Aston Martin Project Neptune, al via la produzione del piccolo sottomarino elettrico di lusso
di Roberto Colombo pubblicata il 17 Agosto 2018, alle 16:01 nel canale Trasporti elettriciIl sommergibile può portare il pilota e due passeggeri fino a 500 metri di profondità. Il sottomarino pesa circa 4 tonnellate ed è equipaggiato con una batteria da 30-kWh per un'autonomia di circa 12 ore.
Le Aston Martin usate da James Bond nei film dell'agente 007 sono sempre stati piccoli gioelli tecnologici, dotati dei più strani gadget per permettere alla spia britannica di districarsi nelle situazioni più difficili. ora però la realtà va oltre la fantasia e si segnala l'avvio della produzione di Aston Martin Project Neptune, il piccolo sottomarino elettrico di lusso.
Giocattolo tecnologico per ricchi stanchi di viaggiare in superficie coi loro super yacht, Project Neptune ha visto la collaborazione degli esperti del settore di Triton Submarines per gli ultimi ritocchi, che hanno permesso anche un aumento della velocità di crociera rispetto ai primi prototipi. Ora il sommergibile può portare il pilota e due passeggeri fino a 500 metri di profondità (1.650 piedi) e muoversi fino a 5 nodi di velocità, pari a 5,7 miglia orarie, quasi 10 km/h. I miglioramenti hanno interessato la riduzione dell'area frontale, una migliore idrodinamica, che, assieme a un aumento della potenza, hanno permesso di migliorare le velocità di 1,7mph rispetto ai prototipi iniziali.
Il sottomarino pesa circa 4 tonnellate ed è equipaggiato con una batteria da 30-kWh per un'autonomia di circa 12 ore. All'interno dovrebbero farla da padrone il lusso e la comodità, con interni personalizzabili in pelle e fibra di carbonio e aria condizionata. Se ne volete uno dovete avere pronti 3,3 milioni di dollari da spendere.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocertamente parecchio meno.. ma comunque sempre tantissimo.
C'è comunque un botto di tecnologia costosa da utilizzare per realizzare un mini sottomarino che sia affidabile e sicuro.
Esattamente!
Inoltre il ricircolo dell'aria all'interno dell'abitacolo può anche servire per introdurre nuovo ossigeno dalle bombole pressurizzate
Inoltre il ricircolo dell'aria all'interno dell'abitacolo può anche servire per introdurre nuovo ossigeno dalle bombole pressurizzate
ma infatti "aria condizionata" fa un po' ridere, di fatto parliamo di un sistema di supporto vitale indispensabile.
L'aria all'interno dell'abitacolo è obbligatoriamente a ricircolo e viene filtrata, deumidificata e addizionata di ossigeno.. il fatto che venga anche riscaldata o rinfrescata è il meno.
Se il problema fosse il contrario potevo capire, ma se più scendi e più fa freddo ti porti una giacca.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".