Intel Mobileye: come renderà la guida autonoma alla portata di tutti
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Gennaio 2021, alle 12:41 nel canale TecnologiaMobileye, azienda di Intel, ha le idee molto chiare su come ottemperare alla promessa di salvare vite umane tramite la guida autonoma. Tra le novità mappe automatizzate realizzate in crowdsourcing e un nuovo processore per i sistemi LIDAR
Intel e Mobileye hanno parlato molto di veicoli autonomi (AV) nei loro panel al CES 2021. Nuove tecnologie per la generazione automatizzata di mappe e SoC specifici per i sistemi LIDAR dei veicoli autonomi del futuro sono gli argomenti principali. Nel corso di due sessioni, il Presidente e CEO di Mobileye, Amnon Shashua, ha spiegato come l'azienda si prepari a competere nel settore degli AV e come riuscirà a mantenere la promessa di salvare delle vite umane grazie all'intelligenza artificiale.
“Il supporto di Intel e il nostro approccio in tre fasi (Mobileye trinity) significa che possiamo crescere a ritmi senza precedenti”, ha commentato Shashua. "Fin dagli inizi, ogni parte del nostro piano mira a una rapida espansione sia geografica che economica e l'annuncio di oggi mostra come le nostre innovazioni ci consentano di implementare questa strategia".
Mobileye è un'azienda israeliana con sede a Gerusalemme da sempre specializzata in Advanced driver-assistance systems (ADAS), prevenzione delle collisioni e contenimento delle conseguenze. L'acquisizione di Intel nel marzo 2017 per 15,3 miliardi di dollari è la più grande acquisizione di sempre per un'azienda israeliana.
Mobileye trinity
Con Mobileye trinity, Shashua racchiude tre concetti, riguardanti la tecnologia di mappatura Road Experience Management (REM), la driving policy Responsibility-Sensitive Safety (RSS) e due sottosistemi di sensori separati e realmente ridondanti basati su tecnologie avanzate di videocamere, radar e LIDAR che si combinano per fornire delle soluzioni.
Rendere la tecnologia economicamente sostenibile è fondamentale per consentire agli AV di essere fruibili a livello globale. La soluzione di Mobileye parte da una poco costosa videocamera come sensore primario, combinata a un sistema di sensori secondari ridondanti.
Per quanto riguarda la tecnologia di mappatura in crowdsourcing si basa su una tecnologia installata su quasi un milione di veicoli già dotati delle funzioni di assistenza avanzata alla guida di Mobileye. Secondo i dati forniti dall'azienda, questa tecnologia è oggi in grado di mappare automaticamente il mondo, con quasi 8 milioni di chilometri tracciati ogni giorno e quasi un miliardo di chilometri mappati a oggi. Il processo di mappatura differisce da altri approcci nella sua attenzione ai dettagli semantici, che sono fondamentali per la comprensione e contestualizzazione dell’ambiente da parte dell'AV.
In altre parole, Mobileye potrà contare su una base installata molto ampia, che le permette di raccogliere un enorme volume di dati da dare in pasto ai suoi sistemi di intelligenza artificiale.
Un nuovo software per la gestione dei radar sarà altrettanto importante. Si avvale elaborazione del segnale interamente digitale, differenti modalità di scansione, tecnologie rich raw detection e multi-frame tracking.
La guida autonoma e la fotonica del silicio
La strategia di Mobileye per la guida autonoma passa poi attraverso le competenze di Intel nella produzione di processori. Shashua ha specificato come l'esperienza di Intel nella fotonica del silicio consentirà di inserire elementi laser passivi e attivi su un chip di silicio. Con fotonica del silicio si intende una combinazione di due delle più importanti invenzioni del XX secolo: il circuito integrato di silicio e il laser semiconduttore. Consente trasferimenti più veloci dei dati su distanze maggiori rispetto all'elettronica tradizionale, utilizzando l'efficienza della produzione di silicio in grandi volumi di Intel.
Intel, dunque, porterà in dote la propria strategia XPU, le competenze e le capacità produttive nella fotonica del silicio per sviluppare un system-on-chip (SoC) per i sistemi LIDAR (ovvero le di tecniche telerilevamento che permettono di determinare la distanza degli oggetti tramite un impulso laser) che Mobileye utilizzerà sugli AV a partire dal 2025.
Commentando questo SoC, Shashua ha dichiarato: "Si tratta di un'innovazione dirompente che chiamiamo circuito integrato fotonico, PIC (Photonic Integrated Circuit). Ha 184 linee verticali che vengono spostate per mezzo dell'ottica. Disporre di fabbriche che sono in grado di produrre questi processori è molto raro, quindi Intel ha un notevole vantaggio nel costruire questo tipo di LIDAR". La fabbrica di fotonica del silicio a cui fa riferimento Shashua è di proprietà di Intel e si trova in New Mexico.
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