Supercharger Tesla aperti a tutti i veicoli? Per ora da settembre 2022, in Novegia
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Giugno 2021, alle 15:58 nel canale Soluzioni di ricarica
La notizia è che per fine settembre 2022 Tesla aprirà anche ad altri veicoli elettrici alcuni Supercharger in Norvegia. Questo potrebbe avere un effetto a catena su tutta la rete di ricarica Tesla in Europa
Tesla aprirà i propri Supercharger a tutti i veicoli elettrici, non più limitando la ricarica alle sole proprie vetture? Tecnicamente tutt'altro che una cosa impossibile in quanto i veicoli Tesla in Europa utilizzano il connettore CCS Combo per la ricarica in corrente continua tanto presso i Supercharger come con le colonnine di terze parti, quello che è lo standard della maggior parte dei veicoli elettrici che caricano in DC. Fanno solo eccezione alcuni produttori giapponesi che adottano la connessione Chademo, non presente ovviamente nei Supercharger.
Se tecnicamente quindi ricaricare un veicolo non Tesla ai Supercharger è tutt'altro che un problema, una volta capito come i veicoli non Tesla pagheranno la ricarica visto che con le macchine dell'azienda americana il conto viene inviato automaticamente sul profilo del proprietario e l'importo scalato dalla sua carta di credito o dal conto corrente.
La questione è squisitamente politica: Tesla ha intenzione di aprire i propri Supercharger anche ai possessori di veicoli non Tesla, aprendo di fatto a terzi l'utilizzo della propria rete di ricarica ad alta potenza che rappresenta uno dei fiori all'occhiello dell'azienda americana e al momento elemento di forte distinzione tra i veicoli Tesla e le altre vetture elettriche disponibili sul mercato?
Segnali in questa direzione arrivano dalla Norvegia, nazione che ha assistito ad un fortissimo sviluppo della mobilità elettrica negli ultimi anni. Tesla è entrata in contatto con il governo della regione del Vestland, in Norvegia, per poter avere accesso ad incentivi legati alla costruzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Per poter accedere ai fondi è però necessario che l'infrastruttura di ricarica sia pubblica, quindi accessibile a tutti i veicoli elettrici.
Le informazioni disponibili, riportate dal sito Electrek, indicano che l'accordo sottoscritto da Tesla preveda l'espansione di 5 stazioni di ricarica rapida presenti nell'area: entro la fine del mese di settembre 2022, quindi tra poco più di 1 anno, Tesla dovrà aprire queste strutture di ricarica anche a veicoli che non siano propri.
Per il momento quello che possiamo dare per assodato è che Tesla aprirà queste 5 stazioni Supercharger anche all'utilizzo con veicoli di terze parti. Non è scontato che questa apertura sia poi generalizzata a tutte le stazioni Supercharger presenti in Norvegia, tantomeno che la cosa sia allargata in tutta Europa, ma si tratta di un segnale chiaro. Negli ultimi giorni sono emerse altre indiscrezioni che vedono Tesla impegnata in simili trattative con il governo tedesco oltre che con quello svedese: per poter accedere a incentivi è necessario che le strutture di ricarica siano compatibili con tutti i veicoli elettrici dotati di quel tipo di connessione, a prescindere dal loro produttore.
Quali le implicazioni per l'azienda? La possibilità di ottenere finanziamenti e incentivi per l'espansione della propria rete Supercharger che in questo modo continuerà a restare sempre più quella più ampia presente al mondo. Oltre a questo, la possibilità di guadagnare dalle ricariche non solo dei propri veicoli ma anche di quelli di produttori terzi, il cui numero continua ad aumentare. Non c'è inoltre da trascurare la possibilità che Tesla possa stringere accordi specifici con alcuni produttori, miranti proprio a fornire la propria struttura di ricarica con tariffazioni agevolate: è quello del resto che offre la rete Ionity per i possessori di veicoli di aziende che rientrano nel proprio consorzio.
I possessori di veicoli Tesla forse storceranno il naso, pensando in qualche misura di perdere i vantaggi esclusivi della rete Supercharger sino ad ora dedicata unicamente a loro. D'altro canto una espansione in questa direzione permetterà di avere una ancora più capillare presenza sul territorio di stazioni di ricarica Supercharger, certamente disponibili per tutti ma con molti più stalli dei già comunque numerosi presenti ora. A mio avviso un ottimo risultati, del quale andranno a beneficiare un po' tutti.
31 Commenti
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Mi vien male a pensare alla coda nei SuC durante le manifestazioni come la fiera di Milano!
prestazioni
bollo
assicurazione
costo energia
comodità
attese nei parcheggi
nessuna rottura di scatole alla ricerca del distributore aperto.
E sono andato in Svizzera, Austria, mare, montagna, Ferrara, Vicenza e ovunque dovessi/volessi andare senza nessun ostacolo o complicazione.
prestazioni
bollo
assicurazione
costo energia
comodità
attese nei parcheggi
nessuna rottura di scatole alla ricerca del distributore aperto.
E sono andato in Svizzera, Austria, mare, montagna, Ferrara, Vicenza e ovunque dovessi/volessi andare senza nessun ostacolo o complicazione.
perchè hai la precedenza nei parcheggi???
e di quali comodità parli???
e di quali comodità parli???
Ci sono parcheggi riservati alle auto elettriche sia per strada che nei vari centri commerciali
se ricarichi, e comunque sono pochissimi
Mi vien male a pensare alla coda nei SuC durante le manifestazioni come la fiera di Milano!
Beh sembra che comincino prima in stati dove i SuC sono nettamente più numerosi.
poi ci sono i parcheggi gratuiti in zone a pagamento. Quanto scritto da acerbo non ho ancora avuto la possibilità/necessità di provarlo.
per comodità intendo tante cose e ne cito solo alcune:
comfort acustico
raffrescamento programmato e a distanza prima di salire in auto.
potenza motore*
guida ad 1 pedale*
risposta dell'acceleratore*
[SIZE="1"]* e in montagna è fantastico.[/SIZE]
niente gas di scarico in garage
...
pian piano.. anche perchè vedere tesla sui punti di ricarica non tesla è normalissimo almeno da me..
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