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Uber e Lyft iniziano ad essere tassati negli USA

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Mercato Green Uber e Lyft iniziano ad essere tassati negli USA

Il Massachusetts è il primo stato americano a tassare le applicazioni di ride sharing Uber e Lyft, con un dazio di 20 centesimi di dollaro per passaggio

 

Quella del ride-sharing è un'industria in rapida crescita in tutto il mondo e, soprattutto, negli Stati Uniti. Offre indubbiamente un'ottima opportunità per i governi locali e nazionali, che da tempo esplorano svariate possibilità di monetizzazione sulla specifica tecnologia. Il primo stato americano a mettere in atto questa possibilità pare essere il Massachusetts dove, secondo Reuters, il governatore repubblicano Charlie Baker ha convertito in legge una tassa da 20 centesimi per singolo viaggio.

Parte delle entrate andranno al settore dei taxi tradizionali, colpito con fermezza negli ultimi anni dell'espansione del fenomeno della "condivisione del passaggio". Autisti e passeggeri non vedranno alcuna traccia della tassa dal momento che la legge stessa vieta esplicitamente che questa pesi su di loro. Saranno piuttosto le compagnie, come Uber e Lyft, a pagare l'importo per ogni passaggio registrato. Il totale è 20 centesimi a tratta, di cui 10 andranno alle città, 5 al settore dei taxi e i restanti 5 per il fondo di stato per il trasporto. Non sono ancora chiare le modalità in cui verranno gestiti i fondi da devolvere al settore dei taxi.

Molti stati americani e città hanno applicato da tempo tasse specifiche per i veicoli a noleggio, tuttavia la nuova legge rappresenta la prima volta in cui vengono tassate esplicitamente le start-up appartenenti al settore. Alcune città inoltre impongono una tassa di vendita sulle rotte effettuate in taxi, facendo entrare nella categoria anche il ride-sharing di Uber e Lyft. La porzione specifica per il settore dei taxi è pensata per contribuire nell'investimento su "nuove tecnologie, servizi avanzati, sicurezza e capacità operative", scrive Reuters. Il Massachusetts è solo il primo caso di quello che potrebbe divenire la prassi negli Stati Uniti, laddove anche New York sta vagliando opportunità di guadagno simili sui sempre più crescenti servizi di ride-sharing.

Risultano apparentemente soddisfatte le due società principali coinvolte al momento nella nuova tassa. Un portavoce di Lyft ha dichiarato che non ha nulla da ridire sulle nuove iniziative di legge, ed anche Uber ha rilasciato un comunicato sull'argomento. Di seguito il testo liberamente tradotto: "Siamo grati per il sostegno del Governatore Baker e lo sforzo verso la creazione di un quadro che abbraccia un'industria innovativa che ha cambiato il modo in cui si muove la comunità. Non vediamo l'ora di collaborare con l'Amministrazione per attuare la legge e assicurare che questa aumenti le opzioni per il trasporto e la crescita economica".

6 Commenti
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Portocala24 Agosto 2016, 09:28 #1
Buongiorno, sono il suo Uber per oggi. Con scontrino o in nero?
marchigiano24 Agosto 2016, 13:46 #2
nero con uber la vedo dura perchè in teoria è tutto tracciato, volendo (poi se non si vuole è un altro discorso), si potrebbe applicare la ritenuta alla fonte come fanno le banche quando si guadagna con azioni o altri sistemi finanziari
sbaffo24 Agosto 2016, 17:51 #3
il 25% ai tassisti? e perché non un po' anche alla Siae già che ci siamo?
Mio nonno guidava le carrozze a cavalli, ma non gli hanno dato una parte delle tasse sulla benzina perché ha perso il lavoro. E mio cuggggino faceva il barcaiolo sul Po, quando hanno costruito il ponte non hanno messo un casello e non gli hanno dato parte degli introiti. Mio fratello stampava le foto, ma ora col digitale la gente non le stampa più, dite che può chiedere anche lui una parte del bollino siae sulle memorie digitali?
marchigiano24 Agosto 2016, 21:43 #4
Originariamente inviato da: sbaffo
dite che può chiedere anche lui una parte del bollino siae sulle memorie digitali?


avesse una lobby a stretto contatto con i politici potrebbe farlo tranquillamente
EdElric25 Agosto 2016, 14:05 #5
Originariamente inviato da: sbaffo
il 25% ai tassisti? e perché non un po' anche alla Siae già che ci siamo?
Mio nonno guidava le carrozze a cavalli, ma non gli hanno dato una parte delle tasse sulla benzina perché ha perso il lavoro. E mio cuggggino faceva il barcaiolo sul Po, quando hanno costruito il ponte non hanno messo un casello e non gli hanno dato parte degli introiti. Mio fratello stampava le foto, ma ora col digitale la gente non le stampa più, dite che può chiedere anche lui una parte del bollino siae sulle memorie digitali?


Famiglia sfigatissima..ti rifaresti soltanto avendo un parente tassista nel Massachussets...

Trovo comunque anche io abbastanza stupida la cosa..se il sistema cambia strada..il sistema dei taxi si dovrebbe adattare di conseguenza..nn sperare che il futuro si blocchi per continuare la pacchia..che poi sia triste è brutto siamo ok...ma i cinesi nn ci versano una quota per tutti i prodotti uguali rivenduti alla metà..ci si adatta..nn si piange nella speranza che gli avversari commerciali si arrendano per manifesta superiorità
sbaffo25 Agosto 2016, 18:14 #6
Originariamente inviato da: EdElric
Famiglia sfigatissima..

Ero ironico eh, credevo fosse chiaro dal cugggino con 3g

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