Un'azienda italiana sul tetto del mondo per i motori elettrici: accordi per miliardi di euro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Ottobre 2021, alle 09:50 nel canale Mercato
La Euro Group, azienda in provincia di Milano, è una delle realtà più consolidate tra i produttori di componenti per auto elettriche. I suoi statori e rotori sono richiesti in tutto il mondo, generando una crescita che pare non aver fine
22 Commenti
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via via credono che le ditte che lavorano per le attuali automobili se ne andranno dal settore per provare ad avere fortuna nel nuovo sistema prima che il vecchio sia morto causando una fine prematura per molte aziende..
vedremo.. sicuramente in UE ci hanno pensato a come riassorbire i milioni di disoccupati
Si poi esci per strada e il 99.99% sono ancora auto e moto con motore termico
Auto elettriche fra cui specialmente la nuova 500 e le Tesla ne vedo 1 a settimana se va bene.
Quando si parla di mercato si parla di auto vendute dutante l'anno non dell'intero parco auto circolante...intanto in europa le auto elettriche e ibride plugin vendute a trimestre sono passate dal 5% al 20%...in meno di 2 anni.
stando a loro saranno milioni i posti di lavoro persi fra persi-nuovi come bilancia..
via via credono che le ditte che lavorano per le attuali automobili se ne andranno dal settore per provare ad avere fortuna nel nuovo sistema prima che il vecchio sia morto causando una fine prematura per molte aziende..
vedremo.. sicuramente in UE ci hanno pensato a come riassorbire i milioni di disoccupati
Oppure non succederà niente di tutto ciò.
stando a loro saranno milioni i posti di lavoro persi fra persi-nuovi come bilancia..
via via credono che le ditte che lavorano per le attuali automobili se ne andranno dal settore per provare ad avere fortuna nel nuovo sistema prima che il vecchio sia morto causando una fine prematura per molte aziende..
vedremo.. sicuramente in UE ci hanno pensato a come riassorbire i milioni di disoccupati
Scusa Notturnia, con tutto il cuore ma... embé? Da che mondo è mondo, ogni volta che arriva una rivoluzione tecnologica cambiano i mestieri e le necessità. Chi ha un minimo di strategia e visione si è già messo ai ripari, vedi Mahle che come prodotto principale ha un pistone e si sta dedicando da anni a powertrain elettrici e ibridi per gli ambiti più svariati (anche le biciclette elettriche, non scherzo). È compito del business restare al passo, non del mercato restare indietro per far contento il business.
Detto questo credo che molte aziende dovranno riorganizzarsi, ci mancherebbe, alcune periranno e altre fioriranno. Ricordati che Nokia faceva stivali di gomma... vedi tu...
Detto questo credo che molte aziende dovranno riorganizzarsi, ci mancherebbe, alcune periranno e altre fioriranno. Ricordati che Nokia faceva stivali di gomma... vedi tu...
Tra l'altro Mahle se ne è uscita con questo oggetto: https://www.dmove.it/news/mahle-pre...alla-produzione
Mica una robetta da poco
Detto questo credo che molte aziende dovranno riorganizzarsi, ci mancherebbe, alcune periranno e altre fioriranno. Ricordati che Nokia faceva stivali di gomma... vedi tu...
sì ma per lui parliamo arabo: nel notturnia-verse son fermi alla seconda rivoluzione industriale... auto elettriche nel suo mondo equivale al futuro remoto, non capisco di cosa si preoccupi in effetti
stando a loro saranno milioni i posti di lavoro persi fra persi-nuovi come bilancia..
via via credono che le ditte che lavorano per le attuali automobili se ne andranno dal settore per provare ad avere fortuna nel nuovo sistema prima che il vecchio sia morto causando una fine prematura per molte aziende..
vedremo.. sicuramente in UE ci hanno pensato a come riassorbire i milioni di disoccupati
Beh, ogni grande cambiamento ha portato vincitori e vinti. Se dovessimo tornare indietro nel tempo con il ragionamento "la novità X toglierà più posti di lavoro di quanti ne creerà", arriveremmo all'età della pietra.
Purtroppo il progresso è così... o rimaniamo fermi e manteniamo lo status quo, oppure andiamo avanti, ma il costo è questo.
Detto questo credo che molte aziende dovranno riorganizzarsi, ci mancherebbe, alcune periranno e altre fioriranno. Ricordati che Nokia faceva stivali di gomma... vedi tu...
Non ho visto versare una sola "lacrima" per i 500.000 posti persi nel settore bancario negli ultimi 10 anni in Europa, per l'evoluzione del settore verso l'online.
Senza dimenticare quelli persi negli anni precedenti, dopo la crisi del 2009.
Il settore automotive ha visto fallire decine di case automobilistiche negli ultimi 40 anni, a causa della loro "lentezza" nel seguire il mercato.
Purtroppo il progresso è così... o rimaniamo fermi e manteniamo lo status quo, oppure andiamo avanti, ma il costo è questo.
Però prima o poi il discorso dei posti di lavoro dovrà essere affrontato, a meno di creare macchine che consumano e acquistano al posto degli umani.
Si poi esci per strada e il 99.99% sono ancora auto e moto con motore termico
Auto elettriche fra cui specialmente la nuova 500 e le Tesla ne vedo 1 a settimana se va bene.
Non c'é mica soltanto il tuo orticello sai, io di elettriche ne vedono ogni giorno e in Europa le vendite continuano ad aumentare.
Comunque questa é una risposta a chi ha paura della chiusura di mirafiori e di altre fabbriche di auto, quando un settore va in crisi nascono nuove opportunità.
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