Northvolt starebbe valutando l'Europa per il suo esordio in borsa
di Giulia Favetti pubblicata il 25 Ottobre 2023, alle 17:57 nel canale MercatoL'IPO di Northvolt, ovvero l'esordio del titolo azionario del colosso svedese di celle per batterie destinate al mercato elettrico, potrebbe avvenire in Europa (precisamente a Stoccolma) il prossimo anno, e non – come ipotizzato inizialmente – sul Nasdaq
L'Offerta Pubblica Iniziale (in gergo tecnico l'IPO) di un'azienda è sempre una potenziale ghiotta occasione per mettere le mani su titoli azionari che a nel breve, medio o lungo termine potrebbero ripagare generosamente l'investimento iniziale.
Che ciò avvenga tramite dividendi o la classica compra-vendita, l'esordio di una società nel mercato azionario richiama sempre molta attenzione, da parte tanto di piccoli investitori, quanto di consolidate agenzie di broker: è questo il caso della svedese Northvolt, divenuta da anni un nome importate e punto di riferimento nel settore delle batterie per auto elettriche (e del loro riciclo, grazie alla joint-venture con Hydro).
L'azienda nord-europea si sta preparando al proprio esordio in borsa (che potrebbe quotarsi a circa 20 miliardi di dollari, ovvero 18,9 miliardi di euro) e, secondo quanto riferito dal Financial Times, quest'ultimo potrebbe avvenire in Europa, precisamente sulla borsa di Stoccolma, e non, come precedentemente ipotizzato, sul Nasdaq statunitense.
Tuttavia, la stessa testata finanziaria sottolinea che, al momento, queste sono solo indiscrezioni, da prendersi col dovuto grano salis, soprattutto perché le condizioni dei due mercati azionari (europeo ed americano) sono estremamente variabili, e tutto è ancora in fase di studio e ponderazione.
Il Financial Times ha dichiarato che il produttore svedese di batterie sarebbe in contatto con diverse banche di investimento (fra i nomi sembra esserci anche la Rothschild & Co, una banca d'investimento franco britannica, quale consulente), al fine di ottenere la loro formale partecipazione all'IPO. Al momento né la società né la banca di investimento hanno confermato (o smentito) una trattativa aperta.
Secondo alcuni addetti ai lavori (che hanno chiesto la menzione come fonti anonime) Northvolt starebbe ponderando attentamente i suoi passi futuri, valutando anche i tempi della sua offerta iniziale (se nei primi mesi del 2024 o ad anno inoltrato):
"Vogliono essere pronti a partire, quando le condizioni di mercato saranno le migliori. Vogliono che tutto sia a posto".
Nel frattempo il produttore svedese può contare su investitori importanti, come Goldman Sachs Asset Management, Volkswagen, BMW, Siemens, Blackstone e lo stesso Governo tedesco, che ha deciso di sostenere la costruzione della fabbrica di batterie Northvolt Three nello Schleswig-Holstein attraverso un'obbligazione garantita dal governo da 600 milioni di euro.
A settembre, inoltre, Northvolt ha avviato la costruzione della fabbrica di batterie della joint venture Novo (insieme a Volvo Cars) a Göteborg, in Svezia, e ha deciso l'ubicazione della sua prima fabbrica canadese: il polo produttivo sorgerà vicino a Montreal, in Quebec.
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