Ionity inaugura un nuovo hub ultra fast a Udine. Ci sono anche Atlante e Tesla
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Settembre 2024, alle 14:25 nel canale Soluzioni di ricaricaApre a Città Fiera un mega hub di ricarica che comprende tre diversi charging point operator. Ionity supera così i 250 punti di ricarica in Italia
Ionity, il consorzio creato da numerosi marchi automotive che si occupa di realizzare stazioni di ricarica ad alta potenza in tutta Europa, ha appena inaugurato un nuovo hub ultra fast a Udine. La location scelta è Città Fiera, un'area commerciale dove possono trovare servizio gli automobilisti di passaggio nell'autostrada A23, nella città di Udine, ed in generale chi si muove verso l'Europa dell'est.
Si tratta di un hub di ricarica raro nel suo genere, poiché oltre alla proprietà dell'area e Ionity, hanno collaborato anche altri due CPO, Atlante e Tesla. Ionity ha installato 6 colonnine ultra fast da 350 kW di potenza, oltre ad una colonnina multistandard con cavo CCS, Chademo e Type 2. È già presente inoltre la predisposizione per altri sei punti di ricarica per espansioni future.
Come da normativa europea AFIR le colonnine sono dotate di POS direttamente sul punto di ricarica, per permettere il pagamento con carta di credito, e utilizzo senza iscrizioni ad app o sottoscrizioni varie. In ogni caso Ionity offre sempre i suoi abbonamenti, Passport Motion e Passport Power, che per 5,99 euro o 11,99 euro mensili consentono di ricaricare a costi rispettivamente di 0,57 e 0,47 euro al kWh.
Le colonnine di ricarica nell'hub sono in tutto 19, perché si aggiungono anche le 12 di Atlante (di cui 8 da 150 kW e 4 da 300 kW), e le altre 8 del Tesla Supercharger. L'azienda di Elon Musk è presente nell'area anche con il Tesla Store Udine. Tutte le colonnine sono alimentate con energia certificata 100% rinnovabile.
Con questa installazione Ionity supera il traguardo di 250 punti di ricarica in Italia, precisamente 252, con 37 stazioni ad alta potenza attive, mentre a livello Europeo conta 4.200 punti di ricarica, suddivisi in 668 stazioni e 95 nuovi cantieri in lavorazione.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe ti interessa, c'è un servizio che si chiama TariffeEV che aiuta in questo senso. Unificare in realtà in parte è già fatto, poiché con un'unica app puoi usare le colonnine di tutti, o quasi tutti, in roaming.
Certo non si possono obbligare gli operatori, nemmeno il prezzo dei carburanti è stato mai soggetto a regole di questo genere.
Chiedevo perché oggettivamente il prezzo del carburante non è "vittima" di variazioni così evidenti nel costo al litro. Trovi la benzina a 1.69, a 1,79, persino 1.99 (autostrada, +30 cent), ma si tratta pur sempre di un +20%.
Con le EV il costo è decisamente più "ballerino", subentrano eventuali abbonamenti e la velocità di ricarica (che "acquisti" ma sulla quale poi non hai controllo visto che se la batteria decide che in quel momento accetta max 50 kW, la colonnina da 300 kW che potresti utilizzare - e il relativo sovrapprezzo - è sprecata)
Certo non si possono obbligare gli operatori, nemmeno il prezzo dei carburanti è stato mai soggetto a regole di questo genere.
Non posso che consigliare l'app per sapere quando hai davanti una colonnina come spendere meno, è un servizio sicuramente utilissimo quando si è lontani dai SuC Tesla.
Certo non si possono obbligare gli operatori, nemmeno il prezzo dei carburanti è stato mai soggetto a regole di questo genere.
oddio.. il prezzo dei carburanti, anche se non è fissato per legge, è sotto stretto controllo e la variazione fra il prezzo più alto e il più basso raramente supera il 10%.
sulle colonnine c'è una differenza di quasi 4 volte fra i prezzi più economici e quelli più alti.
in piemonte c'è un sito che è diventato famoso perchè si caricava a 0,2 €/kWh.. mentre una fast tocca quasi 1 euro a kWh..
sui costi di ricarica l'Europa dovrebbe mettere un freno e imporre uno 0,3 €/kWh fisso e stop.. è già il doppio del costo a cui viene comprata l'energia e quindi sarebbe giusto ma siccome lo stato stesso guadagna le tasse sul profitto extra non hanno motivo di limitare il prezzo visto che oggi non ci sono le accise (e lo 0,0125 €/kWh no non basta.. è circa 5 volte inferiore a quello che serve per compensare il gettito)
sappiamo benissimo che hanno solo che interesse gli stati a lasciare liberi i prezzi, la gente installa colonnine e poi vende a 2-6 volte il prezzo d'acquisto e lo stato ottiene colonnine e tasse
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