Addio ai motori diesel nei veicoli commerciali pesanti entro il 2040, dieci anni prima del previsto?
di Alessandro Bordin pubblicata il 16 Dicembre 2020, alle 12:01 nel canale MercatoIn base ad un accordo siglato fra i maggiori produttori di veicoli commerciali pesanti, sarebbe il 2040 e non il 2050 l'anno in cui si finirà di produrre veicoli di questo tipo con motorizzazione diesel. Ecco quello che sappiamo fino ad ora
16 Commenti
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è pieno di continenti che inquinano.. basta fare interventi in Africa e in Asia e gli annulli si fanno senza fatica..
purtroppo c'è una parte della popolazione che crede fermamente che sia l'Europa o l'America il problema dell'inquinamento mondiale ma se poi si va a vedere dove sono concentrati i punti di inquinamento e dove è più economico creare gli annulli ci si accorge che l'Africa è il posto migliore per ridurre l'inquinamento globale seguito dall'Asia.. in Europa è costoso fare annulli perchè.. c'è poco da migliorare.. il mio gasolio viene annullato in Africa.. il metano di casa mia.. sempre in Africa.. e la cosa affascinante è che il costo è irrisorio..
A quel punto per azionare il generatore converrebbe usare dei motori a turbina invece che diesel. Sono più compatti e possono usare carburanti liquidi o gassosi praticamente di ogni tipo. La cosa si potrebbe anche fare con auto elettriche (con un power pack "termico" per quando si deve viaggiare molto o in posti senza sufficienti stazioni di ricarica).
Lo hanno già fatto una decina di anni fa' con prodotti commerciali: Chevrolet Volt/Opel Ampera.
Per risparmiare usavano un piccolo motore a benzina da 1000cc al solo scopo di ricaricare le batterie.
Oppure prototipi più sofisticati come la Jaguar C-X75 che usava 2 turbine da 35 Kg cad. alimentabili con qualsiasi combustibile con minime modifiche.
Persino camion:
https://www.truckinginfo.com/151999...fuel-maker-says
Già, e io mi son sempre chiesto perchè questo sistema non abbia preso piede, parrebbe l'uovo di colombo e l'ideale nel periodo di transizione all'elettrico: piccoli motori efficientissimi che lavorano a regime costante per minimizzare consumi ed emissioni, e poi si va a batteria per le piccole percorrenze quotidiane.
Insomma, qualcosa di simile alle attuali ibride plugin, ma con motori a combustione più semplici, meno ingombranti e possibilmente che necessitano di pochissima manutenzione).
I motivi sicuramente ci saranno (siano anche solamente commerciali), mi piacerebbe sentirli però!
Insomma, qualcosa di simile alle attuali ibride plugin, ma con motori a combustione più semplici, meno ingombranti e possibilmente che necessitano di pochissima manutenzione).
I motivi sicuramente ci saranno (siano anche solamente commerciali), mi piacerebbe sentirli però!
Il motivo è più banale di quello che credi... semplicemente convertire l'industria da un prodotto rodato come un motore tradizionale a uno a turbina è complesso e costoso. Manutenzione e Know-how su turbine così piccole e lasciate alla manutenzione del tizio qualsiasi facevano paura a qualunque marchio e nessuno ci ha mai voluto scommettere col rischio di farsi male.
Paradossalmente è molto più semplice passare a un motore completamente diverso come da termico a elettrico che non un processo ibrido intermedio.
Non a caso anche le ibride sono si ibride in un certo senso ma sono al contempo due tecnologie collaudate in gran parte: da una parte un tradizionale termico e dall'altro un banale elettrico. L'unica parte da sviluppare davvero sono state le ottimizzazioni e la gestione ma per il resto non c'erano grossi problemi e le componenti non dovevi farle troppo su misura ma erano già in gran parte standardizzate.
Questa perlomeno è la versione che tendo a ritenere più vicina alla realtà poi se chiedi in giro ti trovano di tutto e di più.
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