gravi entro il 2038. Ciò contribuirà all'obiettivo a lungo termine dell'UE di avvicinarsi a zero morti e lesioni gravi entro il 2050 ("Vision Zero"). L'aumento dei livelli di automazione offre un potenziale significativo per compensare gli errori umani e offre nuove soluzioni di mobilità per gli anziani e i disabili. L'Unione Europea vuole dunque utilizzare le nuove misure anche per rafforzare la fiducia del pubblico e l'accettazione della guida autonoma completa.
L'accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione sull'obbligatorietà dei sistemi di assistenza alla guida è ora soggetto all'approvazione formale del Parlamento europeo e del Consiglio. Altri dettagli si trovano in questo documento.
13 Commenti
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Quasi tutto diffusosi spontaneamente.
Non c'è bisogno di forzare la mano.
Bisogna, al contrario, non lasciarsi abbagliare dal dirigismo e da presunti miracoli, con costi e vincoli che rischiano di diventare semplicemente agghiaccianti.
Non sarà il caso della telecamera termica, che è un aiuto che può fare comodo ed a costi ragionevoli, ma il resto delle idee che circolano è inaccettabile.
Ha fatto bene UK ad uscire da tutto ciò.
riconoscere un essere umano/animale a quella distanza, implica l'utilizzo di un bel sensore da almeno 640x480 o 1024x768, dotato di ottica
ipotizzo costi di qualche decina di migliaia di Euro
Adesso abbiamo sensori per tutto e montiamo schermi sempre più grossi per l'infotainment, credo che questo incentivi più che altro una guida distratta perché "tanto ho quel dispositivo".
Non per dire, ma di cretini che hanno in mano il cellulare mentre guidano se ne vedono a fiotti.
Mi piacerebbe capire come stanno messi gli altri paesi UE in tal senso ed in generale i paesi del nord dove tipicamente c'è un rispetto delle regole e dei limiti stradali molto più diffuso che da noi.
ipotizzo costi di qualche decina di migliaia di Euro
Ipotizzi male, i prezzi sono si, alti,ma di un ordine di grandezza inferiore, soprattutto in ottica di prouzione in serie massiccia
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