La Svezia va in controtendenza e promuove l'uso dei carburanti tradizionali
di Giulia Favetti pubblicata il 09 Maggio 2023, alle 15:37 nel canale Mercato
Il Governo svedese ha dichiarato di voler abbassare la percentuale minima di biocarburanti al 6% per il biennio 2024-2026, ma l'Agenzia per l'Ambiente ha lanciato l'allarme: così si rischia di mancare l'obiettivo per il taglio delle emissioni
La Svezia farà fatica a raggiungere i suoi obiettivi sul taglio delle emissioni per il 2030 se dovesse continuare a promuovere la mobilità tradizionale in sfavore di quella sostenibile.
La notizia, riportata dall'agenzia di stampa Reuters, arriva dopo l'ultima decisione pro-fossile dell'attuale Governo svedese - guidato dalla coalizione di destra con l'appoggio dei Democratici svedesi - che prevede una drastica diminuzione della percentuale minima obbligatoria di biocarburanti nella miscela combustibile delle auto tradizionali.
Attualmente, le leggi prevedono il 7,8% di biocarburanti nelle auto a benzina e il 30,5% in quelle a diesel, con un aumento costante nei prossimi anni, come illustrato dall'Agenzia Svedese per l'Energia [SEA].
L'esecutivo intende però ridurre la quantità richiesta – in entrambi i casi – al 6% per il biennio 2024-2026. Il Governo ha già tagliato le tasse sul carburante, aumentato le agevolazioni fiscali per le persone che si recano al lavoro in auto e posto fine ai nuovi sussidi per i veicoli elettrici.
A motivare tale decisione è la crisi del costo della vita a causa dell'aumento dell'inflazione: i prezzi di diesel e benzina della Nazione nordeuropea sono fra i più alti al mondo, principalmente a causa delle pesanti tasse. Attualmente un litro di diesel costa circa 24,37 corone svedesi [~ 2,18 euro] e un litro di benzina 19,34 corone [~1,73 euro].
Secondo l'esecutivo, la drastica riduzione della quantità di biocarburante nella miscela per le auto a diesel porterà il costo per litro a 5,5 corone svedesi [~ 0,49 euro].
Questa decisione arriva dopo un lungo dibattito all'interno della coalizione a capo della Svezia: il partito dei Democratici voleva infatti l'eliminazione totale dei biocarburanti nel mix dei rifornimenti per le auto e aveva minacciato di far crollare il Governo in caso contrario.
L'Agenzia svedese per la protezione dell'ambiente [Natur Vårds Verket, NVV] ha però prontamente lanciato l'allarme sulle conseguenze di tale decisione, che porterebbe immancabilmente a mancare il raggiungimento degli obbiettivi per il taglio delle emissioni di CO2 che la Svezia si è imposta.
Stefan Nystrom, direttore del Dipartimento del Clima dell'Agenzia, interpellato da Reuters, ha dichiarato:
"Un anno fa eravamo sulla buona strada per raggiungere con molta probabilità tutti i nostri obiettivi per il 2030 e il prodotto interno lordo era in costante aumento, ma con questa decisione le condizioni sono notevolmente peggiorate. Così facendo, l'obiettivo della politica dei trasporti di una riduzione del 70% delle emissioni fino al 2030 diventa più o meno impossibile da raggiungere".
Anche l'opposizione è stata critica nei confronti della decisione, con Marta Stenevi - leader del Partito dei Verdi - che ha affermato su Twitter come questa scelta andrà a ripercuotersi sulle future generazioni svedesi.
Priset för att göra Sverige till internationellt åtlöje, krossa klimatmålen och svika barnen..?
— Märta Stenevi (@martastenevi) May 8, 2023
Under 50 öre litern för bensinen.
Förlåt, men hur dålig kan den här regeringen bli?! https://t.co/Q3NQdGBagX
Stenevi ha anche messo in luce – sempre tramite Twitter – come Preem [la più grande compagnia di carburanti e biocarburanti in Svezia, con una capacità di raffinazione di oltre 18 milioni di m³ di greggio ogni anno] sia a sua volta scettica riguardo al calo di prezzo del diesel in seguito all'abbassamento della quota di biocarburante richiesta.
Il Governo ha risposto citando le condizioni delle persone che vivono lontano dalle grandi città, penalizzate dagli attuali regolamenti vigenti:
"Le regole per il mix di biocarburanti non sono state una politica climatica efficace", hanno dichiarato congiuntamente il Governo e i Democratici svedesi al quotidiano Dagens Nyheter.
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infouna via di mezzo no eh?
e comunque prezzi del carburante in linea con i nostri (la benzina più alta qui compensa il diesel su).
una via di mezzo no eh?
e comunque prezzi del carburante in linea con i nostri (la benzina più alta qui compensa il diesel su).
Pensa che in turchia stanno sotto l'euro..
una via di mezzo no eh?
e comunque prezzi del carburante in linea con i nostri (la benzina più alta qui compensa il diesel su).
mi chiedevo lo stesso, capisco il problema, facciamo che l'unica soluzione sia "abbassare i costi della benzina" ma tra strapagarla e regalarla ci sono i livelli di "pagata il giusto"
buon per loro
con il risparmiato spero costruiranno edifici più resistenti e magari che comincino anche a smaltire la plastica europea invece di sotterrarla
Tutto il resto (incluse le auto elettriche che questo sito tanto pubblicizza) è solo greenwashing
con il risparmiato spero costruiranno edifici più resistenti e magari che comincino anche a smaltire la plastica europea invece di sotterrarla
Tranquillo che se arriva un terremoto di stessa magnitudo anche qui da noi, ne vedremo delle belle..
Tutto il resto (incluse le auto elettriche che questo sito tanto pubblicizza) è solo greenwashing
sono commosso, un essere pensante.
E quante lire turche ci vogliono per fare un litro di benzina oggi, quante domani, quante dopodomani, ecc..
una via di mezzo no eh?
e comunque prezzi del carburante in linea con i nostri (la benzina più alta qui compensa il diesel su).
Il diesel costa di più anche perché in molti posti in Svezia usano il diesel artico
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