Airbag Takata, nuova campagna di Citroën per sensibilizzare e aiutare i clienti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Agosto 2024, alle 13:31 nel canale MercatoL'enorme richiamo per gli airbag difettosi arriva ad una fase fondamentale, e la casa francese cerca di raggiungere i clienti che ancora non sanno del problema
Citroën ha in corso la campagna "stop-drive", per la sostituzione degli airbag Takata nei veicoli Citroën C3 e DS 3 prodotti tra il 2009 e il 2019. Come ormai ampiamente dimostrato, questi airbag sono difettosi, e in caso di incidente possono causare serie ferite, ed in alcuni casi sembra siano stati la causa della morte del conducente.
Il marchio francese sta cercando di sensibilizzare il più possibile i clienti sull'importanza del richiamo, ricordando che i veicoli non devono essere guidati fino all'intervento di sostituzione. Partirà ora una nuova campagna informativa in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, dove circolano ben il 91% dei veicoli soggetti al problema nei mercati europei e Medio Oriente e Africa.
I clienti potranno vedere la campagna su diversi media, quotidiani, radio e Internet, oltre alle diverse comunicazioni dirette che hanno già ricevuto dalla casa. Citroën rende noti anche i numeri consistenti dell'operazione. Nei quattro Paesi sono oltre 102.000 i veicoli che hanno già ricevuto i nuovi airbag, di cui 29.000 in Italia, e sono 128.000 quelli in fase di sostituzione (50.000 in Italia).
È importante però che i singoli veicoli vengano registrati, ed i clienti possono farlo tramite il QR code presente nelle lettere di avviso ricevute, oppure accedendo all'indirizzo https://www.citroen.it/post-vendita/campagne-di-richiamo.html dove possono inserire numero di telaio. In alternativa sono sempre attivi il numero 800598942, o il punto di contatto presso il proprio concessionario Citroën di fiducia.
La casa francese sta cercando di migliorare anche la disponibilità di auto sostitutive, con più di 400 agenti a disposizione, ed ha aggiunto anche un progetto pilota in Francia per la sostituzione a domicilio del componente difettoso.
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