BYD vuole una fabbrica in Europa: in corsa Francia, Germania o Spagna
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Maggio 2023, alle 12:53 nel canale MercatoBYD non guarda all'Europa solo per le vendite, ma anche per la produzione. Secondo fonti interne tre nazioni sarebbero ancora in lizza, ma tra queste non c'è l'Italia
BYD, Build Your Dreams, vuole una fabbrica di auto elettriche in Europa. Lo avevamo scoperto tempo fa, quando si erano diffuse voci secondo cui avrebbe potuto acquisire lo stabilimento Ford di Saarlouis, in Germania. Un rumor però spento poco dopo dalle dichiarazioni della dirigente Stella Li: "la strategia europea di BYD favorisce la costruzione di nuovi impianti piuttosto che l'acquisizione di quelli esistenti".
Quindi caccia a una possibile sede per una nuova fabbrica, con la Germania che resta in corsa, insieme a Francia e Spagna. Il Regno Unito sarebbe già fuori dai giochi a causa della Brexit, che complicherebbe non poco le cose.
Recentemente un ministro francese ha confermato i colloqui con BYD, mentre non ci sono altre indiscrezioni su una location tedesca o spagnola. Tutti mercati dove BYD ha iniziato le vendite delle sue auto elettriche, o le inizierà a breve, che sarebbe poi la stessa situazione dell'Italia, però non presa in considerazione per uno stabilimento.
Secondo alcune fonti vicine all'azienda, ovviamente anonime, una delle tre carte sarebbe già stata scartata, ma non è stato rivelato quale. Il tempo a disposizione di BYD non manca, ma non è nemmeno tantissimo, dato che il management vorrebbe far partire la produzione europea nel 2025, e ci vorrà almeno un anno per portare a termine un nuovo stabilimento.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSceglieranno Francia o Germania, che non devono far attraversare alle loro macchine i Pirenei o, peggio, le Alpi.
L'Italia sarebbe preferibile in un'ottica mediterranea, ma alcuni preferiscono far fallire il paese piuttosto che andare in quella direzione.
L'Italia sarebbe preferibile in un'ottica mediterranea, ma alcuni preferiscono far fallire il paese piuttosto che andare in quella direzione.
Sono 50 anni che nei progetti politici dei governanti di turno c'é la semplificazione delle norme e lo snellimento della burocrazia, ma a quanto pare abbiamo il cervello bacato, é piu' forte di noi creare matasse legislative e procedure inutilmente complicate che allontanano gli investitori.
Guarda che in questo caso il problema è più probabilmente geografico: ci sono le Alpi che ci dividono dall'Europa. Semmai bisognerebbe prendersela con i NoTAV.
L'Italia sarebbe preferibile in un'ottica mediterranea, ma alcuni preferiscono far fallire il paese piuttosto che andare in quella direzione.
alcuni? tutti lo stanno facendo fallire
in primis i "partner" europei...
in germania invece non ce n'è ....dillo a tesla
qui stenderebbero il tappeto rosso a chiunque per soldi anche ai cazzari ...vedi vicenda Silk-Faw....non è un problema di burocrazia...
il paese non è produttivo.... i trasporti costano di più per mille mila motivi, l'energia pure, non è nemmeno centrale rispetto all'europa.....
quali infrastrutture servirebbero?
la giustizia? i grossi gruppi la bypassano senza problemi
e quale provvedimento avrebbero fatto contro l'auto elettrica?
non danno gli incentivi? son i cugini europei che ci dicono che non possiamo spendere....
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