Nuovo studio su uccelli marini e pale eoliche: gli animali sanno come evitarle
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 03 Marzo 2023, alle 17:05 nel canale Energie RinnovabiliLe pale eoliche costituiscono un rischio per le collisioni con i volatili, ma effettivamente come si comportano questi animali? In Svezia hanno provato a dare una risposta
Sulle nostre pagine abbiamo parlato in passato del gigante energetico svedese Vattenfall, poichè coinvolto in tanti progetti europei di eolico offshore. Il gestore si è anche distinto per l'utilizzo di metodi di analisi non comuni, come l'uso di barche robotiche.
Sappiamo che le turbine eoliche, con le enormi e lunghissime pale dei modelli moderni, possono rappresentare un pericolo per i volatili, così Vattenfall ancora una volta ha voluto vederci chiaro, ed ha commissionato uno studio da 3 milioni di euro. Compito della ricerca era comprendere il comportamento degli uccelli marini nei pressi del parco eolico al largo della Scozia.
Lo studio si è svolto analizzando i dati dei radar e di videocamere installate appositamente, incrociando poi i risultati. Oggetto delle osservazioni sono stati gabbiani reali, sule, gabbiani tridattili e grandi gabbiani, da aprile a ottobre, periodo identificato come di maggiore attività.
I risultati sono stati sbalorditivi, in senso positivo: non è stata registrata nessuna collisione tra i volatili e le pale eoliche. In particolare si sono dimostrati molto attenti i gabbiani reali e i gabbiani tridattili, con comportamenti di elusione orizzontale a distanze notevoli, rispettivamente 90-110 metri e 140-160 metri.
Le sule e i grandi gabbiani dal dorso nero sembrano meno previdenti, ma mantengono comunque una distanza tra 40 e 50 metri dalle punte delle pale. Vattenfall comunica di avere il materiale video a dimostrazione dei risultati. Henrik Skov, che ha guidato il progetto, ha dichiarato: "Questa è la prima volta che qualsiasi tipo di specie di uccelli è stato studiato così da vicino e in dettaglio in un parco eolico offshore. E questi uccelli sono davvero bravi a evitare le turbine. Ora abbiamo bisogno di studi su più varietà".
Lo scopo delle indagini, oltre che comprendere meglio gli animali, è evitare la costruzione di parchi eolici su rotte di volo. Lo studio di 115 pagine può essere consultato interamente a questo link.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAttendibilita' pari solo alle industrie petrolifere sull'inquinamento da idrocarburi e ai produttori di sigarette sugli effetti del fumo...
"Oste, com'e' il vino?" "Ottimo signore!"
Tra tutti gli argomenti contro l'eolico, "frulla gli uccelli" era il più scemo.
concordo.
E corretto dire NO quando serve ma è ancora peggio il "No a Tutto" che ormai dilaga, certa gente farebbe bene ad andare in America nelle comunità Amish, almeno sarebbero coerenti.
No al 5G......
Pronto Voda....
mio figlio non può usare i suoi giga per protestare come V-Tuber....
No, erano gli scemi a pensare che gli uccelli si lanciassero tra le pale ed è toccato agli scienziati confutare la cosa.
By(t)e
E corretto dire NO quando serve ma è ancora peggio il "No a Tutto" che ormai dilaga, certa gente farebbe bene ad andare in America nelle comunità Amish, almeno sarebbero coerenti....
in realtà direi che da osservazioni fatte, è molto più realistico questo scenario (grattacieli e verde) che non quello delle pale.
gli uccelli x natura cercano di appollaiarsi sugli alberi, e se sono ingannati da riflessi che sembrano alberi, si schiantano
le pale ovviamente non le cagano perchè NON sembrano alberi.
i motori turbofan vengono collaudati al banco anche buttandoci dentro pollame, perchè è uno scenario piuttosto probabile al decollo e all'atterraggio...
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